Questa terapia durava per circa un mese
Mio figlio 17 enne frequenta il 3° liceo. Da circa tre anni ha subito atti di bullismo e ingiurie chiamandolo anche gay. Egli fin dall'età di 13 anni manifestava dei disagi sociali nel senso che non amava uscire con i compagni di classe e tendeva sempre ad isolarsi rimaneva sempre in casa. Successivamente abbiamo cambiato paese ed ha iniziato la scuola superiore. Quindi nuovi compagni e nuovo ambiente.Mio figlio c'è la metteva tutta ma alcuni compagni di classe lo ingiuriavano e lo prendevano in giro. tanto che alla fine ha avuto un litigio con un compagno. Noi genitori siamo intervenuti.Ma mio figlio tendeva sempra di più ad isolarsi e non dialogare con nessuno dei compagni. Nell'iter di questi anni ci siamo rivolti ad uno psicologo che diagnosticava un disagio sociale. Ma le psicoterapie non risolvevano il disturbo comportamentale di mio figlio anche se migliorava lievemente. Quindi poichè egli aveva un atteggiamento aggressivo verbale nei confronti anche di noi genitori, rimproverandoci di averlo portato in questo paese e di non avere amici; Neanche con i nuovi compagni di classe riusciva a dialogare e socializzare.Tanto che egli non ha amici. La situazione peggiorava di giorno in giorno.Consultavamo uno psichiatra che ci prescriveva i seguenti farmaci: Una compressa di Akineton 4mg la mattina ed una compressa di risperdal 1mg la sera. Questa terapia durava per circa un mese. Ma l'esito è stato che mio figlio si era calmato ed era sempre triste e malinconico.Era diventato un automa. Alchè abbiamo preso parere di un altro psichiatra che modificava la terapia succitata diminuendo la compressa Ahineton a mezza compressa per tre giorni, e per altri 4 giorni somministrarla a giorni alterni fino ad eliminarla completamente. Poi aggiungeva mezza compressa di zoloft 50mg al giorno dopo pranzo e aggiungeva mezza compressa di risperdal la mattina oltre a quella somministrata la sera.
A tanto dopo alcuni giorni di questa nuova terapia mio figlio ha cambiato umore nel senso che psicologicamente sta bene ma però accusa dei disturbi fastidiosi, quando si mette a letto e si sdraia per dormire non riesce e si sente in uno stato di agitazione e tensione, nonchè muove le gambe e la testa in continuazione, tanto che non riesce a dormire la notte.
Lo psichiatra mi ha riferito che ciò è dovuto al fatto che stiamo eliminando la compressa di akineton e che il disturbo è passeggero e nel contesto mi prescriveva delle 20 gocce di tranquirit 5mg tre volte al giorno. Ma vedo che ciò non è sufficiente per eliminare il disturbo di ansia e agitazione.
Vorrei sapere a cosa è dovuto l'agitazione e la tensione ed i movimenti della testa e della gambe e perchè non riesce a dormire. Se sia un disturbo nella fase transitoria. Poi vorrei sapere se la terapia di mio figlio sia adeguata alla sua malattia e le probabilità di guarigione.
A tanto dopo alcuni giorni di questa nuova terapia mio figlio ha cambiato umore nel senso che psicologicamente sta bene ma però accusa dei disturbi fastidiosi, quando si mette a letto e si sdraia per dormire non riesce e si sente in uno stato di agitazione e tensione, nonchè muove le gambe e la testa in continuazione, tanto che non riesce a dormire la notte.
Lo psichiatra mi ha riferito che ciò è dovuto al fatto che stiamo eliminando la compressa di akineton e che il disturbo è passeggero e nel contesto mi prescriveva delle 20 gocce di tranquirit 5mg tre volte al giorno. Ma vedo che ciò non è sufficiente per eliminare il disturbo di ansia e agitazione.
Vorrei sapere a cosa è dovuto l'agitazione e la tensione ed i movimenti della testa e della gambe e perchè non riesce a dormire. Se sia un disturbo nella fase transitoria. Poi vorrei sapere se la terapia di mio figlio sia adeguata alla sua malattia e le probabilità di guarigione.
