Il mio psichiatra mi ha diagnosticato una depressione bipolare
Buonasera,
ho 27 anni e la mia è una richiesta di aiuto.
Sono una persona estremamente insicura anche se fino a poco tempo fa sono riuscita a nascondere pîu o meno questa cosa...anche se mi rendo conto che incosciamente ho scelto sempre la strada piu facile... avendo molta paura di affrontare il mondo...
L'anno scorso ho avuto un periodo molto difficile e mi e stata diagnosticata una depressione... sono stata curata con remergon e a partire da settembre 2008 sembrava tutto passato.. da settembre ad aprile e stato uno dei periodi piu felici della mia vita ( almeno apparentemente) e mi sembrava di essere finalmente uscita dalla depressione e aver acquisito finalemente un po' di fiducia in me stessa...
Invece a partire da aprile sono ripiombata nel baratro... il mio psichiatra mi ha diagnosticato una depressione bipolare e ha cercato di curarmi con anafranil e dosaggi piu forti di remergon.. ma questi medicinali non mi fanno effetto...
e possibile che la mia depressione sia in realta l'espressione di un disturbo dipendente di personalita?
Anche perche mi rendo conto di essere sempre in cerca del conforto degli altri e molto sensibile al loro giudizio... questo mi crea molti problemi sul lavoro.. e anche della mia depressione ( vera o presunta)tendo a parlarne molto come a cercare il conforto e la comprensione degli altri... in primis sul lavoro...
Io mi rendo conto che il mio comportamento non è dignitoso e che alla lunga la gente si scoccia ma non riesco a trattenermi spesso... e rischio anche di passare da egoista e egocentrica..
Per di piu sul lavoro mi faccio male da sola perche é come se avessi deciso da sola di non essere all'altezza nascondendomi dietro la depressione..
Non so se mi so spiegata.. Il risultato di tutto questo é che sono completamente confusa...non so cosa ho e mi sento ancora piu inadeguata ed insicura e non riesco a reagire...e sono piena di sensi di colpa..in alcuni momenti penso anche al suicidio.
Preciso ioltre che é da aprile che alterno settimane di lavoro a settimane di malattia e ora sono in malattia fino al 30 giugno ma non vedo miglioramenti e non riesco minimamante a "distrarmi" dal mio male
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
ho 27 anni e la mia è una richiesta di aiuto.
Sono una persona estremamente insicura anche se fino a poco tempo fa sono riuscita a nascondere pîu o meno questa cosa...anche se mi rendo conto che incosciamente ho scelto sempre la strada piu facile... avendo molta paura di affrontare il mondo...
L'anno scorso ho avuto un periodo molto difficile e mi e stata diagnosticata una depressione... sono stata curata con remergon e a partire da settembre 2008 sembrava tutto passato.. da settembre ad aprile e stato uno dei periodi piu felici della mia vita ( almeno apparentemente) e mi sembrava di essere finalmente uscita dalla depressione e aver acquisito finalemente un po' di fiducia in me stessa...
Invece a partire da aprile sono ripiombata nel baratro... il mio psichiatra mi ha diagnosticato una depressione bipolare e ha cercato di curarmi con anafranil e dosaggi piu forti di remergon.. ma questi medicinali non mi fanno effetto...
e possibile che la mia depressione sia in realta l'espressione di un disturbo dipendente di personalita?
Anche perche mi rendo conto di essere sempre in cerca del conforto degli altri e molto sensibile al loro giudizio... questo mi crea molti problemi sul lavoro.. e anche della mia depressione ( vera o presunta)tendo a parlarne molto come a cercare il conforto e la comprensione degli altri... in primis sul lavoro...
Io mi rendo conto che il mio comportamento non è dignitoso e che alla lunga la gente si scoccia ma non riesco a trattenermi spesso... e rischio anche di passare da egoista e egocentrica..
Per di piu sul lavoro mi faccio male da sola perche é come se avessi deciso da sola di non essere all'altezza nascondendomi dietro la depressione..
Non so se mi so spiegata.. Il risultato di tutto questo é che sono completamente confusa...non so cosa ho e mi sento ancora piu inadeguata ed insicura e non riesco a reagire...e sono piena di sensi di colpa..in alcuni momenti penso anche al suicidio.
Preciso ioltre che é da aprile che alterno settimane di lavoro a settimane di malattia e ora sono in malattia fino al 30 giugno ma non vedo miglioramenti e non riesco minimamante a "distrarmi" dal mio male
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
se la sua diagnosi è depressione bipolare non capisco perché nella terapia non sia stato inserito anche uno stabilizzatore dell'umore, come Litio, Carbamazepina o Lamotrigina, per limitare gli alti e bassi.
