Cosa sbaglio?

Gentili psichiatri,
un altro anno con la stessa terapia farmacologica, eccomi qua, voglio morire, come quest'estate, come l'anno scorso.
Non mi cambiano terapia, ho cambiato tanti psichiatri, non saranno tutti incompetenti, e allora?
Mio figlio avrà 20 anni e io ancora vorrò morire?
Cosa sbaglio?
Ormai potrei suicidarmi ora in mille modi, per quanto tempo ho avuto per pensarci.
Cosa incide sull'efficacia di questa maledetta cura?

Scusate se faccio domande ingenue o stupide ma
...sono le domande che mi faccio.
Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quindi si pone il problema di come mai non sta meglio, o di come mai continua ad avere ricadute pur stando meglio a periodi ?
Non le cambiano la cura, e questo avviene perché ne ha provate tantissime e quindi si "contentano" di questa, o per motivi che non le sono per niente chiari ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
La mia è una cura per l'instabilità dell'umore, quindi per un disturbo bipolare di qualche tipo. Mi aspettavo che stabilizzare l'umore significasse togliere almeno l'aspetto della disperazione, che è quello che porta con sé la difficoltà a fare progetti per il futuro, riuscire ad avere relazioni che non siano superficiali e circostanziali...tengo nelle cose di base, diciamo, ma con tanta fatica.
Ho provato solo questa cura, con vari aggiustamenti, perché sembrerebbe tagliata sui disturbi dell'umore senza fasi particolarmente nette e con più aspetti depressivi. Forse si aspettano troppo dalla psicoterapia, non sono mai andata bene in psicoterapia. O forse dovrei fare qualcosa che non sto facendo?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Solo una cura, e perché quindi non ci sono variazioni sostanziali ?
Mi dica la cura, e che variazioni sono state fatte, più o meno.
[#4]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Resilient 83 2, quetiapina 200mg, lamictal 150mg, da qualche mese hanno aumentato un po' tutto.
Gli effetti della terapia ci sono eccome, uno per tutti prima ero violenta con i miei familiari perché all'improvviso mi sentivo agitatissima, adesso mi controllo notevolmente meglio tanto che mio marito è contento di tornare a casa. Non dico che la terapia non fa nulla, ma sono delusa dal fatto che non vedo un futuro, per me passi, ma sono una madre di famiglia e non posso aiutare a costruire quello che non vedo
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Dosi maggiori di queste sono state valutate, togliendo il litio che presumo sia stato dosato nel sangue ?
[#6]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Del lamictal si, della quetiapina no perché sopra i 200 mg mi sento rallentata, parlo male e altre sensazioni spiacevoli.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quindi ha assunto anche dosi maggiori di lamictal, senza che cambiasse nulla ?
Continuo però a non capire perché non siano prospettate altre combinazioni, tenendo la base che ha funzionato.
[#8]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Si, 200 mg. Non lo so, conosco persone cui hanno dato tutto quello che si poteva prendere. Forse non si fidano di me e pensano che darei loro la colpa se stessi peggio, forse pensano che sia una depressione nel disturbo di personalità e quindi la psicoterapia sia la cura migliore, ma intanto i miei familiari? Non è piacevole avere Morticia in casa e a volte qualcosa mi sfugge, non sul suicidio ma sul fatto che sono stanca, non ce la faccio. Mio marito mi dice di riposarmi, ma non sa che se mi mettessi a letto sarebbe finita.
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Hanno timore che faccia cosa di preciso ? Che tenti il suicidio, che sia di nuovo aggressiva ? Possibile sì che un certo immobilismo sia legato a questo e che la posizione sia di contentarsi e di non "insistere". Tecnicamente però non è che con modifiche parziali si rischi di compromettere l'efficacia di una cura.
[#10]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Io questo lo capisco, però la situazione non è comunque ideale.
Fossi da sola non mi lamenterei neppure, ma non sono sola. Mio marito ha accanto una che trova faticoso e noioso qualsiasi divertimento e che pensa solo e solamente al peggio.
Mio figlio ha una madre triste, sempre preoccupata, sbadata, che di fatto lo isola perché non ci pensa neppure a socializzare.
Sto trascinando la mia famiglia giù con me ed è un periodo tranquillo, in cui non sono sotto stress, quando lo sarò chi mi darà la forza di affrontare la situazione?
Vorrei parlarne allo psichiatra, anche perché ormai l'anno e mezzo/due occorrenti al litio per stabilizzare sono abbondantemente passati.
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Beh, oddio la stabilizzazione è lenta, ma fortunatamente non è che un benessere si raggiunge in un anno...meno, poi la stabilizzazione può richiedere tempi più lunghi. Qui mi pare che parliamo di una risposta parziale, con la risoluzione di alcuni aspetti ma non dell'umore soggettivo. Sì, chieda un secondo parere, le opzioni esistono, resta da capire come mai non si parli di provarle.
[#12]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie infinite per la risposta. La risposta parziale forse è dovuta al disturbo di personalità oppure al fatto che ho iniziato a curarmi da giovane e dopo qualche anno ho smesso, oppure al fatto che ho iniziato ad avere pensieri di suicidio da bambina. Ho anche una forte familiarità, un disturbo alimentare, sapevo che non sarebbe stato facile stare bene.
[#13]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non è che la risposta parziale è immodificabile, sto dicendo che ad oggi ha avuto una risposta parziale.
[#14]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie, cerca di tirarmi su di morale. Mi piacciono molto i suoi articoli sul disturbo bipolare, la ringrazio per la risposta.
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto