Stato misto
Gentili psichiatri,
io soffro di un disturbo bipolare e ho quasi esclusivamente stati misti che però mi sembrano un po' diversi rispetto alla descrizione che ho trovato su un sito autorevole.
Prima di tutto sono episodi di breve durata, qualche ora, che vivo in solitudine; sono incentrati esclusivamente sullo stesso tema di persecuzione, prima con dissociazione e autolesionismo, ora con la terapia no.
Fuori da questi episodi posso essere estremamente tesa, preoccupata e un po' sospettosa, sicuramente mi isolo e fatico a fare le cose, mi disinteresso molto dell'aspetto, perdo molto tempo e la nozione del tempo.
A volte sono ossessiva perché mi sento addosso il giudizio negativo degli altri, mi sento molto vulnerabile.
Per il resto sono rallentata e dormo molto, a meno di non impormi di dormire poco, ma mi sento stanca e spesso mi siedo, ho anche continui pensieri di suicidio, anche di omicidio altruistico visto che le paure che ho per me si estendono a chi mi vuole bene.
"Fortuna" vuole questa dissociazione che mi permette di guardare un po' le cose da fuori.
Con il ciclo peggiorano molto.
Possibile che questi stati siano così brevi e ripetitivi?
Qual'è la terapia migliore per queste forme?
io soffro di un disturbo bipolare e ho quasi esclusivamente stati misti che però mi sembrano un po' diversi rispetto alla descrizione che ho trovato su un sito autorevole.
Prima di tutto sono episodi di breve durata, qualche ora, che vivo in solitudine; sono incentrati esclusivamente sullo stesso tema di persecuzione, prima con dissociazione e autolesionismo, ora con la terapia no.
Fuori da questi episodi posso essere estremamente tesa, preoccupata e un po' sospettosa, sicuramente mi isolo e fatico a fare le cose, mi disinteresso molto dell'aspetto, perdo molto tempo e la nozione del tempo.
A volte sono ossessiva perché mi sento addosso il giudizio negativo degli altri, mi sento molto vulnerabile.
Per il resto sono rallentata e dormo molto, a meno di non impormi di dormire poco, ma mi sento stanca e spesso mi siedo, ho anche continui pensieri di suicidio, anche di omicidio altruistico visto che le paure che ho per me si estendono a chi mi vuole bene.
"Fortuna" vuole questa dissociazione che mi permette di guardare un po' le cose da fuori.
Con il ciclo peggiorano molto.
Possibile che questi stati siano così brevi e ripetitivi?
Qual'è la terapia migliore per queste forme?
[#1]
Descrive meglio questi temi che definisce persecutori ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Mi sento come se chiunque potesse farmi del male sia fisicamente che psicologicamente, basta che lo voglia, come se non avessi diritti di alcun tipo. Non lo hanno ancora fatto solo perché non sanno di poterlo fare, perché non sanno che sono indifesa. Se io mi mostrassi impaurita o facessi qualcosa per difendermi capirebbero che sono indifesa e si avventerebbero come animali, forse anche sui miei cari. A volte penso che se mi suicidassi li salverei, a volte penso sia meglio esserci e cercare di difenderli. Mi sembra di vivere in due mondi, uno convenzionale civile in cui si lavora, si dice buongiorno ecc e uno in cui il primo che passa ti fa qualsiasi cosa e nessuno dice niente. Io comunque sto molto in casa e molto da sola.
[#3]
Quindi pensa sia che la vogliano aggredire, sia di dover salvare le stesse persone (da cosa ?). Comunque sì, il tutto è compatibile con degli stati "misti", ma sta seguendo una cura ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Penso che gli altri mi vogliano linciare, tormentare, chiunque, solo se scopre che può. Ho detto allo psichiatra che quando passa so che non esiste qualcosa come "gli Altri" e che le persone hanno a volte motivazioni diverse dalla predazione, ma più spesso mi sento come se fosse vero o quantomeno se non fossi sicura se è vero o no, una parte di me mi sussurra di sì, una parte razionalizza ma rimane la tensione, la paura e il desiderio di difendermi.
Fosse per me mi arrenderei, ma ho il problema della mia famiglia: se sto con loro li metto in pericolo o contribuisco a difenderli? Dipende da quanta energia sento di avere e da quanto sono giù, più sono giù e più mi tortura l'idea che faranno loro del male.
Prendo il litio a 0,8, lamotrigina e quetiapina. Ho avuto ipossia alla nascita, non ho amici e persino tollero male i miei familiari perché ho paura, solo sul lavoro vado bene perché lavorare mi tiene insieme le giornate e mi da un'identità. Le dicevo in un altro consulto che sono strana, non mi interessa niente di quello che interessa gli altri anche se mi sforzo, sono demente, faccio sempre le stesse cose. Io non sono bipolare, vedrà, altrimenti con il litio sarei andata bene.
Fosse per me mi arrenderei, ma ho il problema della mia famiglia: se sto con loro li metto in pericolo o contribuisco a difenderli? Dipende da quanta energia sento di avere e da quanto sono giù, più sono giù e più mi tortura l'idea che faranno loro del male.
Prendo il litio a 0,8, lamotrigina e quetiapina. Ho avuto ipossia alla nascita, non ho amici e persino tollero male i miei familiari perché ho paura, solo sul lavoro vado bene perché lavorare mi tiene insieme le giornate e mi da un'identità. Le dicevo in un altro consulto che sono strana, non mi interessa niente di quello che interessa gli altri anche se mi sforzo, sono demente, faccio sempre le stesse cose. Io non sono bipolare, vedrà, altrimenti con il litio sarei andata bene.
[#5]
"Io non sono bipolare, vedrà, altrimenti con il litio sarei andata bene."
Mica tutti rispondono al litio...
Quel che dice sembra in verità proprio lo stato misto, in episodi rapidi e intensi.
Mica tutti rispondono al litio...
Quel che dice sembra in verità proprio lo stato misto, in episodi rapidi e intensi.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Ex utente
La dottoressa mi ha dato il seroquel lento rilascio, lo sto prendendo da due giorni, ho degli sbalzi di umore continui, un minuto sono serena, poi soffro enormemente e spero di morire, mi sento in colpa, sono irritabile tanto da aggredire chiunque e sono stanca, disperata, mi trascino.
La dottoressa dice che ho un grave disturbo di personalità, grave lo ha detto lei. Non so, forse è la stessa cosa dello stato misto detta con parole diverse oppure ho tutti e due. Io non vedo futuro se non la morte, certo moriremo tutti, ma io me la vedo davanti.
La dottoressa dice che ho un grave disturbo di personalità, grave lo ha detto lei. Non so, forse è la stessa cosa dello stato misto detta con parole diverse oppure ho tutti e due. Io non vedo futuro se non la morte, certo moriremo tutti, ma io me la vedo davanti.
[#7]
Come cura mi sembra giusta, poi la dose va trovata nel tempo.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#9]
DIpende dall'effetto.
Dr.Matteo Pacini
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[#10]
Ex utente
Io mi sento sempre peggio, mi sembra di scoppiare, fatico a non mettermi a urlare, voglio morire ma subito. Io non ce la faccio, spero che passi. Io non sono così, non sono una persona così, che se ne frega della famiglia e si arrende, ma ora sono deleteria per la mia famiglia e non so perché angustio lei. Non sono più neppure educata. Devo chiamare la psichiatra, ma cambiare terapia e tornare come prima a che serve? Ma almeno passa?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.5k visite dal 13/12/2021.
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