Terapie alternative

La terapia del Disturbo Bipolare non si fonda su questi tipi di intervento o di pratiche.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie dottore per la risposta, lo so che non si fonda su queste pratiche, ma mi aiutano a non rimuginare ossessivamente. Mi è stato detto di stare attenta, le risulta che potrebbero far peggiorare? A me sembra di stare meglio, sebbene mi isolino ancora di più nel mio mondo.

Rimuginare ossessivamente ..ma allora non stiamo parlando di disturbo bipolare. Lei ha chiesto di questo.
In che senso peggiorare, se ha appena detto che la aiutano ? Le sembra di star meglio è un'affermazione poco comprensibile, perché star meglio è una soggettività, poi se oggettivamente si isola nel suo mondo non saprei se questo possa dirsi miglioramento oggettivamente, di solito no.

Dr.Matteo Pacini
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Dottore, io ho sei diagnosi, cinque psichiatriche e una di personalità, si figuri. La tendenza alla ruminazione c'è da sempre, la meditazione mi aiuta ad orientare l'attenzione su suoni, sensazioni, ecc
Però i problemi di relazione rimangono, solo che sto più da sola, in silenzio.
Mi è stato detto di non fissarmi, forse la meditazione non fa bene nei disturbi dell'umore, chiedevo questo.

Buongiorno.
Se la meditazione la aiuta, la continui.
Sei diagnosi psichiatriche non è possibile!

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

Grazie, lo farò perché ho visto che riesco a distogliere l'attenzione dagli stimoli che si incastrano con il mio stato emotivo del momento e i momenti di umore labile durano meno. Come non è possibile, ho anche i codici, ogni volta le trascrivono sui certificati, segno che sono ancora in essere. Questa cosa che mi dice è strana, perché ho visto verbali con 8 diagnosi!

Se le trascrivono è segno che le trascrivono. Comunque, se crede le elenchi

Dr.Matteo Pacini
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Disturbo dell'umore non specificato, Disturbo ansioso, Disturbo ipercinetico, Disturbo alimentare non specificato, Bulimia nervosa, Disturbo di personalità di cui dicevo negli altri consulti.

Grazie per la precisazione. E' molto probabile che le patologie che apparentemente sostengono queste diagnosi siano in realtà due se non una. All'atto pratico non cambia nulla, l'importante è che lei stia bene.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

Sono diagnosi da rivedere

"Disturbo dell'umore non specificato: vago
Disturbo ansioso: molto vago
Disturbo ipercinetico: abbastanza vago
Disturbo alimentare non specificato, Bulimia nervosa, : o non è specificato, o è bulimia nervosa
Disturbo di personalità di cui dicevo negli altri consulti: senza specificare, è vago, considerando oltretutto la bassa affidabilità di questo tipo di diagnosi.

In pratica, vero che ha molte diagnosi, ma quasi tutte da definire o vaghe, con la possibilità che in questo non essere specificate siano meglio riassunte da altre

Dr.Matteo Pacini
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Si, è probabile, anche perché io sono una e non sei. Tutte le diagnosi si sostengono a vicenda, anche il diabete, l'ipertensione, perché la diagnosi non ha in sé la causa, è solo la descrizione di uno o più eventi, ad esempio la glicemia di 230. Se volete dire che ho solo il disturbo bipolare e il resto è una sua manifestazione è quasi certamente vero, ma teoricamente anche il diabete, l'ipertensione, l'artrosi, alcuni tumori possono essere una manifestazione del disturbo bipolare, no? C'e anche il fatto che questo disturbo bipolare si è sviluppato in un contesto, diverso il contesto diverso il decorso, su questo non potete che essere d'accordo, fosse anche il contesto delle mie caratteristiche psicofisiche alla nascita. Quello che dite è vero per me, ma è vero per tutti i pazienti in medicina, anche per le vittime di incidenti. La persona contribuisce al risultato dell'incidente con le sue caratteristiche psicofisiche e non è solo "colpa" né di una causa interna né esterna. Sbaglio?

Scusate, volevo dire un'altra cosa; mi capita di frequentare altri bipolari e ho proprio visto malattie ricorrenti, l'ipotiroidismo, le malattie autoimmuni, il diabete, il tumore al seno, l'obesità anche se non fanno farmaci ma anche la bulimia, poi figli con disturbi alimentari, attacchi di panico, tossicodipendenze, spesso con Asperger perché sono intelligenti ma un po' strani, moltissimi si impegnano con gruppi religiosi perché sono un po' dei mistici: conoscendosi si vedono punti in comune.

Il discorso è complesso:
- è vero che molte patologie interne vengono facilitate o scompensate da un disturbo dell'umore o dallo stress. Questo vale, ad esempio, per il diabete ed anche per le neoplasie.
-è vero che spesso disturbi alimentari sono sintomi o segni di un Disturbo Bipolare, soprattutto in esordio
- è anche vero il contrario, che alcune patologie producono o facilitano la depressione, come, ad esempio, l'ipotiroidismo che lei cita.
-è infine vero che talune patologie psichiatriche possono avere, tra le loro manifestazioni, anche un disturbo dell'umore (lei parla dell'Asperger, ma anche il DOC,) senza che questo consenta una diagnosi di Disturbo Bipolare.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

La molteplicità delle diagnosi fa sospettare che ci sia sovrapposizione. Ciò non toglie che uno di sindromi ne può avere innumerevoli, ma nel concetto di malattia c'è un po' di più, e può benissimo darsi che diverse sindromi facciano parte di un'unica malattia che poi per comodità si indica con la sindrome principale (tipo Bipolare II).

Dr.Matteo Pacini
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Per il Dr.Carbonetti: nella mia famiglia c'è ogni genere di disturbo endocrino, anche molto grave e la bipolarità è indiscutibilmente presente.
Per il Dr.Pacini: io sono ignorante ma, ammettendo che esista la Malattia Bipolare, le malattie non hanno una causa nota? Invece non si può prevedere se una persona esposta ad una causa patogena come un set di geni o due familiari di primo grado col disturbo svilupperà questa malattia. Si può solo dire ex post che aveva tanti fattori di rischio. Allora questa malattia ha molto più in comune con le sindromi con cui si esprime che con la definizione di malattia unitaria che le si vorrebbe dare.