Ansia e panico: psicoterapia?
Buongiorno a tutti, avrei bisogno di un consiglio.
Ho letto le varie discussioni relative al panico e all'ansia ma nonostante tutto non ho trovato ancora una soluzione al mio problema.
Sono una "ragazza" di 32 anni che da 4 anni combatte contro il panico e l'ansia.
Non ho una situazione felice alle spalle, ho due genitori che ormai stanno diventando anziani (mio padre cardiopatico e a mia madre hanno diagnosticato una rara malatia che la sta portando alla cecità) e mio malgrado mi sono ritrovata ad accudirli. Ma non mi lamento, so che c'è sempre chi sta peggio.
Cerco di distrarmi, di uscire, ho ripreso gli studi, faccio yoga da qualche mese...
Ma il mio problema fondamentale è l'ansia.
Sono in cura da un neurologo della asl, una persona molto gentile e disponibile, che mi ha aiutato soprattutto all'inizio della mia odissea quando il problema grosso erano gli attacchi di panico.
Al momento assumo 2 compresse di xanax 0,50 al dì e 5 gocce di cipralex...dosaggio minimo perchè soffrendo di pressione bassa con questo caldo tendo allo svenimento e il medco preferisce non appesantirmi di farmaci.
In generale comunque non mi prescrive mai farmaci.
A parte lo xanax non ho mai preso altro in passato.
Dicevo, il mio problema è l'ansia: non respiro, sbandamenti, tachicardia e tremori.
Fisicamente sto bene, ho fatto tutti i controlli del caso e sono anche donatrice di sangue quindi escludo patologie propriamente fisiche.
Il mio problema è la mia testa! E' quella che non va!
Il panico ormai riesco a tenerlo a bada, lungi dall'essere superato ma riesco ad affrontarlo. L'ansia no, mi distrugge.
Ho provato tutto, i medicinali non mi fanno effetto, le terapie alternative nemmeno per il momento (fiori di Bach da 9 mesi circa)e non posso permettermi una psicoterapia.
Questo è forse il mio cruccio: economicamente non posso permettermi un percorso psicoterapico che forse mi gioverebbe.
Ho provato anche a rivolgemi alla ASL della mia zona ma da 6 mesi che ho presentato domanda ancora devo avere la chiamata per il primo consulto.
Cosa posso fare? Per chi economicamente non può permettersi determinati servizi c'è una via di uscita da questo tunnel?
Medicinali? Cosa?
Comincio a pensare che non ce la farò mai.
Sono anche riuscita a smettere di fumare senza problemi ma non riesco a "smettere" l'ansia?
Vi prego, consigliatemi.
Ringrazi in anticipo pr la disponibilità.
Ho letto le varie discussioni relative al panico e all'ansia ma nonostante tutto non ho trovato ancora una soluzione al mio problema.
Sono una "ragazza" di 32 anni che da 4 anni combatte contro il panico e l'ansia.
Non ho una situazione felice alle spalle, ho due genitori che ormai stanno diventando anziani (mio padre cardiopatico e a mia madre hanno diagnosticato una rara malatia che la sta portando alla cecità) e mio malgrado mi sono ritrovata ad accudirli. Ma non mi lamento, so che c'è sempre chi sta peggio.
Cerco di distrarmi, di uscire, ho ripreso gli studi, faccio yoga da qualche mese...
Ma il mio problema fondamentale è l'ansia.
Sono in cura da un neurologo della asl, una persona molto gentile e disponibile, che mi ha aiutato soprattutto all'inizio della mia odissea quando il problema grosso erano gli attacchi di panico.
Al momento assumo 2 compresse di xanax 0,50 al dì e 5 gocce di cipralex...dosaggio minimo perchè soffrendo di pressione bassa con questo caldo tendo allo svenimento e il medco preferisce non appesantirmi di farmaci.
In generale comunque non mi prescrive mai farmaci.
A parte lo xanax non ho mai preso altro in passato.
