Trattamento ansia generalizzata efexor

gentili dottori,
a seguito di un anno molto stressante e dopo episodi acuti di ansia a lavoro ho deciso di prendere in mano la situazione ed intraprendere una cura.
Su consiglio del mio medico, che ritiene io soffra di ansia generalizzata dovuta ad un periodo molto stressante della mia vita, ho iniziato una cura con efexor.
Per la prima settimana ho preso efexor al 37, 5mg per poi passare al 75mg dalla seconda, al momento è da circa dieci giorni che assumo la dose da 75mg.
Ho avuto alcuni effetti collaterali come aumentato stimolo all'andare al bagno e irrequietezza.
Inoltre al momento ho intrapreso una psicoterapia cognitivo comportamentale di supporto per indagare le cause e affrontare al meglio il problema.
Tuttavia da circa 3 gg l'ansia sembra in via di attenuazione ma avverto una sensazione di straniamento dal mondo, come se vivessi all'interno di una bolla o di un film e tendo a pormi domande del tipo "tutto ciò che mi circonda è reale?
", "sono sveglio o sto sognando?
".

Dunque volevo chiedere se questo tipo di effetto può essere un effetto collaterale del farmaco?
ed in caso se è transitorio?
oppure se si tratta di un meccanismo innescato dal mio cervello per attenuare lo stato ansioso "distaccandomi" dalla realtà e una volta risolti i problemi di ansia tenderà a risolversi da solo?
Infine come consigliate di comportarsi di fronte a questi sintomi, sarebbe meglio cercare di non pensarci e pazientare?

Io ho intenzione di continuare la cura perché a quanto mi è stato detto dal medico prima di vedere i primi effetti devo pazientare ancora una decina di giorni.

Aggiungo che per controllare i picchi di ansia mi è stato prescritto dello xanax in gocce da prendere al bisogno, al momento ne assumo 6-7 gocce solo alla sera prima di dormire da ormai un mese, per poi abbandonarlo gradualmente quando l'effetto degli antidepressivi migliorerà.

Ringrazio per eventuali risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sì, il medico le ha detto giusto, l'effetto si giudica dopo un mesetto, quindi porsi domande adesso è un sintomo piuttosto che un vero problema.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#2]
Utente
Utente
Ok, quindi se ho ben capito questo senso di straniamento è un sintomo imputabile alla mia condizione generale di ansia e non tipica del farmaco giusto? Continuo la cura ed evito di pensarci, la ringrazio per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Evita di pensarci per modo di dire, perché l'ha appena richiesto. Non è un problema, si sa che c'è questa tendenza alla preoccupazione e all'auto-esame dei sintomi.

Dr.Matteo Pacini
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[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore ho dimenticato di menzionare che il problema è sfociato a metà ottobre e che prima di cominciare ad assumere efexor, su consiglio del medico per controllare la fase acuta di ansia ho assunto dal 21 ottobre fino al 15 novembre una compressa di xanax a rilascio prolungato da 1mg una volta al giorno la sera. Dal 15 novembre ho iniziato la cura con efexor a 37,5 mg per una settimana, eliminando le pastiglie di xanax e passando alle gocce, con 10 gocce alla sera prima di dormire. Dopo una settimana sono passato alla dose da 75 mg di efexor che tuttora continuo a prendere. Nel frattempo ho iniziato a diminuire le gocce di xanax ogni due-tre giorni arrivando ad oggi ad una dose di 5 gocce alla sera prima di coricarmi. Ora Le chiedo se sintomi di straniamento dalla realtà e la sensazione di vivere in una "bolla" possono essere ricondotti a questo scalaggio dello xanax? Il mio medico ritiene che non può essere associato alle benzodiazepine perché le sto utilizzando da poco tempo e in quantità molto minime. Mi piacerebbe avere un ulteriore parere, la ringrazio ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Continua a ripetere la stessa identifica domanda in maniera sempre più arricchita di informazioni che niente aggiungono, si era già capito che è ossessionato da questa cosa. Su questo è bene che non abbia alcun parere. Si occupi della sua cura.

Dr.Matteo Pacini
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