Come convincersi per davvero che l'oggetto del pensiero ossessivo sia irreale?

Buongiorno, sono un uomo di 25 anni e, anche se ciò non mi ha mai creato grossi problemi, tra le mie caratteristiche c'è una certa tendenza all'ansia e all'ossessività.
Nulla di grave, ma facendo qualche seduta con psicologi e psichiatri per chiarirmi le idee, ho capito di avere questo "punto debole", che ho accettato e cerco di gestire.
Nel gestirlo, cerco di capirlo, per poterlo affrontare meglio.
Aggiungo che sto già facendo una psicoterapia, e che qui non chiedo una diagnosi (mi rendo conto che online sia impossibile!) ma "solo" una spiegazione scientifica e un consiglio.
La domanda che vorrei sottoporVi è la seguente: come faccio a essere sicuro che l'oggetto della mia ossessione sia davvero irreale?
Nel momento in cui mi si attiva il meccanismo ossessivo, lì sul momento mi sento vulnerabile all'ansia, ma a calmarmi è il pensare che l'importante non è l'oggetto dell'ossessione ma il meccanismo ossessivo.
Perciò, il pensiero che sul momento mi sembra una cosa enorme a cui devo dedicare grande attenzione, viene poi ridimensionato dal ricordo di un altro momento in cui ho avuto la stessa identica ansia per una questione del tutto diversa, e allora penso "Ok, è solo un trucco della mente, lascia correre".
Questo mi è chiaro in teoria, ma nella pratica incontro molte più difficoltà.
In particolare, ciò che mi crea difficoltà è che le ossessioni sono comunque ancorate alla realtà da qualcosa, come se ci fossero alcuni portali tra la realtà dei fatti e la mia mente, portali da cui le mie ossessioni traggono forza.
Per fare un esempio, se avessi l'ossessione di un'invasione aliena imminente, per me sarebbe molto facile pensare "è solo un'ossessione": basterebbe collegarsi a un telegiornale per rendermi conto che la mia sarebbe solo una fantasia.
Nel momento in cui, invece, ho l'ossessione di essere omosessuale, questa ossessione è alimentata dal fatto che mi è capitato di avere fantasie omosessuali e di esserne molto eccitato, pur essendo attratto dalle donne.
Allora leggo che è normale avere fantasie omosessuali anche per eterosessuali, ma c'è una vocina nella mia mente che mi dice "Si, può essere normale per chi è eterosessuale davvero, tu invece sei un omosessuale represso che sta solo cercando rassicurazioni".
Mi rendo conto che il problema del meccanismo ossessivo è proprio il rimugino costante e la ricerca di prove inesistenti - infatti non cerco prove e cerco di non seguire le spirali ossessive - ma mi resta comunque il dubbio che, visto che l'ossessione parte da qualcosa di reale, allora sia tutto reale.
L'invasione aliena imminente è palesemente irreale, quindi l'ossessione al riguardo sarebbe palesemente irreale, mentre la possibilità di essere omosessuale è reale dal momento in cui ho avuto davvero fantasie omosessuali, quindi l'ossessione al riguardo mi sembra paurosamente reale.
Come faccio, allora, a tranquillizzarmi convincendomi del fatto che, per davvero, le ossessioni sono un subdolo inganno della mente?
Grazie!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"L'invasione aliena imminente è palesemente irreale, quindi l'ossessione al riguardo sarebbe palesemente irreale, mentre la possibilità di essere omosessuale è reale dal momento in cui ho avuto davvero fantasie omosessuali, quindi l'ossessione al riguardo mi sembra paurosamente reale."

No, l'invasione aliena è soltanto qualcosa che nessuno ha mai visto, quindi è ipotetica nel suo oggetto, ognuno se la può immaginare come crede. Ma non è impossibile. E' solamente lontana dall'esperienza passata e presente.
Per quanto concerne l'omosessualità, essa è realistica, se vuole, proprio nel senso che l'oggetto è conosciuto e correntemente visibile.

L'ossessione non riguarda un oggetto, è una forma di pensiero. Dentro ci sta qualsiasi cosa. Non ci sta qualcosa per cui non ci si può allarmare. Ad esempio non esiste l'ossessione di vincere al lotto, a meno che si tema perché si immagina qualche catastrofe che ne consegua.

L'ossessione è razionale,iper-razionale. Quindi mette invasione aliena e omosessualità sullo stesso piano. E' ovvio che nel momento in cui si formulano domande ossessive, alcune fanno ridere proprio per il modo in cui pongono un oggetto, ad esempio chiedersi se uno ha una pulsione, e temere di poterla avere, quando di pulsione si tratta. Però in definitiva è inutile argomentare, perché la ragione lasciata a sé produce questi "mostri": i pensieri che non riconoscono alcuna risposta soddisfacente e chiedono quelle assolute.

La soluzione di uscita dalle ossessioni è il blocco delle ossessioni, non una risposta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Ho capito Dottore, e La ringrazio.

Posso chiedere delucidazioni su questa frase: "...ad esempio chiedersi se uno ha una pulsione, e temere di poterla avere, quando di pulsione si tratta" ?

Non mi è chiaro il suo significato...

La ringrazio ancora per la disponibilità!