Cipralex ed eutimil
Buongiorno, sono stata in cura per 3 anni con cipralex 10 mg al giorno.
A giugno ho iniziato gradualmente a sospenderlo e da agosto non l’ho più preso.
A seguito di ansia e attacchi di panico significativi dal 23 ottobre assumo nuovamente 10 mg di cipralex al mattino e 10 gocce di lexotan al giorno.
La situazione è migliorata ma gli attacchi di panico non sono scomparsi del tutto e neanche la paura.
Sabato mi sono rivolta ad una nuova psichiatra (in quanto chi mi seguiva prima per motivi logistici non lo può più fare) e la dottoressa mi ha detto che lei non mi avrebbe mai prescritto il cipralex ma che adesso non lo può togliere subito.
Pertanto mi ha lasciato la compressa di 10 mg al mattino, le 10 gocce di lexotan ed ha aggiunto 1 compressa di eutimil 20 mg dopo pranzo, da introdurre gradatamente (prima settimana mezza compressa e dopo dose piena).
Volevo chiedere se è corretto prendere due medicinali simili contemporaneamente, se ci sono grossi rischi e controindicazioni.
Ringrazio in anticipo per eventuali risposte.
A giugno ho iniziato gradualmente a sospenderlo e da agosto non l’ho più preso.
A seguito di ansia e attacchi di panico significativi dal 23 ottobre assumo nuovamente 10 mg di cipralex al mattino e 10 gocce di lexotan al giorno.
La situazione è migliorata ma gli attacchi di panico non sono scomparsi del tutto e neanche la paura.
Sabato mi sono rivolta ad una nuova psichiatra (in quanto chi mi seguiva prima per motivi logistici non lo può più fare) e la dottoressa mi ha detto che lei non mi avrebbe mai prescritto il cipralex ma che adesso non lo può togliere subito.
Pertanto mi ha lasciato la compressa di 10 mg al mattino, le 10 gocce di lexotan ed ha aggiunto 1 compressa di eutimil 20 mg dopo pranzo, da introdurre gradatamente (prima settimana mezza compressa e dopo dose piena).
Volevo chiedere se è corretto prendere due medicinali simili contemporaneamente, se ci sono grossi rischi e controindicazioni.
Ringrazio in anticipo per eventuali risposte.
[#1]
Tutti i rischi che vuole, ma il medico semplicemente le ha indicato uno schema di passaggio in cui non debba perdere troppo tempo, visto che poi anche l'attesa dell'effetto del farmaco è di almeno un paio di settimane.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Scusi dottore se insisto, magari non mi sono spiegata bene, leggo su internet di tutto ed essendo ipocondriaca già mi sento male al pensiero. Volevo solo un altro parere e cioè se il medico sta operando bene o magari ha esagerato con le dosi. Ovviamente con i limiti di un consulto a distanza.
[#3]
Rileggendo meglio, scusi ma non avevo compreso che il medico le ha indicato un passaggio ma di tenere il cipralex e introdurre quello nuovo. Non vedo il senso di ciò, cioè perché tenere il cipralex.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Quel che le posso dire è che in un passaggio del genere non capisco esattamente a cosa serva mantenere il primo, visto che non funziona bene, mentre si evita in genere di sovrapporli a meno che non sia perché uno entra e l'altro esce.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 17/01/2022.
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