Depressione e attacchi d'ansia
Buongiorno,
sono in terapia per curare depressione e attacchi d'ansia
ma non sto ancora assumendo farmaci. La mia terapista vorrebbe
cominciare con Escitalopram (ENtact), 5 mg al giorno,
ma temo l'aumento di peso come effetto collaterale (soffro
anche di anoressia e trovarmi con 5-10 kg in più non farebbe
che peggiorare la depressione). La terapista mi assicura che Entact
nno fa ingrassare, ma ho visitato forum e letto le controindicazioni
nella scatola e sembra essere il contrario.
Grazie in antcicipo
sono in terapia per curare depressione e attacchi d'ansia
ma non sto ancora assumendo farmaci. La mia terapista vorrebbe
cominciare con Escitalopram (ENtact), 5 mg al giorno,
ma temo l'aumento di peso come effetto collaterale (soffro
anche di anoressia e trovarmi con 5-10 kg in più non farebbe
che peggiorare la depressione). La terapista mi assicura che Entact
nno fa ingrassare, ma ho visitato forum e letto le controindicazioni
nella scatola e sembra essere il contrario.
Grazie in antcicipo
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.3k 1k
Gentile utente,
L'anoressia è una malattia mentale, e un suo sintomo (paura di ingrassare) non può essere utilizzato come criterio per orientarsi nelle cure. In questi casi il ruolo di paziente aiuta: se lei si fida del medico deve delegargli la scelta delle cure.
Lei capirà che "ingrassare" è un concetto concepito dal punto di vista dell'anoressia, e che l'aumento di peso è l'ultimo degli obiettivi del medico in sé, nella cura dell'anoressia è un modo per capire quanto si è vicini alla morte, insieme ad altri parametri.
Assolutamente no, quindi: se il farmaco funziona il pensiero malato di dover dimagrire non diventa più una priorità così forte, e quindi non condiziona più l'umore, o non così tanto, questo è l'obiettivo della terapia.
Tra i vari farmaci possibili è stato scelto uno che non tende a fare ingrassare le persone normopeso.
La lettura dei foglietti illustrativi secondo i timori indotti dal disturbo è controproducente.
Detto ciò, ogni terapia per l'anoressia deve tener conto delle condizioni attuali generali (che devono essere chiarite con esami opportuni) e del livello a cui è giunto il pensiero anoressico (ossessione, idea prevalente o delirio). La terapia non è semplice e non è di breve corso.
L'anoressia è una malattia mentale, e un suo sintomo (paura di ingrassare) non può essere utilizzato come criterio per orientarsi nelle cure. In questi casi il ruolo di paziente aiuta: se lei si fida del medico deve delegargli la scelta delle cure.
Lei capirà che "ingrassare" è un concetto concepito dal punto di vista dell'anoressia, e che l'aumento di peso è l'ultimo degli obiettivi del medico in sé, nella cura dell'anoressia è un modo per capire quanto si è vicini alla morte, insieme ad altri parametri.
Assolutamente no, quindi: se il farmaco funziona il pensiero malato di dover dimagrire non diventa più una priorità così forte, e quindi non condiziona più l'umore, o non così tanto, questo è l'obiettivo della terapia.
Tra i vari farmaci possibili è stato scelto uno che non tende a fare ingrassare le persone normopeso.
La lettura dei foglietti illustrativi secondo i timori indotti dal disturbo è controproducente.
Detto ciò, ogni terapia per l'anoressia deve tener conto delle condizioni attuali generali (che devono essere chiarite con esami opportuni) e del livello a cui è giunto il pensiero anoressico (ossessione, idea prevalente o delirio). La terapia non è semplice e non è di breve corso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 11/06/2009.
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