Moclobemide, la molecola "proibita" che nessuno vuole darmi

Gentili Dottori, vorrei porre alla vostra attenzione la mia vicissitudine che sembra non avere fine.
Circa otto anni fa, ho avuto un peggioramento drastico del DOC che mi ha costretto ad assumere farmaci: Anafranil 150 mg, Depakin 300mg e Olanzapina.
La terapia è stata completamente inutile ma per fortuna l'intervento psicoterapico ha portato alla remissione di ogni sintomo ossessivo.
Tolti tutti i farmaci, rimasi con solo 75 mg di Anafranil perché purtroppo il mio psichiatra appurò che si era creato un disturbo d'ansia generalizzato e che quindi era necessario continuare ad assumere il medicinale.
Provai a sostituirlo con un più tollerabile SSRI, ma l'ansia ritornò e dovetti di nuovo passare all'Anafranil.


Purtroppo però, ritornato alla vita normale e a lavoro, mi resi conto di soffrire di una forma anomala di ipersonnia che se non soddisfatta portava a una vorace ansia, disturbi psicosomatici e attacchi di panico.
Per farla breve, sono otto anni che ho provato di tutto per uscirne e non ci sono mai riuscito.
Nessuno è stato capace di farmi una diagnosi corretta e ho preso rispettivamente questi farmaci, senza esito positivo: Entact, Zoloft, Litio, Seroquel, Orap, Moldafinil, oltre ad aver aumentato di nuovo l'Anafranil a 150 mg e anche il Depakin a 500 mg; purtroppo non ho ottenuto alcun risultato.
Ho provato cure naturali, ho fatto la polisonnografia, visite neurologiche, elettroencefalogramma, ma nulla.


Nel 2020, a causa di problemi personali e della pandemia, mi è venuta una depressione severa ma che ha risparmiato il tono dell'umore e si è manifestata solo con sintomi fisici.
La diagnosi è stata depressione mascherata è un'omeopata mi ha segnato il catalitic Litio oligoelemento.
I sintomi fisici della depressione sono spariti tutti, ma purtroppo l'ipersonnia - che nel frattempo era peggiorata- è rimasta inalterata.


Sospettoso per la prima volta che l'ipersonnia, che in principio non associai mai a un disturbo depressivo, potesse essere un sintomo proprio della stessa, feci un po' di ricerche personali e quando arrivai alla depressione atipica scorsi in pratica quasi tutti i sintomi, alcuni anche molto particolari, che mi attanagliano da tempo.
Vedendo che i farmaci d'eccellenza per questo tipo di patologia sono gli i-mao, e in particolare la moclobemide, che è molto indicata per l'ipersonnia depressiva, ho chiesto assolutamente al mio psichiatra di prescrivermelo, solo che lo stesso, con palese imbarazzo, mi ha detto di non sentirsela perché sono farmaci che non ha mai usato e che non conosce molto bene.
So che in Italia non è più commercializzato, ma in tutti i paesi europei sì, ed è facilissimo procurarselo previa ricetta medica.


Oltre a trovare assurda l'incompetenza di questo specialista, vorrei sapere se c'è qualcuno tra voi che conosce bene questa molecola e sa come usarla; l'intenzione sarebbe quella di stabilire un contatto con lui per una visita dal vivo e capire se i miei sospetti sono fondati o meno.
Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Per prima cosa, gli IMAO sono noti e sono in commercio anche altri principi attivi, tolta la moclobemide che da noi fu sospesa. A meno che non li abbiano di nuovo tolti, era tornata la fenelzina.
Come diagnosi, Lei parla di DOC. Poi però le cure sembrano quelle per un disturbo dell'umore. E se con tre indizi si può individuare un ambito diagnostico,
a) autodiagnosi di depressione atipica cronica, e anche farmaci che vanno chiaramente nella direzione di stimolare, come il modafinil, e che col doc non hanno niente a che vedere
b) DOC come aspetto iniziale e comunque confermato soggettivamente
c) mancata risposta nonostante le cure con antiossessivi-antidepressivi

Farebbero pensare ad un disturbo bipolare di tipo II con un DOC associato. Situazione non facile da curare in sé. Ma anche fonte di grandi disastri da autoterapie o terapie guidate a quattro mani. La ragione della non risposta in questi casi può essere più legata all'impiego degli antidepressivi che ad altro, e spesso è necessario prima curare il disturbo d'umore.
Lascerei perdere le interpretazioni sue: prendono vie che non hanno senso tipo che un sintomo ne produce un altro, che i problemi vengono visti a macchia (un periodo lìipersonnia, un altro periodo la depressione, con relativi spostamenti dell'asse terapeutico).

