Psicofarmacoresistenza post covid 19
Buongiorno,
Vorrei sapere se attualmente, esistono studi o esperienze che confermino una relazione tra un eventuale stato infiammatorio cerebrale residuo, post covid 19, e lo sviluppo di farmaco resistenza agli antidepressivi.
Personalmente ho contratto il covid 19 nell, agosto scorso dopo aver interrotto gradualmente, in accordo con il mio curante, un trattamento antidepressivo con Paroxetina 20mg die, che durava da ca un anno.
Ho fortunatamente superato la polmonite interstiziale bilaterale, dopo un ricovero ospedaliero di 18 gg in terapia sub intensiva, ma i sintomi ansioso depressivi sono tornati nel settembre.
In accordo col curante ho ripreso la terapia con Paroxetina 20mg die per40gg senza risultati.
Sono passato quindi a Cipralex 20mg die ma senza rusultati dopo ca35 gg.
Sto continuando la tetapia con Cipralex con aggiunta di Deniban 50mg die.
La mia domanda quindi sorge spontanea.
Puo l'infezione Covid aver sviluppato una farmaco resistenza agli antidepressivi?
In caso positivo come posso comportarmi?
Ringrazio per l'ascolto che vorrete prestarmi
Cordiali Saluti
Vorrei sapere se attualmente, esistono studi o esperienze che confermino una relazione tra un eventuale stato infiammatorio cerebrale residuo, post covid 19, e lo sviluppo di farmaco resistenza agli antidepressivi.
Personalmente ho contratto il covid 19 nell, agosto scorso dopo aver interrotto gradualmente, in accordo con il mio curante, un trattamento antidepressivo con Paroxetina 20mg die, che durava da ca un anno.
Ho fortunatamente superato la polmonite interstiziale bilaterale, dopo un ricovero ospedaliero di 18 gg in terapia sub intensiva, ma i sintomi ansioso depressivi sono tornati nel settembre.
In accordo col curante ho ripreso la terapia con Paroxetina 20mg die per40gg senza risultati.
Sono passato quindi a Cipralex 20mg die ma senza rusultati dopo ca35 gg.
Sto continuando la tetapia con Cipralex con aggiunta di Deniban 50mg die.
La mia domanda quindi sorge spontanea.
Puo l'infezione Covid aver sviluppato una farmaco resistenza agli antidepressivi?
In caso positivo come posso comportarmi?
Ringrazio per l'ascolto che vorrete prestarmi
Cordiali Saluti
[#1]
Al momento non saprei individuare un nesso, se non nell'aggravamento della sindrome ansiosa legata all'impatto della malattia avuta e della preoccupazione avuta per la propria vita.
I tempi sono stati non lunghi per decretare l'inefficacia, nel senso che la paroxetina a 20 mg è stata cambiata dopo circa un mese anziché ad esempio aumentata, ma non è da escludere che possa funzionare in ritardo a volte.
I tempi sono stati non lunghi per decretare l'inefficacia, nel senso che la paroxetina a 20 mg è stata cambiata dopo circa un mese anziché ad esempio aumentata, ma non è da escludere che possa funzionare in ritardo a volte.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
La presenza di sintomi ansiosi post covid è molto frequente.
Ad essa si associano alcuni sintomi neurologici che complicano il quadro clinico.
Una terapia specifica e prolungata risolve la questione sintomatologica anche in associazione a trattamenti che agiscano nello specifico sugli altri sintomi residui che vanno riconosciuti e distinti dai sintomi ansiosi.
Ad essa si associano alcuni sintomi neurologici che complicano il quadro clinico.
Una terapia specifica e prolungata risolve la questione sintomatologica anche in associazione a trattamenti che agiscano nello specifico sugli altri sintomi residui che vanno riconosciuti e distinti dai sintomi ansiosi.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 19/11/2021.
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Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.