Depressione, lutto, farmaci e pillola anticoncezionale
Buonasera a causa di gravi problemi familiari e di salute, ho sofferto in passato di depressione marcata, non uscivo più di casa, avevo paura di tutto, non mi alzavo dal letto, ansia e tristezza ed ho pensato anche al suicidio.
Dopo anni di psicoterapia e terapia farmacologica piano piano ne sono uscita, anche se con dei "danni" che non sono più andati via.
Ho provato diverse terapie farmacologiche, finché la terapia che mi ha dato giovamento era la seguente
- Cipralex 10 gocce
- samyr 400
- Lyrica 50
- Tavor 1 mg
Con questa terapia piano piano mi sono ripresa, ovviamente con il supporto della psicoterapia e tanti sacrifici e consapevolezza.
Arrivo al punto
Poco tempo fa è morta mia madre, dopo una malattia, ma comunque all'improvviso perché le sue condizioni erano stabili.
A causa dei protocolli covid ci è stato permesso di vederla solo per un'ora al giorno.
Avevo un rapporto complicato con mia madre e mi sento profondamente in colpa per non esserle stata vicino come avrei dovuto.
Inoltre mio fratello è un ex tossicodipendente con un disturbo narcisistico di personalità e mi sta creando molti problemi e stress, nonostante io comprenda che il suo sia un disturbo non ne posso più, ma io e la mia famiglia continuiamo a dargli tutto l'aiuto necessario (ricoveri, comunità, psichiatra, educatori ecc...)
Da un mese circa per un mioma all'utero ho dovuto iniziare la pillola anticoncezionale e dopo qualche settimana di utilizzo mi è tornata la depressione.
La ginecologa mi ha detto che la pillola può dare effetti negativi sull'umore e ae ne sta dando parecchi (umore depresso, ansia e nervosismo), in più ho dei problemi di salute, un lutto da affrontare e un fratello tossicodipendente e narcisista.
È molto difficile affrontare tutto.
Lo psichiatra mi aumentato il cipralex da 10 a 15 gocce.
Chiedo:
- L'aumento di 5 gocce può avere effetti terapeutico?
- È possibile che questo aumento mi stia creando ansia e umore instabile come accaduto ad inizio terapia?
- La pillola anticoncezionale interferisce con il cipralex in qualche modo?
- qualsiasi altro consiglio sarebbe ben gradito
Cari saluti
Ale
Dopo anni di psicoterapia e terapia farmacologica piano piano ne sono uscita, anche se con dei "danni" che non sono più andati via.
Ho provato diverse terapie farmacologiche, finché la terapia che mi ha dato giovamento era la seguente
- Cipralex 10 gocce
- samyr 400
- Lyrica 50
- Tavor 1 mg
Con questa terapia piano piano mi sono ripresa, ovviamente con il supporto della psicoterapia e tanti sacrifici e consapevolezza.
Arrivo al punto
Poco tempo fa è morta mia madre, dopo una malattia, ma comunque all'improvviso perché le sue condizioni erano stabili.
A causa dei protocolli covid ci è stato permesso di vederla solo per un'ora al giorno.
Avevo un rapporto complicato con mia madre e mi sento profondamente in colpa per non esserle stata vicino come avrei dovuto.
Inoltre mio fratello è un ex tossicodipendente con un disturbo narcisistico di personalità e mi sta creando molti problemi e stress, nonostante io comprenda che il suo sia un disturbo non ne posso più, ma io e la mia famiglia continuiamo a dargli tutto l'aiuto necessario (ricoveri, comunità, psichiatra, educatori ecc...)
Da un mese circa per un mioma all'utero ho dovuto iniziare la pillola anticoncezionale e dopo qualche settimana di utilizzo mi è tornata la depressione.
La ginecologa mi ha detto che la pillola può dare effetti negativi sull'umore e ae ne sta dando parecchi (umore depresso, ansia e nervosismo), in più ho dei problemi di salute, un lutto da affrontare e un fratello tossicodipendente e narcisista.
È molto difficile affrontare tutto.
Lo psichiatra mi aumentato il cipralex da 10 a 15 gocce.
Chiedo:
- L'aumento di 5 gocce può avere effetti terapeutico?
- È possibile che questo aumento mi stia creando ansia e umore instabile come accaduto ad inizio terapia?
- La pillola anticoncezionale interferisce con il cipralex in qualche modo?
- qualsiasi altro consiglio sarebbe ben gradito
Cari saluti
Ale
[#1]
Non ci sono interferenze.
L'aumento... in che senso se può essere terapeutico ? Il medico altrimenti che l'ha fatto a fare ?
Sì, può dare lo stesso tipo di effetti iniziali l'aumento della dose.
L'aumento... in che senso se può essere terapeutico ? Il medico altrimenti che l'ha fatto a fare ?
Sì, può dare lo stesso tipo di effetti iniziali l'aumento della dose.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buonasera dottore, grazie per la risposta.
Le chiedo per favore di spiegarmi meglio se è possibile
- Non ci sono interferenze tra pillola e cipralex di nessun tipo? Io non uso la pillola come anticoncezionale e la mia domanda intendeva chiedere se la pillola può in qualche modo abbassare l'effetto del cipralex, perché ho letto da qualche parte in questo sito che può accadere con farmaci di questo tipo.
- Riguardo all'effetto terapeutico indentevo dire se 5 gocce sono poche o se già hanno qualche effetto. Ai tempi quando ho iniziato l'ho fatto con 5 gocce ed ho avuto un forte aumento di ansia, panico, sonnolenza, incubi e senso di "non realtà" ed ho molta paura possa riaccadere.
- Ha altri consigli utili per la situazione da me spiegata nel consulto. Gradirei molto un consiglio.
