Possono gli antipsicotici influire negativamente sul tessuto cerebrale come effetto collaterale?
Salve sono un ragazzo di 19 anni che assume fluvoxamina (oggi 75 mg) e aripiprazolo (5 mg) per via di disturbi ossessivi compulsivi attacchi di panico ansia generalizzata e "attacchi di malessere fisico" (sentivo una forte debolezza e di svenimento).
Devo dire che mi trovo veramente bene e non ho intenzione di sospendere la terapia a priori dalle vostre risposte in merito a ciò che dirò, poiché non voglio ritornare a star male, comunque il punto è questo da quando assumo l' aripiprazolo noto una minore capacità di apprendimento e delle proprietà di linguaggio, anche delle capacità cognitive in generale (ma principalmente in quelle 2 aree)
Nel foglietto illustrativo ciò non viene menzionato tuttavia c'è questo studio http: //www. cchrint. org/2013/09/12/honey-they-shrunk-my-brain-study-confirms-antipsychotics-decrease-brain-tissue/ che in sostanza dice che gli antipsicotici (tra cui abilify) riducono il tessuto cerebrale alla lunga (io sono 3 mesi che prendo l' aripiprazolo), ora non saprei se le mie riduzioni delle capacita cognitive siano dovuta a una suggestione o a un effetto collaterale del farmaco in sé tuttavia è un effetto che ho,
sia il mio psichiatra che il mio medico dicono che l' aripiprazolo non causa ciò e che non devo preoccuparmi però lo studio c'è inoltre guardando delle recensioni di questo farmaco ho visto che anche a un altro utente era capitata un riduzione delle facoltà intellettive (ma a dosaggi maggiori) ciò mi causa un forte disagio (per dirla Franca da quando assumo aripiprazolo noto principalmente una minore capacità di Capire i discorsi sia letti che scritti e dubito che anche la mia intelligenza in generale si sia ridotta) però ciò potrebbe essere frutto di una suggestione, (però ripeto lo studio c'è) sono molto confuso attendo la vostra risposta e vi ringrazio in anticipo
Devo dire che mi trovo veramente bene e non ho intenzione di sospendere la terapia a priori dalle vostre risposte in merito a ciò che dirò, poiché non voglio ritornare a star male, comunque il punto è questo da quando assumo l' aripiprazolo noto una minore capacità di apprendimento e delle proprietà di linguaggio, anche delle capacità cognitive in generale (ma principalmente in quelle 2 aree)
Nel foglietto illustrativo ciò non viene menzionato tuttavia c'è questo studio http: //www. cchrint. org/2013/09/12/honey-they-shrunk-my-brain-study-confirms-antipsychotics-decrease-brain-tissue/ che in sostanza dice che gli antipsicotici (tra cui abilify) riducono il tessuto cerebrale alla lunga (io sono 3 mesi che prendo l' aripiprazolo), ora non saprei se le mie riduzioni delle capacita cognitive siano dovuta a una suggestione o a un effetto collaterale del farmaco in sé tuttavia è un effetto che ho,
sia il mio psichiatra che il mio medico dicono che l' aripiprazolo non causa ciò e che non devo preoccuparmi però lo studio c'è inoltre guardando delle recensioni di questo farmaco ho visto che anche a un altro utente era capitata un riduzione delle facoltà intellettive (ma a dosaggi maggiori) ciò mi causa un forte disagio (per dirla Franca da quando assumo aripiprazolo noto principalmente una minore capacità di Capire i discorsi sia letti che scritti e dubito che anche la mia intelligenza in generale si sia ridotta) però ciò potrebbe essere frutto di una suggestione, (però ripeto lo studio c'è) sono molto confuso attendo la vostra risposta e vi ringrazio in anticipo
[#1]
Sarebbe esatto proprio il contrario secondo un principio di neuroprotezione.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Ex utente
Risposta è esagerato, dei punti non mi sono stai chiariti, soprattutto non è accettabile che la scienza si contraddica come possono dei medici dire di no quando c'è uno studio abbastanza importante in merito? Non mi resta che parlarne col mio pschiatra visto che non sapete rispondermi in merito..
[#5]
Quello che cita non è uno studio, ma un articolo di una giornalista ideologicamente contraria agli antipsicotici, tant'è vero che il titolo tradotto significa più o meno: "Cara, mi hanno ristretto il cervello". Cercare su Google senza conoscere la materia porta solo confusione.
Franca Scapellato
[#6]
Lei vuole che le si risponda come vuole lei senza mezzi termini.
Posta una scemenza su internet ritenendolo un articolo scientifico ad altro IF, e poi ne vuole discutere come se fosse il premio Nobel della Medicina e noi poveri scemi che stiamo qui.
Gli articoli scientifici sostengono perfettamente il contrario di ciò che lei scrive in questa richiesta. Stop.
Sinceramente, io non tollero questo atteggiamento di voi giovanetti della generazione digitale che pensate di sapere tutto solo perché avete uno smartphone tra le mani.
La mia generazione ha studiato sui libri rinunciando a molte piacevoli cose pur di sostenere esami o studiare, quindi non può ragionare alla pari con me che ho 30 anni di differenza rispetto a lei e conosco la mia materia perfettamente.
Posta una scemenza su internet ritenendolo un articolo scientifico ad altro IF, e poi ne vuole discutere come se fosse il premio Nobel della Medicina e noi poveri scemi che stiamo qui.
Gli articoli scientifici sostengono perfettamente il contrario di ciò che lei scrive in questa richiesta. Stop.
Sinceramente, io non tollero questo atteggiamento di voi giovanetti della generazione digitale che pensate di sapere tutto solo perché avete uno smartphone tra le mani.
La mia generazione ha studiato sui libri rinunciando a molte piacevoli cose pur di sostenere esami o studiare, quindi non può ragionare alla pari con me che ho 30 anni di differenza rispetto a lei e conosco la mia materia perfettamente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 07/12/2021.
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