[#2]
Ex utente
Inizialmente nessuno ha saputo diagnosticare il disturbo di mio figlio. poi hanno ipotizzato un disturbo comportamentale. Ma al momento non è stata fatta alcuna diagnosi. Mi hanno prescritto esame dell'elettroencefalografico che qui di seguito cito l'esito:" Tracciato disturbato da ascetaguttuale (decluire credo).Attività elettrica cerebrale nei limiti della norma".
Contemporaneamente ha eseguito una risonanza magnetica il cui esito è stato il seguente:" L'esame è stato eseguito sul piano assiale con sequenze SE T1 dipendenti e TSE DP e T2 pesate. L'indagine è stata completasta con sequenze sul piano sagittale T" dipendenti e con sequenze FLAIR sul piano coronale.
Artefatti dal movimento disturbano l'indagine: Non si evidenziano aòlterazioni morfologiche e di segnale del tronco cerebrale e del pareenchima cerebrale e cerebellare.
Il sistema ventricolare ha normale morfologia e dimensione. Le strrutturemediane risultano in asse.
Regolari gli spazi cisternali ed i solchi corticali.
Come reperto collaterale si segnala pseudocisti da ritenzione del seno mascellare sinistro."
A seguito di questi esami mi hanno rassicurato che non vi era nulla di preoccupante. La somministrazione dei farmaci iniziali è stata determinata a seguito dellìaggressività verbale del ragazzo e dai disturbi comportamentali, quali tendente sempre ad isolarsi e non diagolare con gli altri. Egli è un ragazzo "imbranato" che veniva preso in giro dai suoi compagni. Ed egli ultimamente aveva il terrore di essere preso in giro.
Ancora adesso non sta bene per via de farmaci credo.
La ringrazio per la disponibilità e l'attenzione al mio caso.
Contemporaneamente ha eseguito una risonanza magnetica il cui esito è stato il seguente:" L'esame è stato eseguito sul piano assiale con sequenze SE T1 dipendenti e TSE DP e T2 pesate. L'indagine è stata completasta con sequenze sul piano sagittale T" dipendenti e con sequenze FLAIR sul piano coronale.
Artefatti dal movimento disturbano l'indagine: Non si evidenziano aòlterazioni morfologiche e di segnale del tronco cerebrale e del pareenchima cerebrale e cerebellare.
Il sistema ventricolare ha normale morfologia e dimensione. Le strrutturemediane risultano in asse.
Regolari gli spazi cisternali ed i solchi corticali.
Come reperto collaterale si segnala pseudocisti da ritenzione del seno mascellare sinistro."
A seguito di questi esami mi hanno rassicurato che non vi era nulla di preoccupante. La somministrazione dei farmaci iniziali è stata determinata a seguito dellìaggressività verbale del ragazzo e dai disturbi comportamentali, quali tendente sempre ad isolarsi e non diagolare con gli altri. Egli è un ragazzo "imbranato" che veniva preso in giro dai suoi compagni. Ed egli ultimamente aveva il terrore di essere preso in giro.
Ancora adesso non sta bene per via de farmaci credo.
La ringrazio per la disponibilità e l'attenzione al mio caso.
[#3]
Gentile utente,
prima si fa la diagnosi, o almeno un'ipotesi di diagnosi, poi si imposta una terapia. Se invece si insegue il sintomo, come è stato fatto nel caso di suo figlio, non si ottengono buoni risultati.
Intanto non capisco perché dare senza una diagnosi precisa un neurolettico (il Risperdal) a un minorenne, associando subito l'antiparkinson per gli effetti collaterali.
Non capisco l'EEG e la risonanza magnetica, che cosa dovevano trovare? Degli artefatti, cioè i movimenti involontari (acatisia), da non confondere con ansia e agitazione, dovuti al Risperdal, e la scialorrea (la salivazione eccessiva che fa deglutire in continuazione) per lo stesso motivo.
