Disturbi panico e ansia
Salve a tutti, sono Giorgio e ho 22 anni.
È un periodo molto molto difficile, proverò a stento e con grande confusione a spiegare il mio malessere.
Circa 8 mesi fa ho avuto il mio primo attacco di panico al mare, in seguito a giramenti di testa e sensazioni strane non sono riuscito più ad avere il controllo di me stesso e ho avuto un attacco di panico dove non riuscivo a respirare e mi girava la testa.
Da lì inizia un vero e proprio inferno; quasi tutti i giorni dalla mattina alla sera avevo un’ansia paralizzante che mon mi permetteva di fare nulla a parte stare a letto.
Avevo anche pensieri continui riguardo la morte e una sensazione di angoscia terrificante che mi prendeva sia mentalmente che fisicamente.
Per spiegare un po’ meglio a livello cognitivo non riuscivo bene a connettere a capire le cose, a concentrarmi, come se fossi perennemente stonato e sul punto di svenire.
Da lì ho cominciato a combattere con questi sintomi.
Cercavo di distrarmi, andando in palestra, uscendo con gli amici e vedendo la mia ragazza.
Non riuscivo a godermi nulla perché se vedevo la mia ragazza ero sempre pronto ad avere una psicosi e fare qualcosa di brutto e avere paura per lei.
Se andavo in palestra mi veniva da svenire e non capivo bene dove fossi.
Questo periodo dura 5 mesi circa e decido di fare delle visite dopo aver avuto una crisi.
Andai dal medico e il medico mi disse che secondo lui era ansia (anche se non gli avevo detto proprio tutto i sintomi perché non volevo spaventare mia madre che era lo presente).
Successivamente andai da una psicologa per fare una visita ma non continuai il percorso.
Successivamente andai da uno psichiatra che dal mio punto di vista ha un po’ preso alla leggere la situazione.
A lui raccontai tutto; le sensazioni di emicrania alla testa e come se avessi una scossa in testa, la paura di svenire e diventare pazzo sia in publico che da solo a casa, il mio essere costantemente stonato e come se non capissi più nulla e la mia tristezza e angoscia perenne.
Lui mi disse che non aveva i criteri per diagnosticarmi una depressione e che era ansia.
Lui mi disse di cominciare una cura con Xanax che seguii per un periodo di due mesi e che poi abbandonai.
Successivamente feci pure una visita neurologica con elettroencefalogramma che risulto negativa.
Da lì ho combattuto tra sensazioni davvero orribili ed ero sul punto di esplodere e tutti i giorni era un INCUBO.
Un giorno non so come ma mi cominciai a rilassare dato che i sintomi andavano piano piano svanendo.
Da lì mi sono sentito meglio piano piano e essendo più felice di ciò sono cominciato a tornare come prima ma questo dura un breve periodo di due mesi.
L’altro giorno tutt ritorna.
Ero a casa di mia sorella e mi prende una sensazione alla testa come se non connettessi più e sensazione di stare con perdendo il controllo e che la malattia stava arrivando.
Oggi ho sensazioni strane, confusione e sento che se guardo un punto e non sto concentrato posso impazzire in qualunque momento.
È un periodo molto molto difficile, proverò a stento e con grande confusione a spiegare il mio malessere.
Circa 8 mesi fa ho avuto il mio primo attacco di panico al mare, in seguito a giramenti di testa e sensazioni strane non sono riuscito più ad avere il controllo di me stesso e ho avuto un attacco di panico dove non riuscivo a respirare e mi girava la testa.
Da lì inizia un vero e proprio inferno; quasi tutti i giorni dalla mattina alla sera avevo un’ansia paralizzante che mon mi permetteva di fare nulla a parte stare a letto.
Avevo anche pensieri continui riguardo la morte e una sensazione di angoscia terrificante che mi prendeva sia mentalmente che fisicamente.
Per spiegare un po’ meglio a livello cognitivo non riuscivo bene a connettere a capire le cose, a concentrarmi, come se fossi perennemente stonato e sul punto di svenire.
Da lì ho cominciato a combattere con questi sintomi.
Cercavo di distrarmi, andando in palestra, uscendo con gli amici e vedendo la mia ragazza.
Non riuscivo a godermi nulla perché se vedevo la mia ragazza ero sempre pronto ad avere una psicosi e fare qualcosa di brutto e avere paura per lei.
Se andavo in palestra mi veniva da svenire e non capivo bene dove fossi.
Questo periodo dura 5 mesi circa e decido di fare delle visite dopo aver avuto una crisi.
Andai dal medico e il medico mi disse che secondo lui era ansia (anche se non gli avevo detto proprio tutto i sintomi perché non volevo spaventare mia madre che era lo presente).
Successivamente andai da una psicologa per fare una visita ma non continuai il percorso.
Successivamente andai da uno psichiatra che dal mio punto di vista ha un po’ preso alla leggere la situazione.
A lui raccontai tutto; le sensazioni di emicrania alla testa e come se avessi una scossa in testa, la paura di svenire e diventare pazzo sia in publico che da solo a casa, il mio essere costantemente stonato e come se non capissi più nulla e la mia tristezza e angoscia perenne.
Lui mi disse che non aveva i criteri per diagnosticarmi una depressione e che era ansia.
Lui mi disse di cominciare una cura con Xanax che seguii per un periodo di due mesi e che poi abbandonai.
Successivamente feci pure una visita neurologica con elettroencefalogramma che risulto negativa.
Da lì ho combattuto tra sensazioni davvero orribili ed ero sul punto di esplodere e tutti i giorni era un INCUBO.
Un giorno non so come ma mi cominciai a rilassare dato che i sintomi andavano piano piano svanendo.
Da lì mi sono sentito meglio piano piano e essendo più felice di ciò sono cominciato a tornare come prima ma questo dura un breve periodo di due mesi.
L’altro giorno tutt ritorna.
Ero a casa di mia sorella e mi prende una sensazione alla testa come se non connettessi più e sensazione di stare con perdendo il controllo e che la malattia stava arrivando.
Oggi ho sensazioni strane, confusione e sento che se guardo un punto e non sto concentrato posso impazzire in qualunque momento.
[#1]
Buonasera.
Il fatto che i suoi disturbi si siano risolti spontaneamente e abbastanza rapidamente per poi ritornare, pure rapidamente, dopo due mesi di benessere fa ritenere che si tratti di un disturbo dell'umore, che andrà curato con le terapie specifiche (non con i soli ansiolitici).
Le consiglio di contattare lo psichiatra senza attendere troppo. Queste patologie di solito sono ben curabili.
Il fatto che i suoi disturbi si siano risolti spontaneamente e abbastanza rapidamente per poi ritornare, pure rapidamente, dopo due mesi di benessere fa ritenere che si tratti di un disturbo dell'umore, che andrà curato con le terapie specifiche (non con i soli ansiolitici).
Le consiglio di contattare lo psichiatra senza attendere troppo. Queste patologie di solito sono ben curabili.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 21/03/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.