Mia madre sta soffrendo di depressione, attacchi di ansia, non esce più di casa e non mangia
Buongiorno,
sono figlio unico con genitori separati, mia madre ha 63 anni, vive da sola in un appartamento di un condominio (al piano di sopra abitano i suoi genitori anziani) e sta soffrendo di una forte depressione.
Premetto che mia madre è stata sempre una persona un po' ansiosa e paurosa.
Da circa 4 mesi non esce più di casa (nemmeno scende a prendere la posta) perché le vengono forti attacchi di ansia (senso di svenire, tremori, sudarella, tachicardia).
L'unica cosa che la fa stare un po' più a suo agio è starsene a letto rannicchiata su un fianco, tutto il giorno, e spesso al buio.
Quando le sue amiche le telefonano, lei non risponde al telefono perchè non le va di parlare.
Ma soprattutto non mangia più, è arrivata a pesare 45 kg x 1, 73.
Non si prende più cura di sè e nemmeno della casa.
Era un donna bellissima e fissata per l'igiene.
Purtroppo sono venuto a sapere di questo problema solamente negli ultimi 3 mesi perchè prima ero assente per il lavoro e ci sentivamo solo per telefono: mi ha nascosto sempre i suoi problemi, per non farmi pesare la cosa.
Ovviamente mi sono insospettito quando ho visto un calo di peso sempre più importante, la perdita dei denti ed un cattivo odore in casa.
Ho scoperto quindi che nell'ultimo anno non è più andata a lavorare e che non usciva più (la spesa se la faceva portare).
Ora vado da lei ogni giorno.
All'inizio le chiedevo di accompagnarmi a fare la spesa, ma lei si rifiutava.
Quando vado da lei per pranzo e cena la trovo sempre a letto e quando preparo qualcosa da mangiare, anche in quantità minime, lei non vuole alzarsi dal letto.
Dopo vari tentativi viene a tavola ma non riesce a mangiare, accusa attacchi di ansia, si alza e corre di nuovo a letto.
Mia madre dopo la separazione con mio padre (circa 35 anni fa), si è sposata con un uomo che nel 2001 è venuto a mancare.
Dal 2003 al 2019 ha avuto un altro compagno, molto presente.
Purtroppo nel 2019 è venuto a mancare mentre dormiva con lei accanto.
In quel periodo le sono stato molto vicino, usciva con le amiche, non dava segni di malessere, ma probabilmente era un malessere dormiente.
Poi c'è stato il Covid e probabilmente da quel momento la situazione è crollata (in più si è dovuta far carico di accudire completamente i miei nonni, sempre più anziani).
Da circa 10 giorni ha iniziato una terapia prescritta da una psichiatra che la sta seguendo (8 gocce di xanax x 3 vv al dì, samyr 200, sereupin), ma io ho molta paura perchè vedo peggioramenti, soprattutto alimentari, e non so cosa fare, e se intervenire per un eventuale ricovero (vista la situazione covid ho paura che potrebbe essere anche peggio).
Vi prego se potete consigliarmi su come devo comportarmi perchè non so cosa fare.
Grazie in anticipo.
sono figlio unico con genitori separati, mia madre ha 63 anni, vive da sola in un appartamento di un condominio (al piano di sopra abitano i suoi genitori anziani) e sta soffrendo di una forte depressione.
Premetto che mia madre è stata sempre una persona un po' ansiosa e paurosa.
Da circa 4 mesi non esce più di casa (nemmeno scende a prendere la posta) perché le vengono forti attacchi di ansia (senso di svenire, tremori, sudarella, tachicardia).
L'unica cosa che la fa stare un po' più a suo agio è starsene a letto rannicchiata su un fianco, tutto il giorno, e spesso al buio.
Quando le sue amiche le telefonano, lei non risponde al telefono perchè non le va di parlare.
Ma soprattutto non mangia più, è arrivata a pesare 45 kg x 1, 73.
Non si prende più cura di sè e nemmeno della casa.
Era un donna bellissima e fissata per l'igiene.
Purtroppo sono venuto a sapere di questo problema solamente negli ultimi 3 mesi perchè prima ero assente per il lavoro e ci sentivamo solo per telefono: mi ha nascosto sempre i suoi problemi, per non farmi pesare la cosa.
Ovviamente mi sono insospettito quando ho visto un calo di peso sempre più importante, la perdita dei denti ed un cattivo odore in casa.
Ho scoperto quindi che nell'ultimo anno non è più andata a lavorare e che non usciva più (la spesa se la faceva portare).
Ora vado da lei ogni giorno.
All'inizio le chiedevo di accompagnarmi a fare la spesa, ma lei si rifiutava.
Quando vado da lei per pranzo e cena la trovo sempre a letto e quando preparo qualcosa da mangiare, anche in quantità minime, lei non vuole alzarsi dal letto.
Dopo vari tentativi viene a tavola ma non riesce a mangiare, accusa attacchi di ansia, si alza e corre di nuovo a letto.
Mia madre dopo la separazione con mio padre (circa 35 anni fa), si è sposata con un uomo che nel 2001 è venuto a mancare.
Dal 2003 al 2019 ha avuto un altro compagno, molto presente.
Purtroppo nel 2019 è venuto a mancare mentre dormiva con lei accanto.
In quel periodo le sono stato molto vicino, usciva con le amiche, non dava segni di malessere, ma probabilmente era un malessere dormiente.
Poi c'è stato il Covid e probabilmente da quel momento la situazione è crollata (in più si è dovuta far carico di accudire completamente i miei nonni, sempre più anziani).
Da circa 10 giorni ha iniziato una terapia prescritta da una psichiatra che la sta seguendo (8 gocce di xanax x 3 vv al dì, samyr 200, sereupin), ma io ho molta paura perchè vedo peggioramenti, soprattutto alimentari, e non so cosa fare, e se intervenire per un eventuale ricovero (vista la situazione covid ho paura che potrebbe essere anche peggio).
Vi prego se potete consigliarmi su come devo comportarmi perchè non so cosa fare.
Grazie in anticipo.
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E' una buona cosa che sua madre accetti la terapia. L'antidepressivo impiega circa 3 settimane per iniziare a fare effetto. La benzodiazepina, che è un ansiolitico, è a dosaggio basso, dovrebbe chiedere alla psichiatra qualcosa per ridurre l'ansia. Potrebbe essere utile integrare i pasti con quei prodotti che si usano anche per gli anziani inappetenti, sono flaconcini tipo yogurt che si comprano in farmacia, molto calorici e con le vitamine. Il ricovero se non ci sono miglioramenti è un'opzione da considerare.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 17/01/2022.
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