Disturbi del sonno, ansia

Buongiorno Gentili Dottori,
Sono una ragazza di 25 anni che da diversi mesi soffre di disturbi del sonno.
Mi capita molto spesso di svegliarmi di soprassalto perché mi sento strozzare come se qualcuno mi stesse infilando qualcosa in gola, urlo e salto dal letto svegliandomi al contatto con il pavimento freddo e per il dolore dovuto all’impatto.
Altre volte mi capita di alzarmi di scatto dal letto, di camminare lungo il corridoio e poi svegliarmi.
Premetto che sono in una situazione di forte stress psicologico, tra stress indotto dall’università e gli esami, studio medicina e sono all’ultimo anno e tra tirocini, esami, disorganizzazione dell’università sono in ansia perenne, e mio padre malato, a cui è stato scoperto il mieloma multiplo.
Mio padre si trova in una condizione di prostrazione fisica e psicologica, ha avuto fobie e paranoie che si riversavano su di me e mia madre, finchè non si è impostata la corretta terapia psichiatrica che lo ha calmato e ha cominciato un percorso di riabilitazione fisica e psicologica.
Quello che mi domando è, di fronte a questi disturbi che manifestano durante il sonno oramai da diverso tempo, già avvenivano precedentemente alla patologia di mio padre se ero sotto stress psicologico, ad esempio in corso di sessioni di esami, dovrei cominciare una terapia di supporto psicologico o farmi vedere da uno psichiatra?

Vi ringrazio,
Cordiali Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Ha già seguito qualche cura, anche solo con sonniferi o sintomatica ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2017 al 2023
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta. In realtà non ho mai assunto alcun tipo di terapia, ho sottovalutato questi avvenimenti. Ma adesso che si stanno verificando quasi tutte le notti, mi sono finalmente resa conto che dovrei analizzare questo problema. Il periodo antecedente mi capitava di non riuscire ad addormentarmi fino a tardi, tipo fino all’una e mezza/ due di notte, e riuscirmi a svegliare tranquillamente la mattina alle sette, nonostante studiassi tutto il giorno e fossi stanca. Avevo la tendenza a rimandare il momento in cui dovevo mettermi a dormire, nonostante la stanchezza, ma quelle poche ore di sonno erano abbastanza rigeneranti e non venivano interrotte dai salti dal letto. Poi quando si è normalizzato questo aspetto e riuscivo a dormire a un orario migliore, ho cominciato ad avere questi risvegli improvvisi, sempre con queste sensazioni di asfissia e che qualcuno mi stia strozzando infilandomi qualcosa in gola,e la tendenza a saltare dal letto o correre in corridoio come per "fuggire e mettermi in salvo". Credo di somatizzare tutta l’ansia che ho durante il sonno, perché di giorno e quando è attiva la mia parte razionale sono fin troppo calma, fredda anche di fronte ad avvenimenti stressogeni e preoccupanti, come se una parte di me bloccasse sul nascere l’insorgenza dell’ansia stessa, appaio a chi mi conosce come una persona forte e sempre molto calma. Ovviamente questa calma non è reale perché la maggior parte delle volte in questo periodo non riesco a riposare senza avere un sonno agitato.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
La preoccupazione è uno stato biologico, ovvio che abbia anche manifestazioni somatiche. Quindi vada pure a farsi valutare da uno psichiatra, ce ne sono gli estremi.
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