La pastiglia poteva essere poco divertente

Salve! Sono un ragazzo di 22 anni studente universitario che da un pò di tempo sta attraversando dei brutti periodi.
Tutto è cominciato 2 anni fà stavo con una ragazza ero da tre anni con lei e ne ero innamorato seriamente ma nonostante ciò conducevo una vita un pò contraddittoria e sregolata. Facevo uso di droghe quali la cocaina talvolta alcool e cannabinoidi, ero INFEDELE al massimo e molto bugiardo.Vivevo bene, mi rendevo conto di avere tuto ciò che desideravo ma mi sentivo cmq insoddisfatto.
A un certo punto, proprio 2 anni fà, la mia ragazza mi pianta in asso chiudendomi tutte le porte e le vie di comunicazione con lei con delle spiegazioni assai strane e labili. Dopo ciò ho passato un periodo di perdizione, in cerca di me stesso, facevo uso di droghe, non sapevo quel che volevo, tutto si poneva come un problema, ero un finto "single felice", in realtà ero pieno di complessi, lei mi mancava ma la cosa diventava sempre più grave ero spesso triste e ossessionato dall'idea che non avrei mai più trovato una ragazza e che solo con lei era posibile stare.
Un brutto giorno (uno dei tanti in cui uscivo alla ricerca di una mia dimensione) andai a un rawe party e dopo aver assunto molta cocaina presi mezza pastiglia d'ecstasy. L'effetto si rivelò terrificante, cominciai a percepire uno stato d'ansia fortissimo, paure infinite, SENSI DI COLPA PESANTISSIMI, volevo sparire, nn sarei mai voluto essere li, temevo di morire, un panico mai provato pima un panico IMMENSO, avevo il cuore a mille e tanta ansia MAI PROVATA PRIMA. Ero turbato,negativo,estremamente impaurito sembrava quasi che 'effetto non mi passasse più, sono tornato a casa mia e temevo di morire dalla tacchicardia che non spariva.
Dopo ciò, riamsi parecchi giorni a casa con tacchicardia e ansia sudorazione temevo d'uscire tutto mi sembrava negativo quel che fino al giorno prima d'assumere la pastiglia poteva essere poco divertente e poco stimolante divveniva fastidioso e creava in me mille pensieri negativi, temevo il confronto con la gente, mi incantavo, pensavo tantissimo, mi rendevo conto d'essere sempre in paranoia ma al contempo cercavo di mascherare il tutto. Ho pasato un sacco di notti insonni, paure, ansia estrema fino a chè non rientrai all'università riincontrai i colleghi, i doveri giornalieri e le cose che sempre mi stimolavano.
Qualcosa però è cambiato:
Faccio tutto con estrema fatica, ho COSTANTI crisi di panico, tacchicardia quasi tutto il giorno, ansia estrema, penseri ossessivi e continui spasmi muscolari.
Nonostante tutto sono riuscito a dare tutti gli esami, vado avanti cerco di non pensarci, esco, talvolta bevucchio, cerco di divertirmi ma dentro me stò male ho costante ansia, mi viene panico per stronzate, sono un pauroso cronico, talvolta devo imbottirmi di tisane per dormire, se sono sotto stress per esami è un incubo!!
Vi chiedo se cortesemente potreste darmi qualche consiglio..vi ringrazio anticipatamente!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

la valutazione psichiatrica per i suoi disturbi e' essenziale per comprenderne l'entita' e decidere un trattamento adeguato alla sua situazione.

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