Quindi, la prima cosa da chiarire è che diagnosi sono state fatte, a parte il doc.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile Dottore, innanzitutto la ringrazio per la cortese risposta in un giorno festivo. Mi ricordo di Lei, molti anni fa mi diede suggerimenti preziosi e la ringraziai più volte apertamente perché ne trassi notevoli vantaggi.
Mi aspettavo i suoi dubbi, ma sono pronto a dissiparli, purtroppo non ho potuto scrivere tutto nel consulto.
La depressione atipica me la sono autodiagnosticata quando consultando sulla rete, e anche sul DSM-V, ho potuto scorgere e riconoscermi nei seguenti sintomi e dinamiche:

-Sonnolenza diurna che scompare nelle ore serali e che mi porta a prendere sonno solo in tarda notte.

-Iperfagia con concentrazione ossessiva sui carboidrati; aumento di peso.

-Irritabilità, specie di fronte al giudizio e alla critica.

-Ipersonnia.

-Umore positivo e assolutamente non depresso.

-Ansia

-Gambe e braccia pesantissime

-Fallimento con antidepressivi di prima scelta.

L’unico sintomo nel quale non mi riconosco affatto è il peggioramento nelle ore serali e il miglioramento in quelle diurne.


Il modafinil mi è stato prescritto da un neurologo e non da uno psichiatra, purtroppo persuaso anche da me che gli riferii di stare bene e non avere alcun problema psichiatrico, se non un passato in cui ho convissuto con una forma seria di DOC. Ma in realtà non mentii, perché non mi sarei mai riconosciuto in una forma depressiva.
Il Depakin mi venne dato dallo psichiatra perché mi disse che era un ricercatore e che associato all’Anafranil e a un antipsicotico a basso dosaggio avrebbe potenziato la terapia. Seroquel e Orap sono succeduti all’Olanzapina a causa degli effetti collaterali di quest’ultima.

Il DOC mi è stato diagnosticato da tutti gli psichiatri che mi hanno preso in cura, ma non ho risposto ai farmaci. Un anno di psicoterapia invece, ha portato alla remissione completa dei sintomi, tra l’altro molto seri.
L’ipersonnia non è mai stato un periodo, persiste da sette anni ed è stato uno strascico del DOC insieme al DAG, perdurati anche dopo aver curato con successo la patologia ossessiva.

La depressione mascherata è giunta solo nel novembre del 2020, a causa di problemi personali gravi e delle restrizioni causate dalla pandemia. Il mio umore, pur provato, è rimasto sempre stabile e senza oscillazioni; non mi è mai passata la voglia di parlare e di scherzare. Il litio, prescrittomi da un medico omeopata in forma di oligoelemento, ha eliminato tutti i sintomi fisici tra cui anche l’unico tipico della depressione maggiore, ovvero un peggioramento mattutino e un miglioramento serale, sebbene lieve, ma non l’ipersonnia e l’ansia che ne segue se non la soddisfo , restando in stato di veglia. Ora sto benissimo e se non fosse per questo grave sintomo, che perdura negli anni, avrei una vita normalissima. Mi alleno quattro ore al giorno e sto seguendo una dieta.