Il diazepam (Tranquirit) migliora l'acatisia, però sarebbe meglio associare anche un miorilassante.
Comunque il primo passo è la diagnosi: per quale motivo a suo figlio vengono dati neurolettici e antidepressivi? Qual è la patologia di cui soffre? Se lo psichiatra che lo segue vi dà informazioni chiare, bene, se no le consiglierei di rivolgersi a una struttura universitaria: per una diagnosi psichiatrica occorrono uno o più colloqui, un'anamnesi personale e familiare ed eventualmente una serie di test psicologici.
Cordiali saluti
prima si fa la diagnosi, o almeno un'ipotesi di diagnosi, poi si imposta una terapia. Se invece si insegue il sintomo, come è stato fatto nel caso di suo figlio, non si ottengono buoni risultati.
Intanto non capisco perché dare senza una diagnosi precisa un neurolettico (il Risperdal) a un minorenne, associando subito l'antiparkinson per gli effetti collaterali.
Non capisco l'EEG e la risonanza magnetica, che cosa dovevano trovare? Degli artefatti, cioè i movimenti involontari (acatisia), da non confondere con ansia e agitazione, dovuti al Risperdal, e la scialorrea (la salivazione eccessiva che fa deglutire in continuazione) per lo stesso motivo.
Il diazepam (Tranquirit) migliora l'acatisia, però sarebbe meglio associare anche un miorilassante.
Comunque il primo passo è la diagnosi: per quale motivo a suo figlio vengono dati neurolettici e antidepressivi? Qual è la patologia di cui soffre? Se lo psichiatra che lo segue vi dà informazioni chiare, bene, se no le consiglierei di rivolgersi a una struttura universitaria: per una diagnosi psichiatrica occorrono uno o più colloqui, un'anamnesi personale e familiare ed eventualmente una serie di test psicologici.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
La ringrazio. vorrei sapere se il sintomo di acatisia che non permette di dormire a mio figlio, tanto che questa notte gli veniva da impazzire senza che io potessi aiutarlo, è da considerarsi un effetto collaterale del risperdal e se si tratta di un sintomo passeggero e se diminuendo la dose fino ad eliminarla scompare del tutto.
Questa notte mio figlio è crollato dal sonno alle ore 4:OO; ma è terrorizzato dal fatto di passare un altra notte insonne.
In caso di emergenza quale tipo di farmaco è consigliabile al bisogno visto che le gocce di tranquirit non hanno sortito alcun effetto?.
E' opportuno di ridurre la dose del farmaco Risperdal fino ad eliminarlo e far tornare l'organismo purificato dei farmaci e quindi iniziare a fare una diagnosi?
Mio figlio ha iniziato ad accusare il sintomo dell'insonnia quando è stato diminuito fino ad eliminare il farmaco akineton, ed inserito una mezza compressa di risperdal la mattina in aggiunta a quella della sera e contestualmente l'antidepressivo zoloft mezza compressa dopo il pasto.
Debbo dire che il Psichiatra mi ha detto che questo disturbo della acatisia è dovuto all'effetto collaterale anticoligernico per l'eliminazione dell'akineton e che si tratta di un disturbo di breve durata (giorni). Ma visto la continuazione del disturbo sta valutanto di prescrivere dei farmaci sedativi e continuare la cura.
La ringrazio se è così gentile da donarmi dei consigli e risposte da specialista esperto. Grazie ancora.
Questa notte mio figlio è crollato dal sonno alle ore 4:OO; ma è terrorizzato dal fatto di passare un altra notte insonne.
In caso di emergenza quale tipo di farmaco è consigliabile al bisogno visto che le gocce di tranquirit non hanno sortito alcun effetto?.
E' opportuno di ridurre la dose del farmaco Risperdal fino ad eliminarlo e far tornare l'organismo purificato dei farmaci e quindi iniziare a fare una diagnosi?
Mio figlio ha iniziato ad accusare il sintomo dell'insonnia quando è stato diminuito fino ad eliminare il farmaco akineton, ed inserito una mezza compressa di risperdal la mattina in aggiunta a quella della sera e contestualmente l'antidepressivo zoloft mezza compressa dopo il pasto.
Debbo dire che il Psichiatra mi ha detto che questo disturbo della acatisia è dovuto all'effetto collaterale anticoligernico per l'eliminazione dell'akineton e che si tratta di un disturbo di breve durata (giorni). Ma visto la continuazione del disturbo sta valutanto di prescrivere dei farmaci sedativi e continuare la cura.
La ringrazio se è così gentile da donarmi dei consigli e risposte da specialista esperto. Grazie ancora.
[#5]
Gentile utente,
il sintomo dell'acatisia è dovuto al Risperidone, che l'Akineton teneva sotto controllo, ma è un'associazione non consigliabile come terapia iniziale a causa degli effetti collaterali e delle interazioni, e quindi il secondo psichiatra ha fatto bene a sospenderlo gradualmente.
Effettivamente è un disturbo di breve durata se viene curato, però è molto sgradevole.
In questa sede non possiamo fare prescrizioni farmacologiche, perché non è possibile visitare il paziente.
Se suo figlio non dorme ed è preoccupato, segnali il problema allo psichiatra che lo segue, senza aver paura di disturbare: da quello che riferisce, tutta la famiglia è comprensibilmente in ansia, e questo non aiuta.
Per quanto riguarda la sospensione del Risperdal, sarà il curante a decidere, ma la diagnosi può essere fatta benissimo anche con la terapia in atto.
Cordiali saluti
il sintomo dell'acatisia è dovuto al Risperidone, che l'Akineton teneva sotto controllo, ma è un'associazione non consigliabile come terapia iniziale a causa degli effetti collaterali e delle interazioni, e quindi il secondo psichiatra ha fatto bene a sospenderlo gradualmente.
Effettivamente è un disturbo di breve durata se viene curato, però è molto sgradevole.
In questa sede non possiamo fare prescrizioni farmacologiche, perché non è possibile visitare il paziente.
Se suo figlio non dorme ed è preoccupato, segnali il problema allo psichiatra che lo segue, senza aver paura di disturbare: da quello che riferisce, tutta la famiglia è comprensibilmente in ansia, e questo non aiuta.
Per quanto riguarda la sospensione del Risperdal, sarà il curante a decidere, ma la diagnosi può essere fatta benissimo anche con la terapia in atto.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile utente,
le confermo la necessità di fare una diagnosi, per la quale non è necessario sospendere la cura, che potrebbe essere a grandi linee corretta ma mal tollerata. La diagnosi richiede gli elementi della storia clinica e quelli attuali, anche se artefatti perché c'è il farmaco. In genere si riconosce comunque il tipo di disturbo.
le confermo la necessità di fare una diagnosi, per la quale non è necessario sospendere la cura, che potrebbe essere a grandi linee corretta ma mal tollerata. La diagnosi richiede gli elementi della storia clinica e quelli attuali, anche se artefatti perché c'è il farmaco. In genere si riconosce comunque il tipo di disturbo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#7]
Ex utente
Ringrazio entrambi per le parole di sollievo. Sono stato dallo psichiatra ed ha modificato la somministrazione delle medicine così di seguito indicate:-
-Igprexa 5mg. due compresse una volta al giorno h.20:30;
-Risperdal da 1mg.Mezza compressa due volte al giorno
mattina e pomeriggio per 4 gg.dopo altri 4 gg. passare
a mezza compressa al giorno;
-zoloft soluzione orale 0,5 ml una volta al giorno dopo
pranzo.
Come si vede ci sono state delle modifiche alla terapia con l'eliminzione del akineton e con l'obiettivo di eliminare anche il risperdal, nonchè diminuire il sedativo Zgprexa a secondo della risposta terapeutica.
Riusltato di questo primo giorno è che mio figlio questa notte ha dormito senza presentare i sintomi di acatisia. Solo che questa mattina si è alzato alle ore 10,30 manifestando sonnolenza "intontito" movimenti e linguaggio rallentato. Cosa che consultato lo psichiatra sono normali.