Tutti i dubbi che manifesta, di avere disturbi di personalità ecc. sono compatibili con uno stato di depressione. Probabilmente quando sta bene non avverte il bisogno di parlare dei suoi problemi.
La depressione bipolare è una patologia curabile, ma la cura va "ritagliata" sulla persona e a volte ci vuole tempo.
Personalmente ho altri dubbi: perché due antidepressivi e perché non lo stabilizzatore dell'umore. Tra l'altro l'antidepressivo nella bipolarità andrebbe usato con cautela per il rischio di un viraggio maniacale.
A quali dosi assume questi farmaci?
se la sua diagnosi è depressione bipolare non capisco perché nella terapia non sia stato inserito anche uno stabilizzatore dell'umore, come Litio, Carbamazepina o Lamotrigina, per limitare gli alti e bassi.
Tutti i dubbi che manifesta, di avere disturbi di personalità ecc. sono compatibili con uno stato di depressione. Probabilmente quando sta bene non avverte il bisogno di parlare dei suoi problemi.
La depressione bipolare è una patologia curabile, ma la cura va "ritagliata" sulla persona e a volte ci vuole tempo.
Personalmente ho altri dubbi: perché due antidepressivi e perché non lo stabilizzatore dell'umore. Tra l'altro l'antidepressivo nella bipolarità andrebbe usato con cautela per il rischio di un viraggio maniacale.
A quali dosi assume questi farmaci?
Franca Scapellato
[#2]
Ex utente
Dott.ssa Scapellato,
La ringrazio per la risposta.
La diagnosi di depressione bipolare é stata fatta ma in maniera un po' strana.. il mio psichiatra mi ha detto che la mia depressione pôtrebbe avere elementi di bipolarita solo dopo che io quando sono stata nuovamanete male quest'anno ho detto che avevo speso moltissimi soldi nel periodo successivo all'episodio depressivo dell'anno scorso... altrimenti a detta sua non si era accorto nei mesi "positivi" di una maniacalità..
Il litio me lo voleva prescrivere... io pero mi sto decidendo a cambiare psichiatra pêrche ho sempre visto un po' di approssimazione nell'approccio di questo psichiatra..
Attualemente assumo remergon 30 Mg e anafranil 75 mg di cui prendo 1,5 compresse al giorno.
Per quanto riguarda i problemi di personalita... diciamo che quando sto bene avverto meno il bisogno di ^parlare dei miei problemi sicuramente ma sono cmq molto incetrata su me stessa... e persone care mi dicono che nel pêriodo che sono stata bene dopo il primo episodio depressivo... dicevo sempre la frase "quando stavo male"... e parlavo cmq spesso della mia depressione.
La ringrazio per la risposta.
La diagnosi di depressione bipolare é stata fatta ma in maniera un po' strana.. il mio psichiatra mi ha detto che la mia depressione pôtrebbe avere elementi di bipolarita solo dopo che io quando sono stata nuovamanete male quest'anno ho detto che avevo speso moltissimi soldi nel periodo successivo all'episodio depressivo dell'anno scorso... altrimenti a detta sua non si era accorto nei mesi "positivi" di una maniacalità..
Il litio me lo voleva prescrivere... io pero mi sto decidendo a cambiare psichiatra pêrche ho sempre visto un po' di approssimazione nell'approccio di questo psichiatra..
Attualemente assumo remergon 30 Mg e anafranil 75 mg di cui prendo 1,5 compresse al giorno.
Per quanto riguarda i problemi di personalita... diciamo che quando sto bene avverto meno il bisogno di ^parlare dei miei problemi sicuramente ma sono cmq molto incetrata su me stessa... e persone care mi dicono che nel pêriodo che sono stata bene dopo il primo episodio depressivo... dicevo sempre la frase "quando stavo male"... e parlavo cmq spesso della mia depressione.
[#3]
Nel disturbo bipolare di tipo 2 ci possono essere periodi di ipomaniacalità che si manifestano appunto con qualche alterazione comportamentale e un atteggiamento euforico (in un altro post diceva che dormiva pochissimo).
Spesso però chi attraversa una fase espansiva dell'umore non chiede aiuto perché si sente bene.
Di solito quando si prescrive un antidepressivo, se non funziona dopo 3 settimane si aumenta progressivamente fino al massimo consentito e poi se non c'è effetto lo si abbandona progressivamente a favore di un altro farmaco; l'associazione di due antidepressivi a dosi terapeutiche per entrambi si fa se non c'è stata risposta né per uno né per l'altro, qui è troppo presto per dirlo. L'anafranil è un ottimo antidepressivo, ma con tanti effetti collaterali sgradevoli, è un farmaco efficace ma poco maneggevole, e alla dose attuale (oltre 100 mg/die) dovrebbe essere assunto da solo.