Ritengo che la diagnosi di depressione atipica sia schiacciante e che l'Aurorix vada assolutamente provato, avendo potuto leggere (di certo non su Facebook ) che è indicato proprio per il sintomo dell'ipersonnia. Purtroppo se uno psichiatra non mi darà la possibilità di provarlo, che non penso comporti rischi, sarò costretto mio malgrado a procurarmelo da solo e senza ricetta, esponendomi al rischio di un prodotto scadente. Purtroppo sono ormai all'ultima spiaggia, e la determinazione e il desiderio di guarire sono altissimi, ritrovandomi finalmente in piena salute fisica, ipersonnia a parte. Se le va di replicare ne sarei onorato, La ringrazio ancora Dottor Pacini.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
"La depressione atipica me la sono autodiagnosticata quando consultando sulla rete,"

Possiamo quindi cestinarla. E' inutile che dica perché le sembra di riconoscersi etc, non si fa così la diagnosi e le ho detto che ci sono diagnosi che nessuno si fa.
"mi è venuta una depressione severa ma che ha risparmiato il tono dell'umore e si è manifestata solo con sintomi fisici." Anche questo è un equivoco. La depressione "mascherata" non è che non abbia i sintomi psichici.
Tutto il ragionamento è riferito ad un suo percorso diagnostico e suoi ragionamenti , e va completamente archiviato.

L'ultima persona che faceva questi ragionamenti, persona di livelli intellettivo elevatissimo, prima ha abbandonato gli psichiatri definendoli incompetenti, poi ha iniziato ad arrivare in emergenza per intossicazioni con combinazioni da lui fatte, dopo di che è deceduto (per gesto impulsivo di significato non chiaro) con la terapia che lui riteneva la migliore.

Il punto è che riuscire a ragionare non significa dominare una materia, né poter decidere per sé. Qui si tratta di partire ab ovo, definendo la diagnosi che con molta probabilità, visto il modo in cui si frastaglia, attiene allo spettro dei disturbi dell'umore (viste anche le cure), e visto il tipo di atteggiamento ha anche in sé una matrice analitico-ossessiva.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
la diagnosi me la sarò fatta pure consultando sulla rete, ma non l'ho certo fatta dai post delle influencer. Inoltre, ho consultato anche il DSM-V, non c'è bisogno di essere uno psichiatra per consultarlo, è sufficiente saper leggere. E' chiaro che la diagnosi non può farla il paziente, ma il suo disturbo bipolare di tipo II può farmi solo sorridere. Naturalmente, Lei non mi conosce e si è basato solo su un consulto, tra l'altro il più conciso possibile, dunque è probabile incappare in errori, lo sa sicuramente meglio di me.

Io ho aggiunto che a partire dal 2020 per problemi personali e per le restrizioni dettata dalla pandemia la mia situazione è peggiorata, ero provato e affranto ma essere affranti non significa avere la depressione. La depressione l'ho riconosciuta quando sono giunti quei gravi sintomi che le ho descritto, ma l'afflizione del mio umore era legata alle problematiche che vivevo e non effetto della patologia depressiva. Non è un caso forse se la diagnosi è stata depressione mascherata e non depressione maggiore.

Io andrò avanti per la mia strada, sono abituato a prendere farmaci inutilmente solo per sorbirmi gli effetti collaterali e ad essere abbandonato dagli psichiatri. Ho provato di tutto e non vedo perché non fare un tentativo con gli I-MAO, dato che ormai non mi sembra resti molto. Non credo di aver chiesto sostanze proibite, dato che si dà anche ai ragazzini di 12 anni. Per concludere, le cure mi sono state date solo per DOC e mai per la depressione, che non è mai stata nominata in anni di visite con psichiatri diversi, fatta eccezione per il Litio, che però è una storia recente e che non mi ha segnato uno psichiatra, ma un medico omeopata. Cordiali saluti e buone feste in anticipo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
"la diagnosi me la sarò fatta pure consultando sulla rete, ma non l'ho certo fatta dai post delle influencer. Inoltre, ho consultato anche il DSM-V"

Certo, quello intendevo. L'autodiagnosi col DSM non vale, è viziata e sbagliata. Non si fa diagnosi così.

"Io andrò avanti per la mia strada"

E non sarà un bene.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Gentile Dottore,
La ringrazio per la cortese risposta. Ho trovato uno specialista che conosce bene la molecola e non avrebbe alcun problema a segnarmela, ma vuole prima conoscermi bene. Io non andrò lì con nessuna pretesa, non mi interessa avere ragione, ma solo guarire. Cordialità e buone feste.
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