Iperico e senso di irrequietezza
Salve, da diversi anni soffro di fobia sociale, avendo provato svariate molecole con pesanti ripercussioni sulla sfera sessuale, sono passato all'iperico.
Sono circa 5 settimane che lo utilizzo, non riesco a valutare effetti positivi, riscontro invece irrequietezza e insonnia.
Volevo capire se sono normali effetti transitori, chiedo a voi un parere.
Sono circa 5 settimane che lo utilizzo, non riesco a valutare effetti positivi, riscontro invece irrequietezza e insonnia.
Volevo capire se sono normali effetti transitori, chiedo a voi un parere.
[#1]
Iperico per la fobia sociale ma prescritto da chi ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Avevo letto diversi articoli in merito, e anche su alcuni forum che viene usato anche per la fobia sociale, tra l'altro chiesi anche qua e mi confermo' un suo collega. Quindi ne ho parlato al medico di base e mi ha consigliato di provare. Dalla sua risposta non mi sembra in accordo. Allora mi domando: esiste qualcosa di naturale per la fobia sociale? Sulla mia pelle ho constatato che la maggior parte delle molecole causano effetti collaterali sulla libido, e che molto spesso si protraggono anche dopo la sospensione.
[#3]
Cioè Lei propone le terapie e il medico "le consiglia di provare"...
Ah, cioè per Lei per l'iperico cade nella categoria magica delle sostanze "naturali" e quindi è diverso dagli altri....non avevo colto questa cosa, anche se in effetti è la condanna dell'iperico.
Un farmaco come un altro, usato male perché usato in maniera libera e anarchica come preparato da banco, anziché prescritto come farmaco e gestito secondo delle regole.
Il concetto di prodotto "naturale" non ha alcun significato medico.
Se deve curare una cosa diagnosticata, si fa indicare le opzioni e il medico le indica quale o quali provare, Se non funziona così, si va sempre a parare in direzioni inconcludenti.
Lei ha già provato alcune molecole. Ne esistono di altri tipi, ma se le faccia indicare da uno specialista se crede, non cerchi sui forum, non è questo il modo.
Ah, cioè per Lei per l'iperico cade nella categoria magica delle sostanze "naturali" e quindi è diverso dagli altri....non avevo colto questa cosa, anche se in effetti è la condanna dell'iperico.
Un farmaco come un altro, usato male perché usato in maniera libera e anarchica come preparato da banco, anziché prescritto come farmaco e gestito secondo delle regole.
Il concetto di prodotto "naturale" non ha alcun significato medico.
Se deve curare una cosa diagnosticata, si fa indicare le opzioni e il medico le indica quale o quali provare, Se non funziona così, si va sempre a parare in direzioni inconcludenti.
Lei ha già provato alcune molecole. Ne esistono di altri tipi, ma se le faccia indicare da uno specialista se crede, non cerchi sui forum, non è questo il modo.
Dr.Matteo Pacini
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[#4]
Utente
Lo so, l'iperico è un farmaco a tutti gli effetti con i suoi pro e contro. Però non ha grossi effetti collaterali, o meglio io ne riscontro pochi.
Per il resto ho provato fluoxetina, paroxetina, trazodone, sertralina, bupropione, pregabalin, mutabon, buspirone, mirtazapina(a basse dosi). Di tutti questi solo la paroxetina mi ha dato l'illusione di essere guarito ma con effetti negativi su orgasmo ed erezione... Ora non so che molecole restino che possano dare beneficio sulla fobia sociale...
Per il resto ho provato fluoxetina, paroxetina, trazodone, sertralina, bupropione, pregabalin, mutabon, buspirone, mirtazapina(a basse dosi). Di tutti questi solo la paroxetina mi ha dato l'illusione di essere guarito ma con effetti negativi su orgasmo ed erezione... Ora non so che molecole restino che possano dare beneficio sulla fobia sociale...
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Eccome se li ha i suoi effetti collaterali, come tutti. Se Lei ne riscontra pochi, è come accade di solito, non è che chi prende i farmaci di solito abbia molti effetti collaterali, per fortuna.
Ma perché si pone il problema di saperlo Lei cosa resta da usare sulla fobia sociale ?
Ma perché si pone il problema di saperlo Lei cosa resta da usare sulla fobia sociale ?
Dr.Matteo Pacini
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[#6]
Utente
Io non prendo un farmaco perché me lo prescrive un dottore, voglio sapere cosa assumo, ho avuto delle brutte esperienze. E comunque il mi attuale psichiatra, vedo che quando gli parlo di qualche molecola se la cerca su internet, come se non la conoscesse. Poi mi dice: si questa può andare bene per lei!
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"Io non prendo un farmaco perché me lo prescrive un dottore"
Ovviamente Lei lo prende per sua scelta, ma mica è in grado di valutare. Sapere cosa assume, alla fine dei conti, può saperlo fino ad un certo punto.
Dubito che il suo medico non conosca il nome delle molecole, probabilmente verifica quello che Lei gli riferisce, ma è una modalità già alterata del rapporto medico-paziente.
Se Lei non si fida è libero di decidere.
Che Lei diriga il suo medico e in pratica lui serva da prescrittore di cose che seleziona Lei, è una cosa distorta, che porta errori sistematici dentro la terapia, per effetto dei criteri di scelta che Lei usa, e che possono rispecchiare un errore sistematico dovuto al disturbo di cui soffre. Oppure essere errori da informazione autogestita.
Quindi il fatto che Lei suggerisca una molecola e poi il medico dice "sì, questa può andar bene per Lei",....no, non è il rapporto che serve in una cura.
Ovviamente Lei lo prende per sua scelta, ma mica è in grado di valutare. Sapere cosa assume, alla fine dei conti, può saperlo fino ad un certo punto.
Dubito che il suo medico non conosca il nome delle molecole, probabilmente verifica quello che Lei gli riferisce, ma è una modalità già alterata del rapporto medico-paziente.
Se Lei non si fida è libero di decidere.
Che Lei diriga il suo medico e in pratica lui serva da prescrittore di cose che seleziona Lei, è una cosa distorta, che porta errori sistematici dentro la terapia, per effetto dei criteri di scelta che Lei usa, e che possono rispecchiare un errore sistematico dovuto al disturbo di cui soffre. Oppure essere errori da informazione autogestita.
Quindi il fatto che Lei suggerisca una molecola e poi il medico dice "sì, questa può andar bene per Lei",....no, non è il rapporto che serve in una cura.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.3k visite dal 29/11/2021.
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