Se la diagnosi è davvero disturbo bipolare, uno stabilizzatore è necessario.
In sintesi:
condivido i suoi dubbi, quantomeno la comunicazione tra voi non è stata molto chiara;
un secondo parere sarebbe opportuno, sia per la diagnosi che per la terapia;
se avverte questo bisogno di parlare dei suoi problemi, una psicoterapia sarebbe più idonea e utile dello sfogo con gli amici.
Cordiali saluti
Spesso però chi attraversa una fase espansiva dell'umore non chiede aiuto perché si sente bene.
Di solito quando si prescrive un antidepressivo, se non funziona dopo 3 settimane si aumenta progressivamente fino al massimo consentito e poi se non c'è effetto lo si abbandona progressivamente a favore di un altro farmaco; l'associazione di due antidepressivi a dosi terapeutiche per entrambi si fa se non c'è stata risposta né per uno né per l'altro, qui è troppo presto per dirlo. L'anafranil è un ottimo antidepressivo, ma con tanti effetti collaterali sgradevoli, è un farmaco efficace ma poco maneggevole, e alla dose attuale (oltre 100 mg/die) dovrebbe essere assunto da solo.
Se la diagnosi è davvero disturbo bipolare, uno stabilizzatore è necessario.
In sintesi:
condivido i suoi dubbi, quantomeno la comunicazione tra voi non è stata molto chiara;
un secondo parere sarebbe opportuno, sia per la diagnosi che per la terapia;
se avverte questo bisogno di parlare dei suoi problemi, una psicoterapia sarebbe più idonea e utile dello sfogo con gli amici.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
La ringrazio nuovamente per la risposta.
Se capisco bene ci sono diversi stadi di bipolarita quindi. E la mania si puo presentare in forma piu o meno marcata.
Lo chiedo perche mia mamma soffre di depressione da anni e ho visto che cosa possono voler dire momenti di euforia molto marcati e a me non sembra di aver passato un periodo cosi. Effettivaemente dormivo molto poco per i miei standard ed ero molto energica. Ma le persone intorno a me e il mio psichiatra stesso dicono che non sembravo, mi perdoni l'espressione "esaltata".
La ringrazio nuovamente
Se capisco bene ci sono diversi stadi di bipolarita quindi. E la mania si puo presentare in forma piu o meno marcata.
Lo chiedo perche mia mamma soffre di depressione da anni e ho visto che cosa possono voler dire momenti di euforia molto marcati e a me non sembra di aver passato un periodo cosi. Effettivaemente dormivo molto poco per i miei standard ed ero molto energica. Ma le persone intorno a me e il mio psichiatra stesso dicono che non sembravo, mi perdoni l'espressione "esaltata".
La ringrazio nuovamente
[#5]
Gentile utente,
certamente saprà che la familiarità per disturbo bipolare predispone a patologie della sfera affettiva, anche se le manifestazioni cliniche possono essere differenti, appena percepibili o più o meno gravi.
La terapia che agisce sulle cause è quella a base di stabilizzatori; antidepressivi e tranquillanti maggiori (per le fasi "up") non sono risolutivi.
Un notevole aiuto può essere dato da una psicoterapia, anche di tipo psicodinamico (niente lettini o psicanalisi, colloqui settimanali); l'importante è che lo psicoterapeuta (medico o psicologo, purché abilitato alla psicoterapia)abbia la sua fiducia e agisca insieme allo psichiatra. A volte è la stessa persona che somministra i farmaci, non c'è una regola precisa.
Cordiali saluti
certamente saprà che la familiarità per disturbo bipolare predispone a patologie della sfera affettiva, anche se le manifestazioni cliniche possono essere differenti, appena percepibili o più o meno gravi.
La terapia che agisce sulle cause è quella a base di stabilizzatori; antidepressivi e tranquillanti maggiori (per le fasi "up") non sono risolutivi.
Un notevole aiuto può essere dato da una psicoterapia, anche di tipo psicodinamico (niente lettini o psicanalisi, colloqui settimanali); l'importante è che lo psicoterapeuta (medico o psicologo, purché abilitato alla psicoterapia)abbia la sua fiducia e agisca insieme allo psichiatra. A volte è la stessa persona che somministra i farmaci, non c'è una regola precisa.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.4k visite dal 17/06/2009.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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