Sindrome post-ssri
[#1]
E' un'ipotesi allo studio, attualmente la definizione non va oltre gli elementi cronologici (aver fatto una cura e riportare disfunzioni, in assenza ovviamente di altre cause note). Questo significa che non c'è un marcatore, né un elemento clinicamente specifico che la distingua da altre situazioni di disfunzione sessuale, con la naturale ambiguità che le disfunzioni sessuali sono sintomi di molti disturbi psichiatrici.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Quindi Lei in base agli effetti iniziali della prima settimana già decide a priori di smettere, facendo quindi sostanzialmente un giro a vuoto.
A me tutto questo sembra molto un discorso ossessivo, che considerato attentamente non significa mica niente a livello clinico.
Ed è un atteggiamento che la spinge a ipotizzare decisioni e scenari inconcludenti.
Comunque non è qui che deve comunicare le sue decisioni sulla cura, è col suo medico.
A me tutto questo sembra molto un discorso ossessivo, che considerato attentamente non significa mica niente a livello clinico.
Ed è un atteggiamento che la spinge a ipotizzare decisioni e scenari inconcludenti.
Comunque non è qui che deve comunicare le sue decisioni sulla cura, è col suo medico.
Dr.Matteo Pacini
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[#6]
Si tratta di un farmaco molto utilizzato da tanti anni, con buoni risultati accertati. L'ipotesi che la spaventa è improbabile, anche se su internet si trovano racconti non verificabili di persone che hanno avuto questo problema. Si trovano anche racconti di persone rapite dagli alieni, e lo dico non per mancarle di rispetto, ma per invitarla ad aver fiducia nello specialista che la segue. Il doc è un disturbo impegnativo da curare, che provoca molta sofferenza. La cosa più difficile è convincere il paziente con doc, che per il suo temperamento vorrebbe certezze assolute, a fidarsi e a correre un minimo rischio.
Franca Scapellato
[#10]
Avendo ora saputo queste risposte, sarà titubante come prima o forse più. E penserà che il problema sia la sindrome post-ssri. Qualsiasi cosa accadrà, tipo prende il farmaco, ha un effetto, va nel panico, lo sospende, e l'effetto non va via, sarà portato a pensare che sia una sindrome post-ssri. Capisce che il problema di partenza è un'impostazione ossessiva. Nessuno dice che sia stupida o non stupida, non si danno giudizi di questo tipo. Ma è sicuramente rilevante e distorce la visione pratica delle cose bloccando le decisioni.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.4k visite dal 03/01/2022.
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