L'obiettivo principale al momento è quello di eliminare l'acatisia in mio figlio.Egli moralmemnte si sente bene.
Comunque mi confermate che tale fastidioso disturbo è di breve durata (una settimana) e con questa nuova terapia sia efficace.
Ringrazio di cuore a chi vuole donarmi delle risposte.
-Igprexa 5mg. due compresse una volta al giorno h.20:30;
-Risperdal da 1mg.Mezza compressa due volte al giorno
mattina e pomeriggio per 4 gg.dopo altri 4 gg. passare
a mezza compressa al giorno;
-zoloft soluzione orale 0,5 ml una volta al giorno dopo
pranzo.
Come si vede ci sono state delle modifiche alla terapia con l'eliminzione del akineton e con l'obiettivo di eliminare anche il risperdal, nonchè diminuire il sedativo Zgprexa a secondo della risposta terapeutica.
Riusltato di questo primo giorno è che mio figlio questa notte ha dormito senza presentare i sintomi di acatisia. Solo che questa mattina si è alzato alle ore 10,30 manifestando sonnolenza "intontito" movimenti e linguaggio rallentato. Cosa che consultato lo psichiatra sono normali.
L'obiettivo principale al momento è quello di eliminare l'acatisia in mio figlio.Egli moralmemnte si sente bene.
Comunque mi confermate che tale fastidioso disturbo è di breve durata (una settimana) e con questa nuova terapia sia efficace.
Ringrazio di cuore a chi vuole donarmi delle risposte.
[#8]
Ex utente
Debbo aggiunere che oggi alle 14,30 circa mio figlio è andato a sdraiarsi per riposare o dormire. Ma il fastidioso sintomo di acatisia si è ripresentato nel senso che gli veniva di muovere le gambe o viceversa il capo e se riusciva a tenere ferme gli arti e il capo si muoveva il corpo. Si sente agitato.
Quanto durerà ancora questo sintomo così terribile quando passerà. Spero che sia solo un ricordo.
Ringrazio per le vostre attenzioni e diponibilità.
Quanto durerà ancora questo sintomo così terribile quando passerà. Spero che sia solo un ricordo.
Ringrazio per le vostre attenzioni e diponibilità.
[#9]
Gentile utente,
insisto sul fatto che se non è stata fatta una diagnosi si brancola nel buio. D'accordo contrastare gli effetti collaterali, ma prima si dovrebbe decidere quali medicine sono più adatte alla diagnosi, altrimenti si corre il rischio di lottare contro effetti collaterali che con altre medicine non ci sarebbero.
insisto sul fatto che se non è stata fatta una diagnosi si brancola nel buio. D'accordo contrastare gli effetti collaterali, ma prima si dovrebbe decidere quali medicine sono più adatte alla diagnosi, altrimenti si corre il rischio di lottare contro effetti collaterali che con altre medicine non ci sarebbero.
[#10]
Ex utente
Lo psichiatra al momento non è stato così esplicito per una diagnosi. Affermando che il paziente veniva da un altro psichiatra che aveva associato il ripserdal all'akineton e tale terapia lo aveva reso un automa. Mio figlio ieri pomeriggio stava benissimo nel senso che la cura antidepressiva lo far star bene.e nella circostanza avevo dato la mattina mezza compressa di akineton, ultima dose dopo di chè eliminarlo.E' solo il disturbo dell'effetto collaterale, in parole povere lo psichiatra la chiama anticollergico da rimbalzo dovuto all'ahineton che sta elimamdo.
Quindi la malattia di mio figlio iniziale al momento non è diagnosticata, ma al momento si sta tentando di eliminare l'effetto collaterale.
Secondo lei tale sgradevole sintomo è di breve durata è una cosa passeggera come mi è stato riferito dalla sua collega nel corso delle nostra corrispomdenza.Si risolve.
La ringrazio.
Quindi la malattia di mio figlio iniziale al momento non è diagnosticata, ma al momento si sta tentando di eliminare l'effetto collaterale.