Dicevo, il mio problema è l'ansia: non respiro, sbandamenti, tachicardia e tremori.
Fisicamente sto bene, ho fatto tutti i controlli del caso e sono anche donatrice di sangue quindi escludo patologie propriamente fisiche.
Il mio problema è la mia testa! E' quella che non va!
Il panico ormai riesco a tenerlo a bada, lungi dall'essere superato ma riesco ad affrontarlo. L'ansia no, mi distrugge.
Ho provato tutto, i medicinali non mi fanno effetto, le terapie alternative nemmeno per il momento (fiori di Bach da 9 mesi circa)e non posso permettermi una psicoterapia.
Questo è forse il mio cruccio: economicamente non posso permettermi un percorso psicoterapico che forse mi gioverebbe.
Ho provato anche a rivolgemi alla ASL della mia zona ma da 6 mesi che ho presentato domanda ancora devo avere la chiamata per il primo consulto.
Cosa posso fare? Per chi economicamente non può permettersi determinati servizi c'è una via di uscita da questo tunnel?
Medicinali? Cosa?
Comincio a pensare che non ce la farò mai.
Sono anche riuscita a smettere di fumare senza problemi ma non riesco a "smettere" l'ansia?
Vi prego, consigliatemi.
Ringrazi in anticipo pr la disponibilità.
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo
Psichiatra, Psicoterapeuta
2.2k 80
Gentile Utente,
il Cipralex è sottodosato e lo Xanax andrebbe assunto per brevi periodi in quanto finisce per perdere l'effetto iniziale se non si aumenta la dose e questo sarebbe meglio evitarlo; forse una visita psichiatrica sarebbe più utile almeno per avere una valutazione completa e una strategia terapeutica adeguata,
Cordiali Saluti
il Cipralex è sottodosato e lo Xanax andrebbe assunto per brevi periodi in quanto finisce per perdere l'effetto iniziale se non si aumenta la dose e questo sarebbe meglio evitarlo; forse una visita psichiatrica sarebbe più utile almeno per avere una valutazione completa e una strategia terapeutica adeguata,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Gentile utente,
mi dispiace contraddire il suo neurologo, ma il dosaggio di cipralex che lei assume non è terapeutico. Il dosaggio minimo efficace è 10 mg ossia 10 gocce. La pressione e il caldo non hanno nulla a che vedere con il cipralex. Piuttosto lo xanax potrebbe dare variazioni della pressione arteriosa. Tra l'altro la sua assunzione per periodi prolungati è controindicata. Il percorso psicoterapeutico potrebbe esserle nolto utile, ma non trascuri l'importanza di effettuare una terapia farmacologica realmente efficace per il suo problema.
Cordiali saluti
mi dispiace contraddire il suo neurologo, ma il dosaggio di cipralex che lei assume non è terapeutico. Il dosaggio minimo efficace è 10 mg ossia 10 gocce. La pressione e il caldo non hanno nulla a che vedere con il cipralex. Piuttosto lo xanax potrebbe dare variazioni della pressione arteriosa. Tra l'altro la sua assunzione per periodi prolungati è controindicata. Il percorso psicoterapeutico potrebbe esserle nolto utile, ma non trascuri l'importanza di effettuare una terapia farmacologica realmente efficace per il suo problema.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Gentile utente,
a differenza del collega che mi ha preceduto, a me fa piacere contraddire il suo neurologo che si e' indaffarato a trattare una patologia che non sa trattare con conseguenze su di lei e senza considerare che il benessere primario deve essere quello del paziente e non il proprio.
Cambi medico e si rivolga ad uno psichiatra.
a differenza del collega che mi ha preceduto, a me fa piacere contraddire il suo neurologo che si e' indaffarato a trattare una patologia che non sa trattare con conseguenze su di lei e senza considerare che il benessere primario deve essere quello del paziente e non il proprio.
Cambi medico e si rivolga ad uno psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 17/06/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.