L'alcool può davvero causare tutto questo?

Salve dottori, ho una situazione che a me risulta incredibile e sono in cerca di chiarezza e risposte.

Ho 33 anni, mi è sempre piaciuto bere entro i ranghi, ma negli ultimi 2 anni complice la pandemia sono finito a bere un'intera bottiglia di vino al giorno sempre e solo a cena durante il pasto.

I miei problemi iniziano a luglio dell'anno scorso quando una sera ho avuto quello che definirei un attacco d'ansia, presto passato, che non si ripresentò nei giorni successivi.

Nell'arco di ottobre poi, mi accorsi di come l'alcool da me assunto regolarmente perdeva man mano l'effetto euforico pur mantenendo quello soporifero.

Alla fine di ottobre è stato come se avessi avuto un crash mentale.
Consapevole delle mie pessime abitudini verificai lo stato del mio fegato con un analisi del sangue che rivelò un "gamma gt" di 150.

Il mio medico di base mi parlò di alcolismo e delle sue conseguenze, mi invitò a smettere di bere e cosi feci.
Anche se (ed è questo il punto) quando gli dicevo che ero venuto da lui perché ero in un crash mentale totale, non per problemi al fegato, lui ripeteva che le sensazioni che avevo erano da attribuirsi al mio ritiro dall alcool.
Quando invece a me queste sensazioni strane, ansiose, senso di testa vuota con pensieri orribili che non mi sono mai appartenuti, ansia di esser malato e cosi via sono arrivate mentre ancora bevevo.

Passano circa 25 giorni senza alcol, sto bene, provo a bere per una settimana mi torna di nuovo tutta la condizione mentale oscena.
È chiaro, penso, non sono malato, è l'alcool.
Le prime 72 ore di astinenza nel nuovo periodo sono state l'inferno in terra.
Dopo è andato migliorando.
Il 12 gennaio quando stavo bene mi capita di bere una volta sola 3 bicchieri e di nuovo sintomi da astinenza per 72 ore etc...
Aggiungo un fatto: l'anno scorso tra maggio e giugno ho avuto un episodio legato al dente del giudizio giudicato sano dal dentista ma dolente al punto da coinvolgere mezzo volto costringendomi ad assumere in totale 30 oki, 10 augmentin e 1 cortisone.

Ora le domande per voi:
1) perché ho avuto sintomi mentali terribili come pesudo attacchi d'ansia, senso di irrealtà, pensieri orribili che non mi sono mai appartenuti, mentre ancora bevevo?

2) ad oggi durante il giorno sto bene, all'ora di cena (curioso) quando normalmente avrei bevuto, mi tornano questi attacchi, anche se ho imparato a "controllarli".
La mia domanda è se ne andranno mai?
Tornerò quello di prima senza farmaci?
Il mio medico mi ha prescritto una blanda dose di antidepressivo quando gli ho spiegato la natura dei pensieri che avevo, ma preferirei evitarlo.
Posso tornare me stesso senza?

3) ammesso che la miglior cura, come immagino, sia il tempo senza alcol c'è qualche consiglio che potete darmi per alleviare questo disagio che giunge all ora di cena?

4) posso escludere di non avere altre patologie?
Mia madre se ne è andata qualche anno fa per un glioblastoma, diciamo che ho un po di paranoia su ciò che riguarda la mente.


Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
L’utilizzo di alcool ed il conseguente alcolismo sono patologie che vanno trattate e controllate. Non basta la sospensione della assunzione di alcool poiché possono presentarsi i sintomi che descrive che erano già presenti durante l’assunzione in quanto non era più sufficiente la quantità di alcool assunta.

È utile che si rivolga ad uno specialista per un trattamento dei suoi sintomi e controlli periodici.


Dr. F. S. Ruggiero


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