Secondo lei tale sgradevole sintomo è di breve durata è una cosa passeggera come mi è stato riferito dalla sua collega nel corso delle nostra corrispomdenza.Si risolve.
La ringrazio.
[#11]
Ex utente
Vi prego qualcuno mi aiuti a capire se l'acatisia di mio figlio che non riesce a dormire è transitoria visto che a tuttoggi ancora (sono trascorsi 5 gg.)non è guarito da questo anticolinergico da rimbalzo. Nonostante da pochi giorni ha iniziato la somministrazione dello zyprexa che prende la sera il quale gli consente di dormire. Però all'indomani i sinfomi seppur lievi si ripresentano.
[#12]
Gentile utente,
i neurolettici impiegano circa due settimane per essere eliminati del tutto. Naturalmente i miglioramenti si notano prima, come sta succedendo ora, e sono graduali; nel caso di suo figlio lo psichiatra non ha ritenuto opportuno sospendere tutto e sta sostituendo il risperidone con l'olanzapina, quindi i miglioramenti saranno un po' più lenti.
Comunque è importante che quando l'acatisia non sarà più in primo piano si faccia una diagnosi e vengano date indicazioni sulla terapia: i farmaci sono soltanto un aspetto, poi ci sono scelte relative allo studio, all'inserimento al lavoro, a una psicoterapia, e per questo la diagnosi è essenziale.
Cordiali saluti
i neurolettici impiegano circa due settimane per essere eliminati del tutto. Naturalmente i miglioramenti si notano prima, come sta succedendo ora, e sono graduali; nel caso di suo figlio lo psichiatra non ha ritenuto opportuno sospendere tutto e sta sostituendo il risperidone con l'olanzapina, quindi i miglioramenti saranno un po' più lenti.
Comunque è importante che quando l'acatisia non sarà più in primo piano si faccia una diagnosi e vengano date indicazioni sulla terapia: i farmaci sono soltanto un aspetto, poi ci sono scelte relative allo studio, all'inserimento al lavoro, a una psicoterapia, e per questo la diagnosi è essenziale.
Cordiali saluti
[#13]
Ex utente
Attendevo con ansia e fiducia la sua risposta.
La ringrazio vivamente e le sono grato, per la consulenza specialistica fornitami e per l'interesse e l'attenzione con la quale ha seguito il mio caso.
Comunque è mio pensiero informarla dell'evolversi, della patologia relativa a mio figlio.
Nella speranza che egli possa stare bene, le invio cordiali saluti ed ogni bene.
La ringrazio vivamente e le sono grato, per la consulenza specialistica fornitami e per l'interesse e l'attenzione con la quale ha seguito il mio caso.
Comunque è mio pensiero informarla dell'evolversi, della patologia relativa a mio figlio.
Nella speranza che egli possa stare bene, le invio cordiali saluti ed ogni bene.
[#14]
Gentile utente,
Quando si sospende un neurolettico per eliminare gli effetti extrapiramidali di solito si attende qualche giorno prima di sospendere l'anticolergico. Non è un rimbalzo, è che hanno diverso tempo perché venga meno il loro effetto, quindi per un po' ci si può trovare come se si stesse prendendo ancora il neurolettico senza la copertura dell'anticolinergico.
L'acatisia peraltro non sempre migliora con l'akineton.
Però rimane centrale il problema della diagnosi, perché altrimenti le ripeto che si seguono terapie senza sapere da dove si parte.
Lei ha intitolato il consulto depressione, la prima terapia era un antipsicotico, e quella attuale contiene antipsicotico e antidepressivo.
Quando si sospende un neurolettico per eliminare gli effetti extrapiramidali di solito si attende qualche giorno prima di sospendere l'anticolergico. Non è un rimbalzo, è che hanno diverso tempo perché venga meno il loro effetto, quindi per un po' ci si può trovare come se si stesse prendendo ancora il neurolettico senza la copertura dell'anticolinergico.
L'acatisia peraltro non sempre migliora con l'akineton.
