Scelta lavorativa
Buonasera, ho 49 anni, single, e sono molto tormentato in merito ad una scelta lavorativa che sto per fare.
Trasferito dal lavoro nella città dove vivono i miei genitori anziani, e trasferito proprio per l' età dei miei, non mi sono trovato affatto bene sul lavoro, tanto da avere attacchi di panico e ansia spaventose.
A causa di questo, ho richiesto trasferimento nella città del Nord dove lavoravo prima.
A questo punto, ho dei rimorsi di coscienza per allontanarmi dai miei.
Preciso che vicino ai miei (10 minuti di auto) c'è mio fratello che e' sposato e ha un bambino.
Volevo sapere come gestire mentalmente questa cosa che mi tormenta davvero, grazie
Trasferito dal lavoro nella città dove vivono i miei genitori anziani, e trasferito proprio per l' età dei miei, non mi sono trovato affatto bene sul lavoro, tanto da avere attacchi di panico e ansia spaventose.
A causa di questo, ho richiesto trasferimento nella città del Nord dove lavoravo prima.
A questo punto, ho dei rimorsi di coscienza per allontanarmi dai miei.
Preciso che vicino ai miei (10 minuti di auto) c'è mio fratello che e' sposato e ha un bambino.
Volevo sapere come gestire mentalmente questa cosa che mi tormenta davvero, grazie
[#1]
Innanzitutto quella che riferisce è una diagnosi fatta da un medico, o un modo di dire che non si è trovato bene, e in ogni caso esistono dei motivi individuabili o no ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno dottore.
Ho svolto un percorso psicoterapico nel quale ho descritto alla psicoterapeuta l' ambiente lavorativo e lei, che mi ha detto che le sembrava un girone dantesco, mi ha dato un ventaglio di possibilità che vanno dal trasferimento al rinunciare a determinati incarichi all' interno del lavoro. Ne ho anche parlato con il medico di base, che mi ha consigliato di cambiare ambiente.
Al di la' di questo, l' ambiente lavorativo e' fortemente disorganizzato e manipolativo, e per la posizione che ricopro ricadono su
di me delle responsabilità abbastanza elevate che mi vengono addossate e per l' eventuale esito negativo mi vengono attribuite colpe che francamente non ho.
Questo mi causa ansia, insonnia, stato di agitazione perenne, disinteresse per le cose, incapacità di reagire agli stimoli .
Ho svolto un percorso psicoterapico nel quale ho descritto alla psicoterapeuta l' ambiente lavorativo e lei, che mi ha detto che le sembrava un girone dantesco, mi ha dato un ventaglio di possibilità che vanno dal trasferimento al rinunciare a determinati incarichi all' interno del lavoro. Ne ho anche parlato con il medico di base, che mi ha consigliato di cambiare ambiente.
Al di la' di questo, l' ambiente lavorativo e' fortemente disorganizzato e manipolativo, e per la posizione che ricopro ricadono su
di me delle responsabilità abbastanza elevate che mi vengono addossate e per l' eventuale esito negativo mi vengono attribuite colpe che francamente non ho.
Questo mi causa ansia, insonnia, stato di agitazione perenne, disinteresse per le cose, incapacità di reagire agli stimoli .
[#3]
Io mi concentrerei sulla cura della sua condizione. Anche perché il medico commenta in quel modo qualcosa che è Lei a riferire, per cui fa eco.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 834 visite dal 04/04/2022.
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