Di sertralina
Da molti anni soffro di ansia con, all'inizio, eventi di panico. Dopo una psicoterapia "tradizionale" (durata circa 9 anni) , gli episodi di panico sono praticamente scomparsi.
Ora, da alcuni mesi, è riaumentato lo stato ansioso: faccio uso quotidiano di VALIUM gocce (circa 40/die). Uno psichiatra mi ha prescritto RIVOTRIL 0.25 mg. alle ore 14, o.5 mg. alle 22. Dopo cena, 50 mg. di SERTRALINA. Dopo due settimane non ho ancora notato un sensibile miglioramento (mentre si presentano problemi nell'erezione e nell'eiaculazione).
Si può "guarire" dalla malattia d'ansia? Sono preoccupato che ciò sia quasi impossibile.
Ringraziando, CP
Ora, da alcuni mesi, è riaumentato lo stato ansioso: faccio uso quotidiano di VALIUM gocce (circa 40/die). Uno psichiatra mi ha prescritto RIVOTRIL 0.25 mg. alle ore 14, o.5 mg. alle 22. Dopo cena, 50 mg. di SERTRALINA. Dopo due settimane non ho ancora notato un sensibile miglioramento (mentre si presentano problemi nell'erezione e nell'eiaculazione).
Si può "guarire" dalla malattia d'ansia? Sono preoccupato che ciò sia quasi impossibile.
Ringraziando, CP
[#1]
gentile utente
il suo trattamento con benzodiazepine e bassi dosaggi di sertralina potrebbe non essere adeguato.
Deve comunque attendere la fine della terza settimana a dose piena.
il suo trattamento con benzodiazepine e bassi dosaggi di sertralina potrebbe non essere adeguato.
Deve comunque attendere la fine della terza settimana a dose piena.
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[#2]
Gentile utente,
Dopo 9 anni di cura il disturbo può anche scomparire, ma non vedo perché attribuirlo alla psicoterapia piuttosto che non all'evoluzione naturale del disturbo o all'altra componente della cura. Le cure non sono pensate per funzionare in 9 anni. E comunque lei prosegue l'assunzione di tranquillanti, peraltro due insieme il cui abbinamento non ha senso. I tranquillanti le hanno indotto assuefazione senza avere effetto terapeutico, e l'antidepressivo è sottodosato. Se il disturbo fosse spento non si spiegherebbe come mai non sia stata praticata la riduzione graduale dei tranquillanti fino alla sospensione. In genere è un segno che il disturbo c'è.
Dopo 9 anni di cura il disturbo può anche scomparire, ma non vedo perché attribuirlo alla psicoterapia piuttosto che non all'evoluzione naturale del disturbo o all'altra componente della cura. Le cure non sono pensate per funzionare in 9 anni. E comunque lei prosegue l'assunzione di tranquillanti, peraltro due insieme il cui abbinamento non ha senso. I tranquillanti le hanno indotto assuefazione senza avere effetto terapeutico, e l'antidepressivo è sottodosato. Se il disturbo fosse spento non si spiegherebbe come mai non sia stata praticata la riduzione graduale dei tranquillanti fino alla sospensione. In genere è un segno che il disturbo c'è.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
Ringrazio i dottori per le loro risposte.
Forse non sono stato chiaro: la psicoterapia l'ho terminata 5 anni fa; la "ripresentazione" di alcuni sintomi (ansia) si è verificata da un anno.
Durante la terapia analitica, non assumevo farmaci; quanto ho elencato (a parte il VALIUM gocce), lo assumo da due settimane.
Non capisco se il dosaggio "basso" si riferisca alla SERTRALINA; un problema che si è pesantemente presentato (non so come ovviarne) è la diminuzione della libido e la difficoltà nell'eiaculazione.
Forse non sono stato chiaro: la psicoterapia l'ho terminata 5 anni fa; la "ripresentazione" di alcuni sintomi (ansia) si è verificata da un anno.
Durante la terapia analitica, non assumevo farmaci; quanto ho elencato (a parte il VALIUM gocce), lo assumo da due settimane.
Non capisco se il dosaggio "basso" si riferisca alla SERTRALINA; un problema che si è pesantemente presentato (non so come ovviarne) è la diminuzione della libido e la difficoltà nell'eiaculazione.
[#4]
Gentile utente,
Adesso è alle prese con una recidiva di un disturbo non trattato, che ha tipicamente un decorso ricorrente.
Durante l'analisi lei assumeva farmaci, il valium, in maniera priva di criterio, poiché questo farmaco è un farmaco non curativo. Purtroppo molti terapeuti sono convinti che i farmaci ostacolino il lavoro psicoterapico, cosa che se è vera lo è soltanto per farmaci tipo il valium, e non ad esempio nel caso della sertralina.
Adesso cerchi di trovare una terapia ben tollerata tra quelle efficaci in questo disturbo. La psicoterapia è abbinabile e non comporta alcuna modifica dei regimi farmacologici.
Adesso è alle prese con una recidiva di un disturbo non trattato, che ha tipicamente un decorso ricorrente.
Durante l'analisi lei assumeva farmaci, il valium, in maniera priva di criterio, poiché questo farmaco è un farmaco non curativo. Purtroppo molti terapeuti sono convinti che i farmaci ostacolino il lavoro psicoterapico, cosa che se è vera lo è soltanto per farmaci tipo il valium, e non ad esempio nel caso della sertralina.
Adesso cerchi di trovare una terapia ben tollerata tra quelle efficaci in questo disturbo. La psicoterapia è abbinabile e non comporta alcuna modifica dei regimi farmacologici.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 14/06/2009.
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