Ansia e cambio stagione
Gentili dottori, con l'avvento della nuova stagione l'ansia è tornata nonostante sia uscita da un periodo di psicofarmaci e psicoterapia durato circa due anni.
Non ho passato un periodo particolarmente sereno ultimamente per varie problematiche a livello di salute che hanno interessato la mia famiglia e penso che ciò abbia contribuito ad aumentare il livello di stress e far tornare attacchi d'ansia.
Questa volta si è presentata con nausea, giramenti di testa, cervicale infiammata e diarrea e non mi da tregua.
Il pensiero di poter soffrire di qualche malattia mortale o di avere un arresto cardiaco da un momento all'altro è fisso e rende le mie giornate un inferno.
Ci sono rimedi per non incorrere nuovamente negli psicofarmaci?
Sono consapevole sia solo ansia ma d'altra parte c'è sempre un pensiero che somatizzare tutti i sintomi correlati a malattie cardiache.
Confido in un vostro consulto, cordialmente e ringrazio in anticipo per la pazienza.
Non ho passato un periodo particolarmente sereno ultimamente per varie problematiche a livello di salute che hanno interessato la mia famiglia e penso che ciò abbia contribuito ad aumentare il livello di stress e far tornare attacchi d'ansia.
Questa volta si è presentata con nausea, giramenti di testa, cervicale infiammata e diarrea e non mi da tregua.
Il pensiero di poter soffrire di qualche malattia mortale o di avere un arresto cardiaco da un momento all'altro è fisso e rende le mie giornate un inferno.
Ci sono rimedi per non incorrere nuovamente negli psicofarmaci?
Sono consapevole sia solo ansia ma d'altra parte c'è sempre un pensiero che somatizzare tutti i sintomi correlati a malattie cardiache.
Confido in un vostro consulto, cordialmente e ringrazio in anticipo per la pazienza.
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Mi pare ci sia un elemento incongruo. Se sono attacchi d'ansia la "cervicale infiammata" che c'entra. Se i sintomi a livello cervicale sono attribuiti all'attacco d'ansia, non li chiami "cervicale infiammata" perché non lo è.
Quindi adesso ha una recidiva del disturbo (non menziona la diagnosi, comunque si può intuire). L'espressione "solo ansia" è tipica dell'ipocondria, perché non colloca l'ansia come espressione di un organo ma la mette in un terreno in cui non c'è sostanzialmente nessun problema.
Però non capisco: ha un disturbo, lo ha curato con successo, e ora cerca il modo di evitare le cure già fatte ?
Perché poi senza "psicofarmaci" e non senza psicoterapia ? Non capisco perché le preme escludere la prima tipologia, qualsiasi cosa voglia poi dire (psicofarmaci è un termine vago, non si capisce a cosa si riferisca di preciso).
Quindi adesso ha una recidiva del disturbo (non menziona la diagnosi, comunque si può intuire). L'espressione "solo ansia" è tipica dell'ipocondria, perché non colloca l'ansia come espressione di un organo ma la mette in un terreno in cui non c'è sostanzialmente nessun problema.
Però non capisco: ha un disturbo, lo ha curato con successo, e ora cerca il modo di evitare le cure già fatte ?
Perché poi senza "psicofarmaci" e non senza psicoterapia ? Non capisco perché le preme escludere la prima tipologia, qualsiasi cosa voglia poi dire (psicofarmaci è un termine vago, non si capisce a cosa si riferisca di preciso).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 31/03/2022.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.