Ansia e ipocondria
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 25 anni, non mi è mai mancato nulla nella vita, ho avuto sempre tutto dai miei genitori, scrivo qui perche sono arrivato in un punto dove questa mia paura non mi permette di vivere e mi sta portando ad entrare in un tunnel senza uscita.
Tutto nasce da piccolo dove morì un amico per una forma tumorale.
durante la mia adolescenza ho alternato momenti di felicita con momenti di tristezza e ipocondria assoluta.
Ora ho un attività che mi reca tanto stress a livello mentale-
un anno fa a mia madre hanno diagnosticato una malattia autoimmune (collangite biliare primitiva) e da li la mia angoscia.
Mi perdo nel leggere su internet sintomi, e quant'altro delle svariate malattie autoimmuni (dal lupus, alla sclerosi sistemica, dal tumore ad una banale influenza).
Scorso anno ho avuto dei geloni, feci degli esami di routine tutto nella nroma.
Sono andato da 6 reumatologi, per la mia paura tutti che mi hanno detto che sono sanno.
(uno vista la mia fobia assurda mi ha dato degli esami di controllo per tranqullizzarmi dove tutt'ora non ho fatto).
Ho paura di morire, di non godermi la mia vita che mi sta dando tutto.
Vedo i miei amici spensierati, io sempre depresso, sempre impaurito, sempre con forta ansia a tal punto di non dormire la notte.
Vi prego, spero che qualcuno legga questo papiro e che mi possa aiutare a dare qualche dritta.
Stavo perdendo la ragazza per queste miei paure, ho litigato con amici-.
Credo che è arrivato il momento di intervenire prima che possa accadere qualcosa...
Non voglio assumere farmaci (un amico ne uscito per caso dai farmaci e psicofarmaci)
Inoltre soffro del disturbo ossessivo compulsivo a cui prende le mie paure affinche io faccia delle azioni per far si che quella paura non mi accada.
come dovrei agire?
grazie mille
Sono un ragazzo di 25 anni, non mi è mai mancato nulla nella vita, ho avuto sempre tutto dai miei genitori, scrivo qui perche sono arrivato in un punto dove questa mia paura non mi permette di vivere e mi sta portando ad entrare in un tunnel senza uscita.
Tutto nasce da piccolo dove morì un amico per una forma tumorale.
durante la mia adolescenza ho alternato momenti di felicita con momenti di tristezza e ipocondria assoluta.
Ora ho un attività che mi reca tanto stress a livello mentale-
un anno fa a mia madre hanno diagnosticato una malattia autoimmune (collangite biliare primitiva) e da li la mia angoscia.
Mi perdo nel leggere su internet sintomi, e quant'altro delle svariate malattie autoimmuni (dal lupus, alla sclerosi sistemica, dal tumore ad una banale influenza).
Scorso anno ho avuto dei geloni, feci degli esami di routine tutto nella nroma.
Sono andato da 6 reumatologi, per la mia paura tutti che mi hanno detto che sono sanno.
(uno vista la mia fobia assurda mi ha dato degli esami di controllo per tranqullizzarmi dove tutt'ora non ho fatto).
Ho paura di morire, di non godermi la mia vita che mi sta dando tutto.
Vedo i miei amici spensierati, io sempre depresso, sempre impaurito, sempre con forta ansia a tal punto di non dormire la notte.
Vi prego, spero che qualcuno legga questo papiro e che mi possa aiutare a dare qualche dritta.
Stavo perdendo la ragazza per queste miei paure, ho litigato con amici-.
Credo che è arrivato il momento di intervenire prima che possa accadere qualcosa...
Non voglio assumere farmaci (un amico ne uscito per caso dai farmaci e psicofarmaci)
Inoltre soffro del disturbo ossessivo compulsivo a cui prende le mie paure affinche io faccia delle azioni per far si che quella paura non mi accada.
come dovrei agire?
grazie mille
[#1]
"Non voglio assumere farmaci (un amico ne uscito per caso dai farmaci e psicofarmaci)"
Ottimo, quindi partiamo con una fantastica idea: curarsi escludendo le cure, guarda caso quelle più diffuse.
L'urgenza e la disperazione con cui propone questo bisogno ovviamente stridono poi con la superficialità di questa posizione capricciosa (con che giustificazione poi).
Ottimo, quindi partiamo con una fantastica idea: curarsi escludendo le cure, guarda caso quelle più diffuse.
L'urgenza e la disperazione con cui propone questo bisogno ovviamente stridono poi con la superficialità di questa posizione capricciosa (con che giustificazione poi).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve Dottore, mi scusi se mi sono posto con questa "cappriciosa" ma non volevo intendere questo. Un amico, che era dipendente di alcune sostanze, fini in una clinica dove poi ne uscì piu stordito di prima. Mio fratello anche lui molto ansioso, fece abuso di xanax dove anche il mio medico di base gli disse che se assunta in quantità eccessiva (visto che comunque crea un certo sollievo) crea dipendenza, ecco perche magari mi sono posto in questo modo.
Mi scusi nuovamente per la mia parte finale dove magari sono sembrato superficiale, ma mi creda, ho davvero bisogno di un aiuto.
Spero non si sia offeso.
Grazie di nuovo.
Mi scusi nuovamente per la mia parte finale dove magari sono sembrato superficiale, ma mi creda, ho davvero bisogno di un aiuto.
Spero non si sia offeso.
Grazie di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 29/12/2021.
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