Psicosi? paranoia?
Buona sera, dottori.
Scrivo questo consulto per chiedere delucidazioni in merito dei sintomi che da un po' di tempo di attanagliano.
Premetto che chi mi è stato diagnosticato questa estate un grave disturbo d'ansia generalizzato che sto curando, al momento, assumendo cipralex 10 gocce al giorno e "xazepin" due cpr al dì (mi pare si scriva così, in ongi caso dovrebbe essere un integratore).
Ho sofferto per anni e soffro tutt'ora di ossessioni, in particolare è da circa 2 anni che ho l'ossessione per la psicosi e in particolare per la schizofrenia.
Mi è stato detto centinaia di volte che schizofrenico non sono e non diventerò, ma sono ancora convito che potrei esserlo, perché soffro di derealizzazione praticamente 24h su 24 e perché ho pensieri paranoici.
Credo di averli sempre avuti, o almeno ho questa sensazione.
I pensieri si fanno vivi quasi sempre quando esco di casa, o come la sensazione che ci sia sempre qualcuno dietro di me e mi sento "scoperto", quasi come se mi sentissi seguito.
Ovviamente (e fortunatamente, oserei dire) identifico subito questi pensieri come conseguenza di un mio disagio interno e come qualcosa di assolutamente irrazionale e di natura paranoica, ma comunque i pensieri non diminuiscono e sono molto fastidiosi.
Ogni volta che questi pensieri mi si presentano cerco di "combatterli", nel senso che provo a ignorarli ed esco di casa anche se non devo fare nulla proprio per cercare di superarli, ma ahimè non ci riesco.
Credo di averli sempre avuti, almeno ricordo che anni fa mentre andavo in palestra mi sono sentito seguito.
Ogni volta alle visite con la mia psichiatra mi riprometto di parlargliene ma è come se non ne avessi coraggio, ho paura di quello che potrebbe dirmi.
Comunque tra pochi giorni avrò una visita con la dottoressa e mi sono deciso finalmente di parlargliene, anche perché è controproducente nascondere questo mio disagio.
Aggiungo inoltre che questi pensieri stanno peggiorando in questo prediodo (a seguito del tentato suicidio di mio cugino), mi sento più anzioso e le ossessioni sembrano essere più forti.
Comunque, fatte queste precisazioni, secondo voi sono paranoico?
Inoltre, potrei perdere consapevolezza della natura paranoica di questi pensieri e cadere lentamente nel baratro della follia?
Per farvi capire, ho letto questo consulto una 50ina di volte per assicurarmi di non avere disorganizzazione del linguaggio o cose del genere... Vi ringrazio in anticipo per la riposta e chiedo scusa per il disturbo.
Ancora una buona serata.
Scrivo questo consulto per chiedere delucidazioni in merito dei sintomi che da un po' di tempo di attanagliano.
Premetto che chi mi è stato diagnosticato questa estate un grave disturbo d'ansia generalizzato che sto curando, al momento, assumendo cipralex 10 gocce al giorno e "xazepin" due cpr al dì (mi pare si scriva così, in ongi caso dovrebbe essere un integratore).
Ho sofferto per anni e soffro tutt'ora di ossessioni, in particolare è da circa 2 anni che ho l'ossessione per la psicosi e in particolare per la schizofrenia.
Mi è stato detto centinaia di volte che schizofrenico non sono e non diventerò, ma sono ancora convito che potrei esserlo, perché soffro di derealizzazione praticamente 24h su 24 e perché ho pensieri paranoici.
Credo di averli sempre avuti, o almeno ho questa sensazione.
I pensieri si fanno vivi quasi sempre quando esco di casa, o come la sensazione che ci sia sempre qualcuno dietro di me e mi sento "scoperto", quasi come se mi sentissi seguito.
Ovviamente (e fortunatamente, oserei dire) identifico subito questi pensieri come conseguenza di un mio disagio interno e come qualcosa di assolutamente irrazionale e di natura paranoica, ma comunque i pensieri non diminuiscono e sono molto fastidiosi.
Ogni volta che questi pensieri mi si presentano cerco di "combatterli", nel senso che provo a ignorarli ed esco di casa anche se non devo fare nulla proprio per cercare di superarli, ma ahimè non ci riesco.
Credo di averli sempre avuti, almeno ricordo che anni fa mentre andavo in palestra mi sono sentito seguito.
Ogni volta alle visite con la mia psichiatra mi riprometto di parlargliene ma è come se non ne avessi coraggio, ho paura di quello che potrebbe dirmi.
Comunque tra pochi giorni avrò una visita con la dottoressa e mi sono deciso finalmente di parlargliene, anche perché è controproducente nascondere questo mio disagio.
Aggiungo inoltre che questi pensieri stanno peggiorando in questo prediodo (a seguito del tentato suicidio di mio cugino), mi sento più anzioso e le ossessioni sembrano essere più forti.
Comunque, fatte queste precisazioni, secondo voi sono paranoico?
Inoltre, potrei perdere consapevolezza della natura paranoica di questi pensieri e cadere lentamente nel baratro della follia?
Per farvi capire, ho letto questo consulto una 50ina di volte per assicurarmi di non avere disorganizzazione del linguaggio o cose del genere... Vi ringrazio in anticipo per la riposta e chiedo scusa per il disturbo.
Ancora una buona serata.
[#1]
"Mi è stato detto centinaia di volte che schizofrenico non sono e non diventerò"
E questo è il motivo per cui è ancora qui a chiederlo, peggio di prima. Quindi eviterei di discutere la cosa, trattandosi di un'ossessione.
La cura non sta coprendo questo aspetto, per cui va adeguata.
E questo è il motivo per cui è ancora qui a chiederlo, peggio di prima. Quindi eviterei di discutere la cosa, trattandosi di un'ossessione.
La cura non sta coprendo questo aspetto, per cui va adeguata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Mi sta ripetendo la domanda, non ne può fare a meno.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 18/02/2022.
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