Visita psichiatrica dopo dimissioni dal CSM

gentili Dott. ri,
pongo alla Vs attenzione quanto emerso dalla visita psichiatrica di oggi pom.
(chiedo scusa anticipatamente per la prolissità del testo).


DESCRIZIONE DEL PROBLEMA ATTUALE
il pz è già stato seguito dal csm dal Febbraio 2020 sino al gennaio 2022 per un disturbo dell'umore di Asse 1, in comorbilità con un disturbo della personalità di tipo Borderline, caratterizzato da instabilità dell'umore, manifestazioni di carattere passivo aggressive, tendenza all'oppositività ed alla manipolazione (fenomeni clinici mutuati dalla lettura del programma Infoclin, direttamente dalla sua cartella clinica informatica); si evince, dalle informazioni dei suoi trascorsi al csm, cattiva compliance alla terapia psicofarmacologica, con tendenza alla sospensione delle stesse (si evince che aveva iniziato terapie con Olanzapina, Quetiapina, Risperidone, Abilify, Entumin e Depakin); afferma inoltre che ha fatto assunzioni incongrue di BZD, in qualche occasione; egli afferma che stava effettuando un percorso psicologico privatamente, ma gli era stato chiesto di effettuarne uno anche con l psicologo del csm; con cui non si è trovato bene.
Da quando ha chiuso con il csm ove dice di non voler più tornare, vorrebbe essere seguito in ambito privato da uno psichiatra, mentre sta ancora effettuando la tp psicologica.


ORIENTAMENTO DIAGNOSTICO
301. 83 - disturbo di personalità borderline
301. 84 - personalità passivo-aggressiva

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
dal mio punto di vista vi è indicazione, per un rinvio al csm a ragione della complessità del disturbo che gli è stato a suo tempo diagnosticato, e per le implicazioni sociali e comportamentali, che diversamente, in altri ambiti, potrebbero essere gestite con difficoltà soprattutto senza una compliance alla tp psicofarmacologica che può aiutarlo a contenere le manifestazioni emotive e comportamentali più disturbanti.
Egli appare tuttavia più orientato a proseguire la strada dello psichiatra privato.



come da trascrizione del referto, attualmente sono seguito da uno psicologo privato, vorrei fare qualcosa per migliorare la situazione ma al csm mi trovo male, sono stato più volte minacciato di tso perché non mi rendevo reperibile per gli incontri con lo psichiatra.

sempre questo psicologo continua a fare pressione per cercare di farmi dare una terapia farmacologica...
il problema della scarsa compliance è essenzialmente per il fatto che appena inizio a sentirmi bene la sospendo perché credo di non averne più bisogno.
A volte ho abusato con oppiacei vari, tra cui fentanil per cercare di contenere stati d'animo molto pesanti.

come se non bastasse mi manca da morire la mia vecchia psichiatra del csm, che però è andata via ed è irreperibile da settembre 2021 e sto cercando ancora di mettermi in contatto con ogni mezzo e strumento possibile...
non so più cosa fare, ogni volta che provo a fare qualcosa finisco sempre per fallire miseramente... attendo i vostri consigli e/o considerazioni.


cordiali saluti