disturbo ossessivo o altro?
salve, un anno fa ho avuto un doc omosex che è durato in maniera forte 2/3 mesi poi piano piano è calato perché ho imparato a gestirlo, nel frattempo che calava mi veniva anche l'ossessione di poter essere depresso ma ne capivo l'assurdità durava pochissimo, infatti passati i mesi iniziali poi sono arrivato a non avere più niente e a tornare alla mia vita normale, capitava magari che mi passasse qualche brutto pensiero e sul momento mi saliva un po' di ansia ma passava via subito perché non gli davo importanza, però mi è sempre rimasta la paura di poter riprovare quelle sensazioni, come se ne fossi rimasto "traumatizzato" (penso che questo sia il punto fondamentale perché ho smesso di fidarmi della mia mente e di me stesso).
Tutto ciò fino a una ricaduta, quando questo natale dove mi raccontano la storia di un ragazzo che si era suicidato (per doc), da li fortissima ansia e panico per qualche giorno, ma poi mi calmo perché capisco che assolutamente non lo voglio fare ma ne ho solo paura e i pensieri spariscono.
passano una decina di giorni senza pensieri e un pomeriggio inizio a chiedermi: "e se fossi depresso?
se non riesco a guarire?. . . " con ancora la paura del suicidio come "sfondo" a questi pensieri (pensavo che il poter essere depresso, triste ecc mi portasse a volerla farla finita).
Da li continuo a controllare se sono felice, triste, cerco info su internet, mi chiedo se ho voglia di fare determinate cose e se potrò mai guarire... e inoltre mi spaventa quello che può essere il mio futuro perché non riesco ad immaginarmi guarito.
mi immagino un futuro di me triste, depresso, che non riesco a vivere sereno per colpa di questi pensieri... , io cerco di combattere questi pensieri cercando di pensare a qualcosa di positivo che mi fa star bene, che mi distrae o comunque cerco di dirmi che sono solo pensieri e non rispecchiano la realtà.
continuo a condurre la mia vita (esco, mi alleno, studio... ) ma questi pensieri mi accompagnano sempre, con momenti di ansia più o meno alti.
Ci sono momenti (pochi) in cui sono più sereno e trono ad essere lucido ed anche se ho pensieri capisco che non sono veramente quello che voglio ma subito dopo risprofondo nei pensieri (ad esempio dai ieri sera fino a questa mattina sono stato bene, avevo pochi pensieri e quando li avevo non gli davo retta e capivo che non erano veri, solo che poi questo pomeriggio ho iniziato a chiedermi come può essere il mio futuro con questi problemi e mi è salito un forte senso di ansia e sono risprofondato nei pensieri).
la cosa che più mi preoccupa ultimamente è la paura di non poter guarire del tutto e che questo mi porti a peggiorare sempre più ed anche a volte oltre a non vedere possibilità di tornare come prima mi sembra quasi di non volerlo neanche fare e di essere ormai demoralizzato del tutto e vedo tutto grigio (e questo mi mette molta ansia), io ho paura che il mio stato di ansia si sia o possa trasformarsi in depressione
Tutto ciò fino a una ricaduta, quando questo natale dove mi raccontano la storia di un ragazzo che si era suicidato (per doc), da li fortissima ansia e panico per qualche giorno, ma poi mi calmo perché capisco che assolutamente non lo voglio fare ma ne ho solo paura e i pensieri spariscono.
passano una decina di giorni senza pensieri e un pomeriggio inizio a chiedermi: "e se fossi depresso?
se non riesco a guarire?. . . " con ancora la paura del suicidio come "sfondo" a questi pensieri (pensavo che il poter essere depresso, triste ecc mi portasse a volerla farla finita).
Da li continuo a controllare se sono felice, triste, cerco info su internet, mi chiedo se ho voglia di fare determinate cose e se potrò mai guarire... e inoltre mi spaventa quello che può essere il mio futuro perché non riesco ad immaginarmi guarito.
mi immagino un futuro di me triste, depresso, che non riesco a vivere sereno per colpa di questi pensieri... , io cerco di combattere questi pensieri cercando di pensare a qualcosa di positivo che mi fa star bene, che mi distrae o comunque cerco di dirmi che sono solo pensieri e non rispecchiano la realtà.
continuo a condurre la mia vita (esco, mi alleno, studio... ) ma questi pensieri mi accompagnano sempre, con momenti di ansia più o meno alti.
Ci sono momenti (pochi) in cui sono più sereno e trono ad essere lucido ed anche se ho pensieri capisco che non sono veramente quello che voglio ma subito dopo risprofondo nei pensieri (ad esempio dai ieri sera fino a questa mattina sono stato bene, avevo pochi pensieri e quando li avevo non gli davo retta e capivo che non erano veri, solo che poi questo pomeriggio ho iniziato a chiedermi come può essere il mio futuro con questi problemi e mi è salito un forte senso di ansia e sono risprofondato nei pensieri).
la cosa che più mi preoccupa ultimamente è la paura di non poter guarire del tutto e che questo mi porti a peggiorare sempre più ed anche a volte oltre a non vedere possibilità di tornare come prima mi sembra quasi di non volerlo neanche fare e di essere ormai demoralizzato del tutto e vedo tutto grigio (e questo mi mette molta ansia), io ho paura che il mio stato di ansia si sia o possa trasformarsi in depressione
[#1]
A parte il contenuto di queste paure che riproduce percorsi ossessivi, tipo mi ammalo, poi si trasforma in depressione, poi peggioro, poi etc etc. - però il punto è che se è ossessionato dai pensieri non è che cambia a seconda del contenuto, per cui che il contenuto sia "ho chiuso la porta" oppure "se mi ammalo cosa succede", si faccia curare comunque. Mi par di capire che ora non sia in terapia. Alla fine come vede se un contenuto si chiude per poi lasciar posto ad un altro non è che ha imparato a gestire il doc, semplicemente una preoccupazione scalza l'altra in maniera automatica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 24/01/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Suicidio
I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.