Halcion 250
Esasperato ieri sera ho riprovato con Halcion 250 e finalmente ho dormito e cioè Halcion dopo un'interruzione di circa 1 anno ha ripreso a funzionare.
Adesso cosa faccio?
Leggo che Halcion puo' essere preso solo per periodi corti massimo 4 settimane e cerco un consiglio per come uscirne o sostituirlo appunto tra 4 settimane.
Grazie
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Poi su un altro consulto relativo ad Halcion trovo
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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No, forse non ci siamo spiegati. L'halcion non ha effetto, se non quello di produrre insonnia e ansia da fine effetto, in maniera ricorrente tra le assunzioni successive.
Non fa alcun effetto dopo questo tempo. Per lo stesso motivo farmacologico, l'interruzione dell'assunzione produce una sindrome transitoria ma potenzialmente grave che si chiama astinenza, e in cui è compresa l'insonnia (che non è il problema più temibile).
Dr.Matteo Pacini
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Visite e Consulti Skype : "Studio Psichiatrico Pacini"
Questo mi disorienta, sarebbe utile ed interessante una spiegazione alla portata di tutti. Abbia pazienza dottore ci dia qualche ulteriore indicazione. Sarebbe formidabile per me non dover ricorrere a qualche specialista.
In ogni caso non ha senso come approccio, perché l'insonnia va inquadrata meglio, e vista la storia, la soluzione non può essere certamente una benzodiazepina lasciata lì senza indicazione.
Vada un medico, si fa indicare una cura per l'insonnia e come ridurre gradualmente (subito o dopo un po') l'halcion.
Dr.Matteo Pacini
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intervengo per un'osservazione del mio campo specialistico, ossia da psicologa. Lo specialista medico, dottor Pacini, ha già risposto al suo quesito farmacologico.
Lei scrive nella prima email del presente consulto: "Nel 2017 ho sostituito la valvola aorta ed in quel frangente mi è stato indicato di prendere Halcion 250".
Qui sembra collegare la sostituzione della valvola aortica, fatta con valvola biologica, quindi non rumorosa, con la necessità di assumere benzodiazepine, o forse addirittura con la sua insonnia.
Perché? Le due cose non sono in relazione.
Ha provato le tecniche ordinarie contro l'insonnia, e in caso di resistenza, la psicoterapia cognitivo/comportamentale?
Nella seconda email di questo stesso consulto lei sembra non aver compreso le indicazioni del foglietto illustrativo del farmaco né quelle del dottor Pacini, e conclude: "Sarebbe formidabile per me non dover ricorrere a qualche specialista".
Questo, nel momento in cui si rivolge, invece, proprio ad un blog di specialisti.
Leggendo anche le precedenti richieste di consulto si nota che lei è seguito da diversi specialisti e sta già monitorando la sua pressione arteriosa e il ritmo cardiaco con gli idonei farmaci.
Si può ipotizzare un'attenzione eccessiva al suo stato psico-fisico. La sua insonnia potrebbe essere connessa ad uno stato d'ansia che merita approfondimenti, anziché un ulteriore bombardamento di farmaci.
Provveda al suo benessere tutelandosi nella maniera opportuna, lasciando stare le soluzioni autoprescritte e inquadrando la sua insonnia nell'idoneo ambito diagnostico e terapeutico, come le ha spiegato qui sopra il dr Pacini.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Una serie di giornate -e di notti- libere dall'ansia le permetterebbero sonni tranquilli.
Esistono psicoterapie anche di gruppo, oggi online; perché precludersele?
Ancora auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Ma che è, uno scherzo ?
Se dice il nome si rompe l'incantesimo ? Cerchi cortesemente di non prendere in giro chi le risponde.
Dr.Matteo Pacini
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Dr.Matteo Pacini
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Questo atteggiamento, oltre che decisamente ridicolo, è offensivo intellettualmente per chi le risponde.
Ripeto, evidentemente la leggerezza con cui prende le cose è tale da consentirle questi atteggiamenti, ma non le sono certamente utili a niente.
Dr.Matteo Pacini
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mi permetto di intervenire per garantirle la possibilità di continuare ad accedere al nostro blog; ora come ora, infatti, si ha l'impressione che lei non abbia compreso la natura specialistica dei consulti di Medicitalia.
Scrivendo "per me "leggerezza" è dare indicazioni non supportate e provate" lei sembra credere che chi fornisce informazioni, in questo blog, è il paziente, in questo caso lei stesso. Posso assicurarle che invece è sempre e soltanto lo specialista.
Se fosse il contrario, come lei sembra pensare, ogni paziente portatore di malattie fisiche e/o mentali farebbe da modello agli utenti che ci leggono; non lo comprende?
Venendo al fatto specifico, presumo che lei stia assumendo un farmaco facente parte della farmacopea ufficiale, dato che gliel'ha prescritto un medico. Del resto non accenna a medicine alternative o a filtri magici né ad altro che possa far pensare a qualcosa che non si trova tra i farmaci che sicuramente il dr Pacini, medico specialista, conosce.
Dunque perché nasconde questa informazione? Pensa che un altro utente, leggendola, correrà a comprare il farmaco come se lei fosse un medico, e non un incompetente con le ulteriori limitazioni dell'esperienza singola?
Inoltre, non capisce che un farmaco non può essere acquistato senza prescrizione medica?
Se invece a lei fa bene il semplice bicarbonato, per quale ragione nasconde questa notizia?
Si può in effetti sospettare quello che ha scritto subito il dr Pacini, ossia che lei tema che "se dice il nome si rompe l'incantesimo".
Lei è padronissimo di praticare la sua personale scaramanzia, ma poi non si meravigli se gli specialisti di Medicitalia, date le sue reticenze fuorvianti, preferiranno non risponderle più.
Spero di averle fornito qualche spunto di riflessione.
Cordialmente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
"dare indicazioni non supportate e provate"
Che vuol dire supportate e provate. Il nome di un farmaco supportato e provato che significa in italiano.
Niente.
Lei ha voglia di scherzare, ripeto, e questo non è il luogo.
Dr.Matteo Pacini
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la pastiglietta si chiama Stilnox 10mg
le prime 3 notti è stata un portento, ho dormito benissimo dalle 23 alle 8 del mattino e ne ho tratto grossi benefici, poi nei giorni a seguire ha ridotto il suo intervento dalle 23 alle 5 del mattino ma rimane comunque tremendamente utile.
Nessun effetto secondario. Speriamo che duri cosi.
Grazie
sono ancora stupita che abbia voluto tenerci celato il nome di un farmaco comune, appartenente alla farmacopea ufficiale.
Temo purtroppo che questa sua superstizione, o comunque voglia chiamare le resistenze che ha messo in atto, possano precluderle la possibilità di rivolgersi ancora al nostro sito, almeno al settore medico.
La saluto.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Dr.Matteo Pacini
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