Fidanzata depressa
Salve a tutti i dottori, premetto che a soffrire di depressione è la mia
ragazza ma il problema investe anche me, sono disperato!
Questa è la mia situazione: la mia ragazza ha 24 anni e soffre di
depressione da 2anni (noi stiamo insieme da 6 mesi). Fino a poco tempo fa
ha seguito una cura di farmaci e terapie che non ha prodotto molti effetti
(il male andava ad alti e bassi); da circa due settimane è andata da un
nuovo dottore che le ha detto che la vecchia cura non andava bene in
quanto sottodosata e le ha somministrato l' efexor ad un dosaggio
maggiore, premettendo che il farmaco per fare effetto necessitava di alcune
settimane. Lei in questo periodo di transizione sta molto male; Il punto è
che io mi sono reso conto che proprio non c'è la faccio più, sto
impazzendo, ma non riesco a lasciarla perchè ho troppa paura che possa
peggiorare la sua depressione e addirittura che lei possa fare un gesto
folle (lei è molto legata a me).
HO bisogno di un parere medico per capire quando e in che modo sarebbe più
opportuno comunicarle la mia scelta, vorrei aspettare che il medicinale
producesse prima questi tanto attesi benefici ma non so se ci riesco.
Purtroppo non sono più felice e non ce la faccio più a fingere, voglio
continuare la mia vita senza di lei ma ho paura di fargli un danno
psicologico enorme.
Come fare?
Grazie mille
ragazza ma il problema investe anche me, sono disperato!
Questa è la mia situazione: la mia ragazza ha 24 anni e soffre di
depressione da 2anni (noi stiamo insieme da 6 mesi). Fino a poco tempo fa
ha seguito una cura di farmaci e terapie che non ha prodotto molti effetti
(il male andava ad alti e bassi); da circa due settimane è andata da un
nuovo dottore che le ha detto che la vecchia cura non andava bene in
quanto sottodosata e le ha somministrato l' efexor ad un dosaggio
maggiore, premettendo che il farmaco per fare effetto necessitava di alcune
settimane. Lei in questo periodo di transizione sta molto male; Il punto è
che io mi sono reso conto che proprio non c'è la faccio più, sto
impazzendo, ma non riesco a lasciarla perchè ho troppa paura che possa
peggiorare la sua depressione e addirittura che lei possa fare un gesto
folle (lei è molto legata a me).
HO bisogno di un parere medico per capire quando e in che modo sarebbe più
opportuno comunicarle la mia scelta, vorrei aspettare che il medicinale
producesse prima questi tanto attesi benefici ma non so se ci riesco.
Purtroppo non sono più felice e non ce la faccio più a fingere, voglio
continuare la mia vita senza di lei ma ho paura di fargli un danno
psicologico enorme.
Come fare?
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
specifichi i dosaggi della cura precedente e di questa. Inoltre alti e bassi significa che non è mai stata comunque bene, o che ogni tanto sembrava completamente guarita ma durava poco e poi precipitava di nuovo ?
specifichi i dosaggi della cura precedente e di questa. Inoltre alti e bassi significa che non è mai stata comunque bene, o che ogni tanto sembrava completamente guarita ma durava poco e poi precipitava di nuovo ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottore e grazia per la celere risposta.
La cura precedente si basava su entact 0,5 e ogni tanto sembrava completamente guarita, poi riprecipitava giù col morale anche senza motivi.
La nuova cura prevede invece Efexor 75 e stiamo aspettando gli effetti. Ovviamente in questo periodo di passaggio, oltre al fatto che tali effetti ancora non si vedono, lei non sta per niente bene.
Lei cosa mi consiglia?
La cura precedente si basava su entact 0,5 e ogni tanto sembrava completamente guarita, poi riprecipitava giù col morale anche senza motivi.
La nuova cura prevede invece Efexor 75 e stiamo aspettando gli effetti. Ovviamente in questo periodo di passaggio, oltre al fatto che tali effetti ancora non si vedono, lei non sta per niente bene.
Lei cosa mi consiglia?
[#5]
Beh, sì nel tempo ma non aspettando chissà quanto. Parliamo di un aumento delle prime settimane. Non è che dopo 3 mesi se non funziona si aumenta e magari si è rimasti a 75 mg.
Per quanto la riguarda, può accompagnarla dallo psichiatra e farsi dare spiegazioni, se lei vuole.
Per quanto la riguarda, può accompagnarla dallo psichiatra e farsi dare spiegazioni, se lei vuole.
[#6]
Ex utente
Grazie mille Dottore,
Effettivamente la cura prevede aumento di dose nelle prime settimane.
Approfitto della sua gentilezza per chiedere a lei e magari anche ad altri suoi colleghi un consiglio più specifico su come fare in modo che la mia notizia di lasciarla possa essere per lei meno dolorosa possibile, o meglio se esiste un determinato lasso temporale nel quale sarebbe più opportuno comunicargliela (ad esempio dopo la 3a o 4a settimana).
La mia paura sta nel fatto che il mio distacco da lei possa peggiorare la sua posizione già buia. E' comprensibile?
Come fare?
Grazie mille.
Effettivamente la cura prevede aumento di dose nelle prime settimane.
Approfitto della sua gentilezza per chiedere a lei e magari anche ad altri suoi colleghi un consiglio più specifico su come fare in modo che la mia notizia di lasciarla possa essere per lei meno dolorosa possibile, o meglio se esiste un determinato lasso temporale nel quale sarebbe più opportuno comunicargliela (ad esempio dopo la 3a o 4a settimana).
La mia paura sta nel fatto che il mio distacco da lei possa peggiorare la sua posizione già buia. E' comprensibile?
Come fare?
Grazie mille.
[#7]
Gentile ragazzo, non esite una regola fissa per poter attutire l'impatto di una sua scelta. Saggia sicuramente la decisione di aspettare che psicologicamente la sua ragazza stia meglio, ma non può delegare il compito ai farmaci che, tuttavia, non devono essere un suo problema. Crede davvero che una volta ci sia stata una qualche remissione dei sintomi la sua notiza possa avere effetti minori? NON può prevedere le reazioni della sua ragazza, nemmeno se questa non avesse mai avuto una depressione, figuriamoci ora. NON può avere l'illusoria speranza in qualche rimedio per sedare le reazioni alla sua scelta. Lei è sicuramente libero di scegliere per la sua vita, si intende, ma ogni scelta va fatta con responsabilità. NON è certamente corretto fare certi calcoli del tipo "attendo la risposta al farmaco, 2/3 settimane e poi sparo le pallottole avvelenate" .Deve avere la consapevolezza che certe notizie possano avere effetti negativi indipendentemente dai farmaci.
Saluti
Saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#8]
Ex utente
Ha perfettamente ragione gentile dottore.
Mia intenzione però non era "fare certi calcoli" nè delegare il compito ai farmaci ma semplicemente capire se era possibile conciliare l'effetto della terapia con la mia scelta, forse mi sono spiegato male.
In ogni caso grazie mille per i consigli e per la celere risposta. :)
Cordiali saluti.
Mia intenzione però non era "fare certi calcoli" nè delegare il compito ai farmaci ma semplicemente capire se era possibile conciliare l'effetto della terapia con la mia scelta, forse mi sono spiegato male.
In ogni caso grazie mille per i consigli e per la celere risposta. :)
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.4k visite dal 13/06/2009.
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