Derealizzazione
Buongiorno.
Premetto che non cerco né una diagnosi già avuta, né una terapia che ovviamente nessuno potrebbe darmi online.
Tutto inizia nell’ottobre di tre anni fa quando, in seguito alla mia PESSIMA idea di fumare uno spinello, inizio a soffrire di derealizzazione H24 per cinque o sei mesi.
Passata questa situazione, non so se per la cura farmacologica seguita (ludiomil + alprazolam) o per una totale riorganizzazione che ho operato nella mia vita, il disturbo sembra sparire completamente, se non per qualche rimasuglio di fondo che però si presentava in maniera molto lieve e sporadica.
Tutto fino a quando, circa 15 giorni fa, mi ritrovo a rivivere in parte questo vissuto raccontandolo a un amico che non vedevo da tempo.
Proprio durante il racconto, i sintomi della derealizzazione tornano, seppur non forti come tre anni fa.
Da allora (15 gg fa) soffro di una sorta di derealizzazione a metà: nebbia cognitiva, visione distorta, ottundimento emotivo sono quasi sempre presenti, anche se il senso di irrealtà o l’anomalo (almeno per me) scorrere del tempo non ci sino o sono talmente lievi da essere trascurabili.
Fatt questa necessaria premessa, vorrei porvi due domande:
1) È possibile, a vostro parere, che la sola rievocazione a parole di questo vissuto possa aver causato una ricaduta, anche piuttosto importante?
2) Come posso convivere con i sintomi che provo, senza che il mio lavoro e le mie relazioni interpersonali ne risentano troppo, in attesa (nel caso ve ne fosse bisogno) di tentare nuovamente, come tre anni fa, il doppio approccio farmacologico/psicoterapeutico (ovviamente vedendo due professionisti)?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e vi porgo Cordiali Saluti.
Premetto che non cerco né una diagnosi già avuta, né una terapia che ovviamente nessuno potrebbe darmi online.
Tutto inizia nell’ottobre di tre anni fa quando, in seguito alla mia PESSIMA idea di fumare uno spinello, inizio a soffrire di derealizzazione H24 per cinque o sei mesi.
Passata questa situazione, non so se per la cura farmacologica seguita (ludiomil + alprazolam) o per una totale riorganizzazione che ho operato nella mia vita, il disturbo sembra sparire completamente, se non per qualche rimasuglio di fondo che però si presentava in maniera molto lieve e sporadica.
Tutto fino a quando, circa 15 giorni fa, mi ritrovo a rivivere in parte questo vissuto raccontandolo a un amico che non vedevo da tempo.
Proprio durante il racconto, i sintomi della derealizzazione tornano, seppur non forti come tre anni fa.
Da allora (15 gg fa) soffro di una sorta di derealizzazione a metà: nebbia cognitiva, visione distorta, ottundimento emotivo sono quasi sempre presenti, anche se il senso di irrealtà o l’anomalo (almeno per me) scorrere del tempo non ci sino o sono talmente lievi da essere trascurabili.
Fatt questa necessaria premessa, vorrei porvi due domande:
1) È possibile, a vostro parere, che la sola rievocazione a parole di questo vissuto possa aver causato una ricaduta, anche piuttosto importante?
2) Come posso convivere con i sintomi che provo, senza che il mio lavoro e le mie relazioni interpersonali ne risentano troppo, in attesa (nel caso ve ne fosse bisogno) di tentare nuovamente, come tre anni fa, il doppio approccio farmacologico/psicoterapeutico (ovviamente vedendo due professionisti)?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e vi porgo Cordiali Saluti.
[#1]
E' possibile che sia in atto una ricaduta sintomatologica che andrebbe valutata da uno specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie mille per la risposta.
Vorrei porle un altro quesito, se non le è di disturbo.
Tre anni fa riuscivo a tenere a bada completamente i sintomi della derealizzazione, finché non sono passati, con l’alprazolam.
Adesso invece (prescritto dal mio medico di base in attesa della visita psichiatrica) mi calma molto l’ansia ma il resto rimane, seppur attenuato.
Com’è possibile?
Vorrei porle un altro quesito, se non le è di disturbo.
Tre anni fa riuscivo a tenere a bada completamente i sintomi della derealizzazione, finché non sono passati, con l’alprazolam.
Adesso invece (prescritto dal mio medico di base in attesa della visita psichiatrica) mi calma molto l’ansia ma il resto rimane, seppur attenuato.
Com’è possibile?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 18/12/2021.
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