Insonnia farmaco resistente
Egr.
Dottore,
Soffro di DAG con attacchi di panico ed evitamento fobico, curato negli anni con vari SSRI NABBA SNRI, benzodiazepine varie, neurolettici.
Da circa 3 anni, la cura consiste in efexor 150 mg al mattino, depakin 500, poi 250, poi 100 alla sera (sospeso da circa una settimana) e Sonirem gocce.
L'ansia è ormai presente solo quando è normale che ci sia (non è più immotivata/limitante/costante), gli evitamenti sono risolti quasi totalmente, nessun attacco di panico da anni...ma resta un problema: l'insonnia! Ho difficoltà nel prendere sonno, nel mantenerlo, il riposo è frammentato, sogni vividi di continuo e ciò è un problema durante il giorno.
Assumo il Sonirem da almeno 8 anni, mai oltre le 22 gocce al giorno, nessuno specialista ha voluto eliminarlo (ritengono sia a dosi non preoccupanti) ma credo non faccia più grande effetto, se non parzialmente.
Dalla sospensione del Depakin, dormo un pò peggio, e se non assumo una benzodiazepina (tavor 1 mg) ogni 3/4 giorni, si fa dura.
Inutile dire che se riposo 1 notte per bene, il giorno successivo sono in formissima.
Il mio psichiatra non è raggiungibile da qualche giorno, il medico di base mi indica il Minias gocce, il neurologo di famiglia crede che debba utilizzare una benzodiazepina a lunga emivita, ritenendo che in casi come il mio possa avere un senso (nello specifico xanax 1mg rp).
Nella vostra esperienza professionale, capitano casi analoghi al mio?
Commenti sulle terapie aggiuntive?
Grazie
Dottore,
Soffro di DAG con attacchi di panico ed evitamento fobico, curato negli anni con vari SSRI NABBA SNRI, benzodiazepine varie, neurolettici.
Da circa 3 anni, la cura consiste in efexor 150 mg al mattino, depakin 500, poi 250, poi 100 alla sera (sospeso da circa una settimana) e Sonirem gocce.
L'ansia è ormai presente solo quando è normale che ci sia (non è più immotivata/limitante/costante), gli evitamenti sono risolti quasi totalmente, nessun attacco di panico da anni...ma resta un problema: l'insonnia! Ho difficoltà nel prendere sonno, nel mantenerlo, il riposo è frammentato, sogni vividi di continuo e ciò è un problema durante il giorno.
Assumo il Sonirem da almeno 8 anni, mai oltre le 22 gocce al giorno, nessuno specialista ha voluto eliminarlo (ritengono sia a dosi non preoccupanti) ma credo non faccia più grande effetto, se non parzialmente.
Dalla sospensione del Depakin, dormo un pò peggio, e se non assumo una benzodiazepina (tavor 1 mg) ogni 3/4 giorni, si fa dura.
Inutile dire che se riposo 1 notte per bene, il giorno successivo sono in formissima.
Il mio psichiatra non è raggiungibile da qualche giorno, il medico di base mi indica il Minias gocce, il neurologo di famiglia crede che debba utilizzare una benzodiazepina a lunga emivita, ritenendo che in casi come il mio possa avere un senso (nello specifico xanax 1mg rp).
Nella vostra esperienza professionale, capitano casi analoghi al mio?
Commenti sulle terapie aggiuntive?
Grazie
[#1]
Buonasera.
Certamente, casi come il suo sono frequenti. In questi casi le benzodiazepine andrebbero evitate. Vi sono molecole appartenenti alla categoria dei triciclici che facilitano il sonno e sono efficaci anche sul GAD. Andrebbero prese in considerazione. Naturalmente la decisione ultima spetta allo specialista che la sta seguendo.
Certamente, casi come il suo sono frequenti. In questi casi le benzodiazepine andrebbero evitate. Vi sono molecole appartenenti alla categoria dei triciclici che facilitano il sonno e sono efficaci anche sul GAD. Andrebbero prese in considerazione. Naturalmente la decisione ultima spetta allo specialista che la sta seguendo.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#4]
Ex utente
Qualche anno fa ci fu un tentativo con il trittico contramid in compresse, naufragato perché senza effetti apprezzabili. Magari la formulazione in gocce potrebbe essere più incisiva? Preciso che, tuttavia, neanche con 1 mg di Risperdal serale (per un periodo fui seguito da uno psichiatra che sbagliò diagnosi) il riposo migliorò granché. Grazie
[#5]
Il Risperdal è un farmaco impegnativo, e non deve essere usato per una semplice insonnia.
Il Trittico può essere un buon ipnoinducente a basse dosi (25-50 mg). Dosi più alte perdono questo effetto.
Il Trittico può essere un buon ipnoinducente a basse dosi (25-50 mg). Dosi più alte perdono questo effetto.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#6]
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Vede Dottore, anche sul trittico ho avuto versioni discordanti. Il neurologo considerava la formulazione contramid come quella migliore (totalmente inefficace per me), mentre in gocce, ad esempio, non utile per indurre il sonno. Il medico di base, invece, era totalmente in disaccordo. Ascoltai il primo parere, trovandomi male. Dal punto di vista della ipnoinduzione, la formulazione è indifferente? Mia madre, in passato, utilizzò il laroxyl per riposare meglio, sicuramente più impegnativo come farmaco. Grazie
[#7]
Confermo che il Trittico aiuta il sonno a basse dosi, indipendentemente dalla formula.
Il Laroxyl è un ottimo ipnoinducente e può rinforzare l'effetto di altri antidepressivi/antipanico.
Le dosi utili a questo scopo sono anche qui basse o molto basse, e non impegnative (ad eccezione dei casi di iperplasia prostatica o glaucoma).
Il tutto con la riserva della risposta individuale, spesso imprevedibile.
Il Laroxyl è un ottimo ipnoinducente e può rinforzare l'effetto di altri antidepressivi/antipanico.
Le dosi utili a questo scopo sono anche qui basse o molto basse, e non impegnative (ad eccezione dei casi di iperplasia prostatica o glaucoma).
Il tutto con la riserva della risposta individuale, spesso imprevedibile.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#8]
Ex utente
Spesso è la ricerca dell'equilibrio molecolare tra i vari farmaci la vera difficoltà. Sul fatto che in alcuni casi le benzodiapine a lunga emivita conservino un effetto a tempo indeterminato (przene, rivotril, tranquirit, xanax rp ecc....) cosa ne pensa? Mi curo da quando avevo 20 anni, tra un pò sarò anziano....alla fine anche la qualità di vita nel presente presumo debba essere considerata. Grazie
[#9]
Non è vero che le benzodiazepine a lunga emivita conservano un effetto "a tempo indeterminato". Anche loro dopo qualche decina di ore scompaiono. La sua osservazione mi fa ricordare l'assurdità della "memoria dell'acqua" che viene sostenuta per dare significato all'omeopatia.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.8k visite dal 12/02/2022.
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