Però rimane centrale il problema della diagnosi, perché altrimenti le ripeto che si seguono terapie senza sapere da dove si parte.
Lei ha intitolato il consulto depressione, la prima terapia era un antipsicotico, e quella attuale contiene antipsicotico e antidepressivo.
[#15]
Ex utente
La ringrazio.
Attraverso la disamina di quanto io ho raccontato inerente i disturbi di mio figlio; secondo una sua valutazione quale potrebbe essere la patologia di mio figlio. Debbo aggiungere ancora che lo psichiatra al momento per pulire il sangue dal farmaco ha diminuito e poi sospeso lo zoloft. lasciando le due comprese a sera di zyprexa. Anche questa notte mio figlio si sente agitato ed ha tremore alle gambe senza riuscire a dormire.
Lo psichiatra mi ha detto che devo portare pazienza che tutto si risolve.
Grazie di cuore a tutti.
Attraverso la disamina di quanto io ho raccontato inerente i disturbi di mio figlio; secondo una sua valutazione quale potrebbe essere la patologia di mio figlio. Debbo aggiungere ancora che lo psichiatra al momento per pulire il sangue dal farmaco ha diminuito e poi sospeso lo zoloft. lasciando le due comprese a sera di zyprexa. Anche questa notte mio figlio si sente agitato ed ha tremore alle gambe senza riuscire a dormire.
Lo psichiatra mi ha detto che devo portare pazienza che tutto si risolve.
Grazie di cuore a tutti.
[#16]
Gentile utente,
a) dopo 48 ore lo zoloft non è nell'organismo, ciò non significa che eventuali effetti collaterali scompaiano, c'è una differenza tra la durata degli effetti e la presenza del farmaco che li induce.
b) in linea generale le psicosi più frequenti in questa fascia di età sono la schizofrenia, il disturbo bipolare e le psicosi da sostanze che poi di solito rientrano in una delle precedenti categorie. Quindi il dubbio da risolvere fondamentalmente è se si tratti di una schizofrenia o di un disturbo bipolare. Le terapie cambiano, e anche le prospettive a breve-medio termine, cioè il punto a cui si ritiene di arrivare dopo qualche mese di cura. Cambia anche il modo in cui si gestisce con il paziente lo stato di malattia.
Per questo insisto che una diagnosi di massima, o un'ipotesi va fatta. In teroia risperdal e zyprexa funzionano in entrambi i casi sui sintomi più urgenti, ma sono diversamente tollerati e producono conseguenze diverse nel tempo.
a) dopo 48 ore lo zoloft non è nell'organismo, ciò non significa che eventuali effetti collaterali scompaiano, c'è una differenza tra la durata degli effetti e la presenza del farmaco che li induce.
b) in linea generale le psicosi più frequenti in questa fascia di età sono la schizofrenia, il disturbo bipolare e le psicosi da sostanze che poi di solito rientrano in una delle precedenti categorie. Quindi il dubbio da risolvere fondamentalmente è se si tratti di una schizofrenia o di un disturbo bipolare. Le terapie cambiano, e anche le prospettive a breve-medio termine, cioè il punto a cui si ritiene di arrivare dopo qualche mese di cura. Cambia anche il modo in cui si gestisce con il paziente lo stato di malattia.
Per questo insisto che una diagnosi di massima, o un'ipotesi va fatta. In teroia risperdal e zyprexa funzionano in entrambi i casi sui sintomi più urgenti, ma sono diversamente tollerati e producono conseguenze diverse nel tempo.
[#18]
Fare una diagnosi, mi sembra di averlo detto ripetutamente. Vedo che insiste sullo stesso discorso, cioè si preoccupa delle cure prima di sapere quale malattia è in ballo. Non ha senso fare previsioni a lungo termine su una terapia antibiotica senza sapere intanto se uno ha febbre da polmonite o è una febbre reumatica.
Spero a questo punto il discorso sia chiaro.
Spero a questo punto il discorso sia chiaro.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 13.9k visite dal 04/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).