"Convertire" la dose terapeutica di Anafranil in quella di Cymbalta

Gentili Dottori,
perdonatemi la domanda un po' grossolana: assumo da anni Anafranil, in dosi che hanno oscillato tra i 75 mg e i 150 mg per disturbo d'ansia generalizzato.
Siccome il farmaco mi ha causato una forte stipsi, peggiorata negli ultimi mesi, con il mio psichiatra abbiamo deciso di sospendere il suddetto farmaco e sostituirlo con il cymbalta.
Siccome, a causa della pandemia, questa estate mi è stato diagnosticato un disturbo depressivo mascherato, per avere sollievo dal DAG ho dovuto aumentare la dose da 75 a 150 mg per tornare a stare bene, sollievo che in passato avevo quasi sempre ottenuto con 75 mg.
La dose che lo psichiatra mi ha prescritto è di 60 mg, credete che potrà bastare per eguagliare i 150 mg di Anafranil?
Lo psichiatra mi ha detto di avere fiducia e nel caso non bastasse poi potremmo aumentare, ma volevo ascoltare anche la vostra opinione.
Si può fare un ragionamento di "conversione" della dose da Anafranil a Cymbalta o la risposta al dosaggio è del tutto soggettiva?
Infine volevo mettervi al corrente che a causa della stipsi assumo magnesio cloruro 40 ml; so che il magnesio non dovrebbe essere associato agli psicofarmaci (assumo xanax e resilient oltre l'anafranil) per fortuna non ho avuto problemi di alcun tipo ma non vorrei che magari potenziasse gli eventuali effetti collaterali del cymbalta di inizio trattamento.
Ritenete infondato questo timore o può esserci del vero?
Lo psichiatra mi ha detto di continuare fin quando - eliminando l'anafranil- la stipsi regredirà e potrò sospenderlo del tutto.
Grazie a tutti per eventuali risposte.