Disturbi psicotici con crisi (lievi) deliranti

Egregio Dottore,

Le scrivo per il mio fidanzato che a 32 anni improvvisamente in modo del tutto inatteso e inaspettato (è sempre stato bene e non ha mai avuto nessun problema nè fisico nè psichico, analisi del sangue fatte recentemente perfette) in Maggio u.s. gli sono venute alcune crisi psicotiche con disturbi deliranti (così definite dallo psichiatra cognitivo comportamentale da cui è in cura); pensava che tutti complottassero contro di lui, vedeva la catastrofe imminente economica della sua attività, pensava che le persone gli volessero fare del male ecc. ecc.
Il mio fidanzato da 13 anni lavora molto soprattutto nel periodo da Marzo a Ottobre (10/12 ore al giorno per 6 giorni su 7 compresi sabato e domenica) e da tre anni ha la responsabilità della ristrutturazione della casa in cui adesso abitiamo (ci sono stati molti problemi sia con il Geometra che con il Muratore).
Il Dottore ha imputato a questi due elementi (troppo lavoro e troppa responsabilità)le crisi che ha manifestato. Inizialmente ha preso 3 pasticche di Mutabon ma in Luglio u.s. ha avuto una ricaduta, ha continuato con 4 pasticche di Mutabon fino a Settembre, poi in concomitanza di una 2° ricaduta il Dottore gli ha cambiato farmaco e tutt'oggi prende l'Haldol (adesso 20 gocce al giorno).
Inoltre ci siamo rivolti anche ad un Dottore Omeopatico che ha definito le crisi come un "Burn Out" e gli ha dato una cura, parallela all'Haldol, che incide sui neurotrasmettitori della serotonina e anche sugli effetti collaterali dell'Haldol (dolori muscolari, pesantezza ecc.); oltre a ciò ha iniziato a fare la psicoterapia (cognitivo-comportamentale) perchè secondo lo Psichiatra il suo problema principale è legato al suo carattere (troppo pignolo, iper responsabile sul lavoro e troppo efficiente).
Il mio fidanzato che da metà Settembre u.s. non ha più avuto crisi pensa che l'Haldol non sia il farmaco giusto perchè stava meglio quando prendeva il Mutabon anche se non sembra aver molto funzionato, inoltre è sempre molto giù, dice di avere un groppo allo stomaco, di sentirsi stanco e incapace di trovare una spinta postiva che lo faccia reagire oltre ad essere assalito dall'ansia (cosa da evidenziare è che il Lunedì che è il suo giorno di riposo si sente sempre bene, dal Martedì riprende con questo stato d'animo).
La mia domanda è se ormai il suo stato psicologico è segnato per sempre da questa alternanza di stati d'animo (giorni benino, altri giorni invece in cui vede tutto nero) e che cosa ne pensate dei due farmaci (Mutabon e Haldol).

Cordiali saluti.


[#1]
Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
i sintomi psicotici possono presentarsi sia in caso di un disturbo dello spettro schizofrenico sia come complicanza di un disturbo depressivo. In ogni caso, ogni terapia andrà sempre e comunque disegnata 'su misura' in base alle caratteristiche del quadro clinico ed alla risposta del singolo soggetto, per cui non è possibile dare una risposta precisa sull'utilità o meno del Mutabon o dell'Haldol in questa sede. Il consiglio è perciò quello di approfondire il processo diagnostico ed adattare la cura farmacologica in modo più sofisticato. Di solito il supporto psicoterapeutico è utile, ma solo dopo avere ottenuto un buon compenso dei sintomi clinici.
Cari saluti
Silvio Presta

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Silvio Presta

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

il fatto che i sintomi siano lievi comunque non consente di evitare una terapia farmacologica adeguata.
E' importante una diagnosi corretta per instaurare una terapia farmacologica adeguata che deve essere seguita per un certo tempo dopo il quale e dopo una attenta rivalutazione puo' essere anche sospesa qualora il disturbo sia di tipo episodico

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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[#3]
Dr. Gianmaria Zita Psicoterapeuta, Psichiatra, Medico delle dipendenze 46
Buongiorno,
mi trovo d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto e in più tenevo a precisare che i farmaci da lei menzionati (Mutabon e Haldol) sono considerati dei farmaci molto efficaci e studiati, ormai da tempo, per la tipologia di sintomi esperiti dal suo fidanzato.
Come tutti i farmaci, d'altronde, anche questi sono gravati da alcuni effetti collaterali solitamente non gravi e ben controllabili con accorgimenti che saprà indicarle il suo psichiatra di fiducia.
Importante è però in questi casi seguire perfettamente le prescrizioni del medico e riportare a lui qualunque problema insorgesse per poter intervenire nel modo più efficace.
Un saluto
Dott. Gianmaria Zita

[#4]
Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
concordo nel consigliarle di far fare un buon inquadramento clinico, per avere una stabilizzazione terapeutica, farmacologica e poi prendere in considerazione un affiancamento di tipo psicoterapeutico.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
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