Prescrizione asenapina più terapia cognitivo-comportamentale: soffro di bipolare 1?
Buongiorno,
ormai 6 anni fa (a 23 anni), dopo un tentato suicidio da ubriaco davanti alla partner di allora, sono andato di mia spontanea volontà da psicologo e psichiatra all'ASL.
Da minorenne, una volta su indicazione della scuola e una dei miei genitori, sono andato da due psicologi diversi per problemi comportamentali (litigate frequenti con insegnanti ed adulti in genere, a volte problemi con i compagni di classe).
Dopo l'intervista con l'infermiera, dalla psicologa ho effettuato un MMPI2.
Del risultato ricordo che lei mi disse che avevo un'ansia e depressione "all'acqua di rose" e che aveva visto di molto peggio.
Di domande specifiche su altre patologie ricordo solo che mi chiese se sentivo le voci: no secco, mai avuto questo problema.
Inoltre sottolineò come unico tratto narcisista il voler fare più delle proprie capacità, il fatto che secondo il test ero troppo alternativo e che avevo da ridire anche sui commenti positivi.
Dopo un colloquio con la psichiatra (non ricordo molto), sempre nella stessa struttura, mi fu prescritta una compressa da 5mg (se non erro) di Sycrest al giorno, da prendere la sera, più terapia cognitivo-comportamentale.
La terapia non l'ho mai intrapresa, anche perchè non andavo d'accordo con la psicologa, mentre il farmaco l'ho preso per due mesi circa prima di non usarlo mai più.
Mi causava sonnolenza immediata e discussioni con la ragazza e amici che mi vedevano stare molto peggio di prima.
Avevo un appuntamento ogni due settimane circa, per circa 6 mesi in tutto, con le due specialiste.
Nell'ultimo incontro con la psicologa, lei mi disse che facevo domande che nessuno dei suoi 400 pazienti faceva.
In base alla terapia datami, e analizzandomi, ritengo di soffrire di bipolare 1.
Ho sbalzi d'umore quando parlo con un flirt o con una ragazza che vuole una relazione seria.
Da quella volta mi è accaduto almeno altre due volte: la prima al lavoro, riferitami da un collega (non me ne ero manco accorto), mentre la seconda pochi giorni fa al telefono.
Lei mi ha riferito di un qualcosa che non voleva dal suo partner e mi sono ritrovato di colpo con tantissima energia e rabbia, alle 3 di notte.
Ho fatto due più due e mi sono reso conto che finchè non intraprendo un percorso non potrò avere una vita sentimentale normale.
Ho problemi simili anche in famiglia dove riesco a controllarmi molto meno del solito.
Ho avuto periodi dove ho fatto diverse azioni rischiose o non convenzionali: sesso non protetto con partner occasionali, viaggi intercontinentali di 5 giorni, viaggi non convenzionali dormendo per strada, spendere tanto di colpo se sentivo la necessità (comprare 20 corsi online alla volta, comprare 15 giochi della Playstation per il lockdown), utilizzo di droghe e alcol, vestirmi in modo colorato.
Volevo chiedere se quanto detto può corrispondere al soffrire di bipolare 1.
Volevo inoltre chiedere se è possibile richiedere all'ASL dove sono andato (vivo altrove) un resoconto della diagnosi che mi è stata effettuata.
ormai 6 anni fa (a 23 anni), dopo un tentato suicidio da ubriaco davanti alla partner di allora, sono andato di mia spontanea volontà da psicologo e psichiatra all'ASL.
Da minorenne, una volta su indicazione della scuola e una dei miei genitori, sono andato da due psicologi diversi per problemi comportamentali (litigate frequenti con insegnanti ed adulti in genere, a volte problemi con i compagni di classe).
Dopo l'intervista con l'infermiera, dalla psicologa ho effettuato un MMPI2.
Del risultato ricordo che lei mi disse che avevo un'ansia e depressione "all'acqua di rose" e che aveva visto di molto peggio.
Di domande specifiche su altre patologie ricordo solo che mi chiese se sentivo le voci: no secco, mai avuto questo problema.
Inoltre sottolineò come unico tratto narcisista il voler fare più delle proprie capacità, il fatto che secondo il test ero troppo alternativo e che avevo da ridire anche sui commenti positivi.
Dopo un colloquio con la psichiatra (non ricordo molto), sempre nella stessa struttura, mi fu prescritta una compressa da 5mg (se non erro) di Sycrest al giorno, da prendere la sera, più terapia cognitivo-comportamentale.
La terapia non l'ho mai intrapresa, anche perchè non andavo d'accordo con la psicologa, mentre il farmaco l'ho preso per due mesi circa prima di non usarlo mai più.
Mi causava sonnolenza immediata e discussioni con la ragazza e amici che mi vedevano stare molto peggio di prima.
Avevo un appuntamento ogni due settimane circa, per circa 6 mesi in tutto, con le due specialiste.
Nell'ultimo incontro con la psicologa, lei mi disse che facevo domande che nessuno dei suoi 400 pazienti faceva.
In base alla terapia datami, e analizzandomi, ritengo di soffrire di bipolare 1.
Ho sbalzi d'umore quando parlo con un flirt o con una ragazza che vuole una relazione seria.
Da quella volta mi è accaduto almeno altre due volte: la prima al lavoro, riferitami da un collega (non me ne ero manco accorto), mentre la seconda pochi giorni fa al telefono.
Lei mi ha riferito di un qualcosa che non voleva dal suo partner e mi sono ritrovato di colpo con tantissima energia e rabbia, alle 3 di notte.
Ho fatto due più due e mi sono reso conto che finchè non intraprendo un percorso non potrò avere una vita sentimentale normale.
Ho problemi simili anche in famiglia dove riesco a controllarmi molto meno del solito.
Ho avuto periodi dove ho fatto diverse azioni rischiose o non convenzionali: sesso non protetto con partner occasionali, viaggi intercontinentali di 5 giorni, viaggi non convenzionali dormendo per strada, spendere tanto di colpo se sentivo la necessità (comprare 20 corsi online alla volta, comprare 15 giochi della Playstation per il lockdown), utilizzo di droghe e alcol, vestirmi in modo colorato.
Volevo chiedere se quanto detto può corrispondere al soffrire di bipolare 1.
Volevo inoltre chiedere se è possibile richiedere all'ASL dove sono andato (vivo altrove) un resoconto della diagnosi che mi è stata effettuata.
[#1]
La diagnosi è caratteristica della visita diretta.
Una descrizione on Line non è indicativa.
Può rivolgersi alla struttura cui si era indirizzato per avere chiarimenti sulla diagnosi e sui trattamenti.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Una descrizione on Line non è indicativa.
Può rivolgersi alla struttura cui si era indirizzato per avere chiarimenti sulla diagnosi e sui trattamenti.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Ruggiero,
innanzitutto la ringrazio per il suo lavoro e per la pazienza nel leggere il mio messaggio. Ho appena preso contatto con la struttura e a breve potrò ritirare la cartella clinica. Nel caso di ulteriori dubbi, visto che non parlo la lingua del Paese dove vivo e mi è più difficile trovare uno specialista, senz'altro inserirò un altro consulto.
Grazie mille e buona giornata.
innanzitutto la ringrazio per il suo lavoro e per la pazienza nel leggere il mio messaggio. Ho appena preso contatto con la struttura e a breve potrò ritirare la cartella clinica. Nel caso di ulteriori dubbi, visto che non parlo la lingua del Paese dove vivo e mi è più difficile trovare uno specialista, senz'altro inserirò un altro consulto.
Grazie mille e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 914 visite dal 11/01/2022.
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