Forte depressione
Salve, vi ringrazio per l'attenzione.
Scrivo qui poiché sto vivendo una situazione di profondo malessere emotivo.
Qualche mese fa mi sono lasciato con la mia ragazza dopo una relazione lunga quasi otto anni (l'unica seria che abbia avuto).
Aldilà del mio tempo con lei ho un gruppo di amici con il quale francamente non mi sono mai sentito pienamente compatibile.
Lo stesso discorso vale anche per i miei amici più stretti.
Ho sempre la sensazione di non avere argomenti o di dovermi adeguare a determinati comportamenti per sentirmi "normale".
Nel corso degli anni ho cambiato spesso compagnia, sempre a causa del mio modo di essere.
Sono una persona che parla senza filtri e la mia sincerità, i miei sbalzi di umore (spesso e giustamente direi) infastidiscono gli altri e li allontanano.
Ho riversato le mie frustrazioni anche verso la ragazza con la quale sono stato, con le mie ansie e le mie paure (a partire dalla mia forte ipocondria).
Vivo sempre, infatti, nella paura di avere qualche malattia.
Negli ultimi mesi dell'anno ho lavorato in un locale nel quale ho conosciuto una donna (più grande di me di quasi dieci anni) con la quale stavo bene e ho avuto anche dei rapporti.
Ovviamente senza poter arrivare mai a nulla di concreto per via della differenza di età, lei aveva anche una famiglia.
Al momento mi ritrovo in questa condizione di stallo, ho lasciato il lavoro e fondamentalmente non ho nulla con cui impiegare il mio tempo, se non con i miei pensieri ossessivi.
Penso tantissimo alla mia ex, ma sono consapevole che da parte sua non c'è più nulla e allo stesso tempo non mi sento di dover elemosinare attenzioni.
Considerando che sono stato tradito due volte (causa dell'ultima interruzione), non potrei neanche fidarmi.
Il mio rapporto con la famiglia non è il massimo, vivo male dentro casa e non mi trovo bene.
Sono molto scontroso e nervoso, rispondo male e tendo a chiudermi nei miei spazi per rimanere solo.
Ascolto tantissima musica, scrivo e cerco testi nei quali rivivo i miei ricordi.
Fondamentalmente mi sento solo, mi piacerebbe riavere una ragazza, rivivere quel che vivevo prima, ma faccio fatica a rimuovere il passato.
Le volte che esco, per lo meno fino a qualche settimana fa, bevo per staccare la testa ed è l'unica cosa che mi rende tranquillo.
Probabilmente la cosa più grave è che non ho la minima voglia di fare nulla, mi hanno suggerito di tutto, da corsi allo sport ma non mi va.
Mi sono laureato lo scorso anno e non ho alcuna intenzione di rimettermi a fare qualcosa che non mi va di fare.
Vi chiedo un consiglio in merito a questa situazione, grazie.
Scrivo qui poiché sto vivendo una situazione di profondo malessere emotivo.
Qualche mese fa mi sono lasciato con la mia ragazza dopo una relazione lunga quasi otto anni (l'unica seria che abbia avuto).
Aldilà del mio tempo con lei ho un gruppo di amici con il quale francamente non mi sono mai sentito pienamente compatibile.
Lo stesso discorso vale anche per i miei amici più stretti.
Ho sempre la sensazione di non avere argomenti o di dovermi adeguare a determinati comportamenti per sentirmi "normale".
Nel corso degli anni ho cambiato spesso compagnia, sempre a causa del mio modo di essere.
Sono una persona che parla senza filtri e la mia sincerità, i miei sbalzi di umore (spesso e giustamente direi) infastidiscono gli altri e li allontanano.
Ho riversato le mie frustrazioni anche verso la ragazza con la quale sono stato, con le mie ansie e le mie paure (a partire dalla mia forte ipocondria).
Vivo sempre, infatti, nella paura di avere qualche malattia.
Negli ultimi mesi dell'anno ho lavorato in un locale nel quale ho conosciuto una donna (più grande di me di quasi dieci anni) con la quale stavo bene e ho avuto anche dei rapporti.
Ovviamente senza poter arrivare mai a nulla di concreto per via della differenza di età, lei aveva anche una famiglia.
Al momento mi ritrovo in questa condizione di stallo, ho lasciato il lavoro e fondamentalmente non ho nulla con cui impiegare il mio tempo, se non con i miei pensieri ossessivi.
Penso tantissimo alla mia ex, ma sono consapevole che da parte sua non c'è più nulla e allo stesso tempo non mi sento di dover elemosinare attenzioni.
Considerando che sono stato tradito due volte (causa dell'ultima interruzione), non potrei neanche fidarmi.
Il mio rapporto con la famiglia non è il massimo, vivo male dentro casa e non mi trovo bene.
Sono molto scontroso e nervoso, rispondo male e tendo a chiudermi nei miei spazi per rimanere solo.
Ascolto tantissima musica, scrivo e cerco testi nei quali rivivo i miei ricordi.
Fondamentalmente mi sento solo, mi piacerebbe riavere una ragazza, rivivere quel che vivevo prima, ma faccio fatica a rimuovere il passato.
Le volte che esco, per lo meno fino a qualche settimana fa, bevo per staccare la testa ed è l'unica cosa che mi rende tranquillo.
Probabilmente la cosa più grave è che non ho la minima voglia di fare nulla, mi hanno suggerito di tutto, da corsi allo sport ma non mi va.
Mi sono laureato lo scorso anno e non ho alcuna intenzione di rimettermi a fare qualcosa che non mi va di fare.
Vi chiedo un consiglio in merito a questa situazione, grazie.
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La condizione può essere indicativa per una valutazione di uno specialista che possa inquadrare eventualmente la presenza di sintomi ed un trattamento conseguente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 11/01/2022.
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