Antidepressivo e problemi andrologici

Buonasera egregi dottori

Sono un ragazzo di 19 anni che a causa di problemi familiari ha cominciato a soffrire di ansia, precisamente soffro di ansia da circa 1 anno.

Sono andato da uno psichiatra che mi ha prescritto un farmaco antidepressivo, farmaco che prendo regolarmente da quasi un anno.

Ora veniamo al dunque, a seguito di fastidi e doloretti quando andavo in bagno e svuotavo, sono stato da diversi medici che non hanno riscontrato nulla e mi hanno consigliato un andrologo.

Alla visita dall'andrologo scopro di avere una prostata che è tre volte la misura che doveva essere per mia età, gli dico che sto prendendo il farmaco e lui mi dice che la causa molto probabilmente è quella, mi prescrive integratori.

Ora veniamo alla cosa che mi ha sconvolto, quando gli ho detto che stavo prendendo il farmaco antidepressivo mi ha detto che non è una buona cosa a 19 anni prendere farmaci così importanti e che se continuavo a prenderlo rischiavo di "appendere il c**** al chiodo per sempre", sì ha detto esattamente così.
Mi ha detto che sono farmaci che possono dare problemi sessuali anche dopo sospeso il farmaco e mi ha consigliato se possibile di optare con altro data la mia giovane età, ovviamente mi ha detto prima di tutto di contattare lo psichiatra e di non togliere il farmaco di testa mia per il rischio di effetto rebound.

Da lì sono entrato nel panico, appena tornato a casa prendo il foglio illustrativo per cercare gli effetti collaterali e non trovo scritto nulla sul problema, ma collegandomi su internet ho scoperto che quello che mi ha detto l'andrologo esiste.

Ora sono entrato nel panico più totale, ho chiamato il mio psichiatra e mi ha detto che non è vero e che sono tutte fesserie, ma perché l'andrologo mi ha detto una cosa diversa?
Che motivo avrebbe l'andrologo di dirmi una bugia?! Poi l'andrologo è anche amico di mio padre, e poi perché c'è un articolo della agenzia dei medicinali che dice che è vero?

Al momento non ho particolari effetti collaterali sessuali se non ritardo dell'eiaculazione e calo del desiderio, ma non mi pesano e non sono invalidanti, ma mi spaventa leggere che i problemi possono cominciare anche dopo il farmaco, di persone che non avevano problemi e gli hanno avuti anche mesi dopo averlo sospeso.

Ora vorrei chiedervi a voi gentili dottori è possibile che una persona rimanga castrata a vita da un farmaco?

Le testimonianze che ho letto mi hanno spaventato.

Poi perché sul foglio illustrativo del mio farmaco non c'è scritto questo quando ho letto che un ente europeo che si occupa di vigilanza dice che i fogli illustrativi sono aggiornati.

Sono confuso e spaventato, non so che fare, ora ho l'ansia di assumerlo anche se lo sto ancora assumendo.

C'è un modo per evitare questo rischio?

E poi esiste realmente questo rischio?

Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Ciò che dice il suo psichiatra è vero.

Purtroppo si amplificano molte false notizie a cui crede anche il suo andrologo che è poco informato.

Non vi sono evidenze scientifiche serie su quanto asserisce l’andrologo e l’esperienza clinica psichiatrica consente di affermare che può stare tranquillo.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

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Utente
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La ringrazio molto dottore,le auguro una buona serata :)
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