Grazie
Vale
Le chiedo per favore di spiegarmi meglio se è possibile
- Non ci sono interferenze tra pillola e cipralex di nessun tipo? Io non uso la pillola come anticoncezionale e la mia domanda intendeva chiedere se la pillola può in qualche modo abbassare l'effetto del cipralex, perché ho letto da qualche parte in questo sito che può accadere con farmaci di questo tipo.
- Riguardo all'effetto terapeutico indentevo dire se 5 gocce sono poche o se già hanno qualche effetto. Ai tempi quando ho iniziato l'ho fatto con 5 gocce ed ho avuto un forte aumento di ansia, panico, sonnolenza, incubi e senso di "non realtà" ed ho molta paura possa riaccadere.
- Ha altri consigli utili per la situazione da me spiegata nel consulto. Gradirei molto un consiglio.
Grazie
Vale
[#4]
Utente
Gentile dottore, certo che sono in uno stato ansioso e di malessere, altrimenti non avrei scritto per chiedere un consulto.
Ho scritto per avere un parere da voi specialisti riguardo la terapia e non la diagnosi che mi è chiara.
Visto che lei mi ha risposto al cobsulto scrivendo "l'aumento in che senso può essere terapeutico?Il medico altrimenti che lo ha fatto a fare?" Chiedevo appunto delucidazioni e mi scusi se in un momento di dolore e smarrimento non ho colto la sua risposta sarcastica. Sarcasmo che in quanto specialista sarebbe stato meglio evitare e rispondere semplicemente in modo professionale.
Stessa cosa per la pillola, le ho semplicemente scritto che in altri consulti ho letto che la pillola anticoncezionale può ridurre l'effetto terapeutico di alcuni psicofarmaci.
Ho scritto per avere un parere da voi specialisti riguardo la terapia e non la diagnosi che mi è chiara.
Visto che lei mi ha risposto al cobsulto scrivendo "l'aumento in che senso può essere terapeutico?Il medico altrimenti che lo ha fatto a fare?" Chiedevo appunto delucidazioni e mi scusi se in un momento di dolore e smarrimento non ho colto la sua risposta sarcastica. Sarcasmo che in quanto specialista sarebbe stato meglio evitare e rispondere semplicemente in modo professionale.
Stessa cosa per la pillola, le ho semplicemente scritto che in altri consulti ho letto che la pillola anticoncezionale può ridurre l'effetto terapeutico di alcuni psicofarmaci.
[#5]
Le domande di questo tipo sono dei dubbi gratuiti, e non devono esser discussi come fossero informazioni, altrimenti si perde occasione per leggerne la natura. E si alimentano peraltro.
Passi chiedersi se uno ha capito male il nome di una medicina che non trova, se uno ha capito male una dose che risulta più alta di quello che c'è scritto sul foglietto. Passi anche chiedere preoccupati se un effetto collaterale è frequente o no, anche se è già una domanda ansiosa.
Ma chiedere se la modifica di una cura è fatta per avere un effetto terapeutico, lei capirà, che è una domanda veramente priva di senso logico.
Passi chiedersi se uno ha capito male il nome di una medicina che non trova, se uno ha capito male una dose che risulta più alta di quello che c'è scritto sul foglietto. Passi anche chiedere preoccupati se un effetto collaterale è frequente o no, anche se è già una domanda ansiosa.
Ma chiedere se la modifica di una cura è fatta per avere un effetto terapeutico, lei capirà, che è una domanda veramente priva di senso logico.
[#6]
Utente
Chiedere se un lieve aumento di un determinato principio attivo, possa essere terapeutico o meno, non è domanda priva di senso, ma semplicemente domanda di chi ha avuto diverse indicazioni da due medici diversi.
Ovvero: lo psichiatra ha affermato che 4-5 gocce potevano migliorare la situazione, il mio medico di famiglia afferma invece che per un effetto terapeutico, vista la mia situazione, sarebbe stato meglio prescrivere il dosaggio terapeutico di 20 gocce.
Ovvero: lo psichiatra ha affermato che 4-5 gocce potevano migliorare la situazione, il mio medico di famiglia afferma invece che per un effetto terapeutico, vista la mia situazione, sarebbe stato meglio prescrivere il dosaggio terapeutico di 20 gocce.
[#7]
"Chiedere se un lieve aumento di un determinato principio attivo, possa essere terapeutico o meno, non è domanda priva di senso"
Decisamente sì, se è una manovra fatta dal medico su dosi chiaramente rientranti nella normalità per quella medicina. Sì, nel senso "sì, è priva di senso".
Il medico le avrà risposto che "si, è terapeutico". Quindi Lei così sa che il suo medico le ha prescritto un aumento dose allo scopo di..... cercare di migliorare la situazione. Secondo Lei quindi ci poteva essere un altro motivo. Quale poteva essere, mi dica questo così vediamo.
Oppure sarà una richiesta di rassicurazione "a vuoto"; nel qual caso le si deve far notare che lo è, prima che cominci a prender piede. Non è male se uno si rende conto dei fenomeni che gli accadono.
Decisamente sì, se è una manovra fatta dal medico su dosi chiaramente rientranti nella normalità per quella medicina. Sì, nel senso "sì, è priva di senso".
Il medico le avrà risposto che "si, è terapeutico". Quindi Lei così sa che il suo medico le ha prescritto un aumento dose allo scopo di..... cercare di migliorare la situazione. Secondo Lei quindi ci poteva essere un altro motivo. Quale poteva essere, mi dica questo così vediamo.
Oppure sarà una richiesta di rassicurazione "a vuoto"; nel qual caso le si deve far notare che lo è, prima che cominci a prender piede. Non è male se uno si rende conto dei fenomeni che gli accadono.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 19/11/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.