Angoscia, esofago, voce strozzata
Buonasera.
Da circa 8 mesi, ho un problema.
Vi spiego tutto in maniera chiara e schematica:
Sono un cantante di professione.
-Novembre 2020, lascio Milano, la città in cui ho vissuto due anni con la mia ragazza per ritornare a Bitonto, mio paese d'origine (55 mila abitanti, provinciale)
Motivo: Passo un'importante audizione in un gruppo affermato.
decido di intraprendere subito un percorso di costellazioni famigliari, incentrandolo sopratutto sul rapporto di "dipendenza" con mia madre.
Il percorso va alla grande con notevoli scioglimenti di tensioni muscolari e notevole cambio rapporto nei suoi confronti.
La mia aggressività inizia a placarsi.
La voce, la mia, c'è.
Sono veramente felice e mi sento rinato.
-Febbraio 2020: Trovo un lavoro, promoter aziendale per un dispositivo di sigaretta elettronica (non sono fumatore) e inizio a lavorare nelle rivendite del mio paese per guadagnare un po'
Quest'ultimo, inizia a costarmi fatica.
Essere ingabbiato nei vari tabaccai di provincia in un contesto sociale che non accetto.
Inizio a stressarmi sopratutto per la brama di raggiungere risultati aziendali e lavorare per trovarmi un affitto.
Sono stanco, fisicamente ma sopratutto emotivamente.
Insieme a tutto questo, in una fatidica giornata, metto insieme la seduta di costellazione con quella osteopatica.
La prima, la stoppiamo perchè non riesco emotivamente a sostenere, mentre, dopo la seconda (osteopatica) avvenuta un'ora dopo, (L'osteopata mi ha trattato appunto il petto) inizio ad avvertire un senso di Angoscia al petto ed una stanchezza muscolare che non mi permette di fonare bene.
Da li cambia tutto.
Inizio a convivere con una sensazione strana di angoscia al petto.
Il fisico rallenta, la voce cala un paio di toni sotto, inizio ad avvertire debolezza fisica, ma nel frattempo, continuo a lavorare.
-Marzo 2020: Trovo un appartamento molto bello con terrazzo vista mare e ci vado a vivere.
Nel frattempo, lascio le costellazioni e mi preparo per i primi live con il nuovo gruppo, con la stessa sensazione di paura e angoscia alternata.
- Da maggio a settembre
L'inferno.
Lavoro tutto il giorno come promoter e con la musica di sera, senza nessun giorno di ferie.
Risultato di oggi:
Non riesco a fonare, ho la voce strozzata, Allergia stranissima che mi provoca voce rauca, scarica e debole.
Muscoli del collo in tensione.
Intestino e cistifellea doloranti alla manipolazione, e ansia alternata.
Ho anche aria nello stomaco e una sensazione all'esofago come se fosse un cavatappi e non riuscisse a stapparsi durante l'eruttazione.
Pensieri che mi causano tale stress:
- Non posso piu' lavorare qui, io sono un artista e devo fare musica
- Sono ritornato in provincia.
Devo ritornare a Milano, non posso accettare di essere di nuovo giu'.
- Questa non è la mia gente, sono tutti molto provinciali.
- Ho smesso di sognare,, non diventerò niente, essendo ritornato qui.
- Forse davvero non è il mio mestiere reale, quello del musicista.
Non so piu' cosa fare.
Da circa 8 mesi, ho un problema.
Vi spiego tutto in maniera chiara e schematica:
Sono un cantante di professione.
-Novembre 2020, lascio Milano, la città in cui ho vissuto due anni con la mia ragazza per ritornare a Bitonto, mio paese d'origine (55 mila abitanti, provinciale)
Motivo: Passo un'importante audizione in un gruppo affermato.
decido di intraprendere subito un percorso di costellazioni famigliari, incentrandolo sopratutto sul rapporto di "dipendenza" con mia madre.
Il percorso va alla grande con notevoli scioglimenti di tensioni muscolari e notevole cambio rapporto nei suoi confronti.
La mia aggressività inizia a placarsi.
La voce, la mia, c'è.
Sono veramente felice e mi sento rinato.
-Febbraio 2020: Trovo un lavoro, promoter aziendale per un dispositivo di sigaretta elettronica (non sono fumatore) e inizio a lavorare nelle rivendite del mio paese per guadagnare un po'
Quest'ultimo, inizia a costarmi fatica.
Essere ingabbiato nei vari tabaccai di provincia in un contesto sociale che non accetto.
Inizio a stressarmi sopratutto per la brama di raggiungere risultati aziendali e lavorare per trovarmi un affitto.
Sono stanco, fisicamente ma sopratutto emotivamente.
Insieme a tutto questo, in una fatidica giornata, metto insieme la seduta di costellazione con quella osteopatica.
La prima, la stoppiamo perchè non riesco emotivamente a sostenere, mentre, dopo la seconda (osteopatica) avvenuta un'ora dopo, (L'osteopata mi ha trattato appunto il petto) inizio ad avvertire un senso di Angoscia al petto ed una stanchezza muscolare che non mi permette di fonare bene.
Da li cambia tutto.
Inizio a convivere con una sensazione strana di angoscia al petto.
Il fisico rallenta, la voce cala un paio di toni sotto, inizio ad avvertire debolezza fisica, ma nel frattempo, continuo a lavorare.
-Marzo 2020: Trovo un appartamento molto bello con terrazzo vista mare e ci vado a vivere.
Nel frattempo, lascio le costellazioni e mi preparo per i primi live con il nuovo gruppo, con la stessa sensazione di paura e angoscia alternata.
- Da maggio a settembre
L'inferno.
Lavoro tutto il giorno come promoter e con la musica di sera, senza nessun giorno di ferie.
Risultato di oggi:
Non riesco a fonare, ho la voce strozzata, Allergia stranissima che mi provoca voce rauca, scarica e debole.
Muscoli del collo in tensione.
Intestino e cistifellea doloranti alla manipolazione, e ansia alternata.
Ho anche aria nello stomaco e una sensazione all'esofago come se fosse un cavatappi e non riuscisse a stapparsi durante l'eruttazione.
Pensieri che mi causano tale stress:
- Non posso piu' lavorare qui, io sono un artista e devo fare musica
- Sono ritornato in provincia.
Devo ritornare a Milano, non posso accettare di essere di nuovo giu'.
- Questa non è la mia gente, sono tutti molto provinciali.
- Ho smesso di sognare,, non diventerò niente, essendo ritornato qui.
- Forse davvero non è il mio mestiere reale, quello del musicista.
Non so piu' cosa fare.
[#1]
Nessuno ha mai diagnosticato la cosa, visto che parla di ansia: perché la percepisce, o perché le è stato detto che è questa la matrice ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Intendo: qualcuno le ha detto che è un problema psichiatrico, o che è ansia ? Lei parlava di ansia, e infatti dalla illustrazione in effetti si ricava questa impressione almeno come ipotesi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 26/11/2021.
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