Psichiatria

Già ha avuto reazioni simili per altre paure dopo aver letto o visto altre cose, e in questi casi non ci discutono i dettagli della cosa da cui si è impauriti. Anche perché Lei chiede rassicurazioni, non informazioni, e così facendo o non ottiene informazioni, o non ottiene rassicurazioni.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Buonasera e grazie per la celere risposta,no in questo caso odopo anni di cura non é una rassicurazione ma.una vera e prorpio informazione la mia...vorrei sapere se le tempistiche di accadimento sono entro le tre settimane dal parto tutto qui....

No, non cerchi di far finta che non sia quello che chiaramente è. Vuole sentirsi dire che il pericolo non la riguarda. Se ha letto su internet della depressione post-partum, le cose sono due: o ha letto che è così, e allora non c'è motivo di chiederlo. O invece ha letto che non è così, e allora lo chiede per sapere se può star tranquillo, il che non ha senso comunque.
Ha già espresso paure di questo tipo negli altri consulti, nel caso si faccia visitare così le spiegano come gestirle o curarle.

Se le si risponde che la cosa è chiara, non cerchi di negare per far sì che le si sia la risposta desiderata.

Dr.Matteo Pacini
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Buongiorno,allora intanto non ho chiesto della depressione post partum ma della psicosi Post partum che mi ha spaventata.....i consulti se legge sono di parecchi anni fa quindi LA MIA DOMANDA É A DISTANZA DI PARECCHIO TEMPO SU UN ARGOMENTO AIMÉ SCONOSCIUTO!la pregherei di non saltare a conclusioni in quanto se rispondete immagino lo facciate per aiutare! Grazie al cielo sono stata in cura per attacchi di oanico e ansia ma ne sono uscita é una domanda lecita la mia in quanto ripeto l'argomento non lo conosco!

Pregherei Lei di non saltare a conclusioni, tipo che se i consulti sono di anni fa non debbano più avere valore.
Inutile che si risenta perché sta bene, mica è un merito. Si è curata e non ha più il panico. Bene, e che c'entra questo ? Niente, nessuno ha menzionato il panico, per cui non vedo il nesso.
Se le domande sono lecite o meno lo può chiedere in un tribunale o al professore, qui facciamo commenti su cosa si evince dalle domande, oltre che rispondere alla lettera.
Ora se insiste che sta chiedendo informazioni sulla psicosi post-partum. No, sta avendo una paura riguardo ad una cosa che ha letto, e potrebbe averne riguardo a mille cose, sia nel post-partum che dopo. Ma invece si focalizza su una, per un motivo semplice, perché significa perdere completamente il controllo.
Ora, se vuol considerare che questa è la matrice della domanda, e della paura, forse si può far spiegare meglio in cosa consiste questa tendenza e come gestire questi momenti, che magari capitano due volte nella vita oppure no.
Mentre invece se uno volesse semplicemente leggere le informazioni sulla psicosi, ci sono, e infatti le ha lette, ma poi ne ricava domande anziché informazioni, ovviamente su cose che ha letto ma che deve piegare alle esigenze della sua ansia. Del tipo che se uno legge che "solitamente si verifica entro tot settimane", allora poi chiede se è escluso che si verifichi anche dopo, e questa è una domanda assurda, perché la risposta è già contenuta della premessa. E oltre che assurda è anche priva di costrutto, perché che dovrebbe fare, fermare tutto finché non sa che non può più diventare psicotica ? E questo non vorrebbe dire nulla anche perché le psicosi non è che sono "solo" post-partum, per cui oltre al post-partum c'è anche il resto della vita.
Se si trattasse di rispondere ad un'informazione, non ne concluderebbe niente. Se invece vuol considerare quanto detto, magari capisce qualcosa di più del tipo di paure che la possono colpire.

Dr.Matteo Pacini
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