A chi mi posso rivolgere

Dottori buongiorno, sono un giovane di 38 anni che da quando è nato ha sempre avuto problemi nervosi.

Da neonato piangevo sempre ed avevo scatti e tic nervosi.
Prima di addormentarsi la sera scuotevo la testa per decine e decine di minuti, stordendomi per addormentarmi: ho poi scoperto chiamarsi jactatio capitis in rete ed è durato fino alle medie.
Pipì a letto fino a quell'età.

Da adolescente in avanti pipì e jactatio c.
non ci sono più stati.
Anche se a volte adesso quando non riesco a prendere sonno mi verrebbe la tentazione di provare ancora a girare la testa per stordirmi ma non lo faccio, un po' ho paura a riprendere il vizio e un po' il mio corpo essendosi fatto più pesante non me lo consente più.
Ricordo che questi movimenti mi davano una sorta di piacere localizzato nella zona perianale vicino ai testicoli.

Da giovane in avanti manifestavo malesseri fisici con esami di laboratorio che non trovavano mai nulla.

Es.
da piccolino per mal di testa e problemi di jactatio feci più elettroencefalogramma anche con privazione del sonno.
Tutto ok.

Più recentemente altri esami per scotomi scintillanti (mal di tesata con aurea) negativi.

Altri su apparato digerente, anch'essi negativi.

Visita neurologica per attacco di panico, ok.

Esami del sangue per debolezza.
Tutto ok
Etc...

Sono in trattamento da ormai 8 anni con escitalopram che mi ha dato lucidità e fatto riprendere appetito.

Ora sembra stia perdendo un po' smalto.

Mi reputo una persona sostanzialmente felice.
Ho momenti di alti e bassi come tutti.

Quello che vorrei farvi capire è che non ho dei problemi famigliari/lavorativi/affettivi etc da superare.
Sono così da sempre!
Non ricordo un solo giorno della mia vita in cui mi sono sentito tranquillo: contento/sereno/felice sì; ma mai completamente calmo e rilassato.

Per questo motivo penso sia più un problema fisico del mio corpo a cui manca la benzina (...oppure è nato con qualche difettuccio?) che di un problema comportamentale o di reazione agli eventi della vita.

(ho provato a fare un test di quelli online per la sindrome aspenger e si avvicina molto.
Certo, vale più come un gioco forse dato che è fatto online e non ha valenza medica: però mi fa riflettere).


Chi è lo specialista più indicato per me?
Lo psichiatra o il neurologo o altro?

Ho già provato in passato a fare delle sedute da un psicologo ma ho mollato perché penso di essere fuori strada: credo che oltre a quello mi servano anche dei farmaci e dunque come specialista lo eviterei perché non mi basta.

Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Certo che farei una valutazione psichiatrica, ma... se prende escitalopram, evidentemente è già stata fatta una diagnosi da qualcuno.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
No. Nessuna valutazione. Escitalopram mi era stato prescritto dal medico di famiglia.
Lo psichiatra quindi è più indicato nel mio caso? Credevo fosse più da neurologo visto che non ho l'esigenza di parlare di problemi comportamentali che richiedono delle sedute di psicoterapia
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ha un'idea confusa della psichiatria. I problemi comportamentali le fanno pensare alla psicoterapia....non saprei perché. E non ha l'esigenza di parlare. Qui si tratta di fare una visita medica, in questo caso psichiatrica in cui oltre all'osservazione c'è un'interazione e una parte informativa. Non è "parlare" secondo le esigenze di esporre, quella anzi è già un sintomo.
C'è perfino chi sta completamente zitto durante la visita.

Il medico teoricamente può gestire una terapia tipo l'escitalopram, ma se non ritiene di poter andare oltre o vuole un parere specialistico, lo specialista è lo psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Eh sì, non ho proprio le idee chiare su cosa sia una visita psichiatrica. Mi dovrà perdonare... Pensavo fosse al pari di una seduta di psicoterapia (classico lettino con paziente sdraiato che parla e il medico che scrive e interagisce) ... con la differenza che si possono avere anche dei farmaci.
Mi potrebbe gentilmente spiegare come avviene o se c'è qualche materiale sul sito in modo da capire e chiarirmi le idee? Grazie