Depressione ?
Buongiorno, mio marito da un anno è in cura da uno psicoterapeuta per uno stato emotivo difficile da riassumere (mancanza di autostima, perfezionista, solitudine, inadeguatezza, pessimismo sul futuro, fragilità interiore che lui sente come una fragilità anche fisica ecc).
Nel corso di questo anno ci son stati rari momenti in cui a me sembrava stesse meglio ma purtroppo la vita non è stata favorevole e puntualmente è successo qualcosa che sembrava dirgli che il suo pessimismo aveva un senso.
Situazioni obiettivamente difficili non in ultimo la morte improvvisa e inaspettata della mamma.
Ogni volta è stato un tornare più indietro del punto di partenza.
A questo punto mi chiedo se adiuvare il lavoro dello psicoterapeuta con un aiuto farmacologico potrebbe essere da valutare.
Tutto è partito 6anni fa a seguito di incidente stradale.
Ha iniziato ad avere i primi pensieri che io definisco anomali nella gestione dei rapporti con gli altri, paura di abbandono nei rapporti sociali per esempio, per poi progredire nel tempo fino a quanto scritto sopra.
Aggiungo che soffre di dolore cronico alla schiena (lombare) a cui lui attribuisce il suo maggior dolore e senso di fragilità.
Ovviamente fatti tutti gli accertamenti che non hanno riscontrato nessuna patologia che possa giustificare tale dolore cronico.
Ma la sua vita per anni dopo l'incidente è ruotata intorno a questo problema in forma quasi ossessiva quindi una concentrazione sulla zona perenne con allarmi costanti al minimo variare del dolore.
Ripeto la domanda... Una terapia farmacologica sarebbe consigliata?
Ringrazio per eventuali consigli su come affrontare la situazione.
Nel corso di questo anno ci son stati rari momenti in cui a me sembrava stesse meglio ma purtroppo la vita non è stata favorevole e puntualmente è successo qualcosa che sembrava dirgli che il suo pessimismo aveva un senso.
Situazioni obiettivamente difficili non in ultimo la morte improvvisa e inaspettata della mamma.
Ogni volta è stato un tornare più indietro del punto di partenza.
A questo punto mi chiedo se adiuvare il lavoro dello psicoterapeuta con un aiuto farmacologico potrebbe essere da valutare.
Tutto è partito 6anni fa a seguito di incidente stradale.
Ha iniziato ad avere i primi pensieri che io definisco anomali nella gestione dei rapporti con gli altri, paura di abbandono nei rapporti sociali per esempio, per poi progredire nel tempo fino a quanto scritto sopra.
Aggiungo che soffre di dolore cronico alla schiena (lombare) a cui lui attribuisce il suo maggior dolore e senso di fragilità.
Ovviamente fatti tutti gli accertamenti che non hanno riscontrato nessuna patologia che possa giustificare tale dolore cronico.
Ma la sua vita per anni dopo l'incidente è ruotata intorno a questo problema in forma quasi ossessiva quindi una concentrazione sulla zona perenne con allarmi costanti al minimo variare del dolore.
Ripeto la domanda... Una terapia farmacologica sarebbe consigliata?
Ringrazio per eventuali consigli su come affrontare la situazione.
[#1]
la terapia farmacologica va valutata direttamente da uno specialista in psichiatria con visita diretta.
In assenza di miglioramenti sostanziali dopo un anno di psicoterapia la visita psichiatrica è consigliata.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
In assenza di miglioramenti sostanziali dopo un anno di psicoterapia la visita psichiatrica è consigliata.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie mille dottore, certo, nel caso sarà lo psichiatra a decidere la terapia.
Un anno di psicoterapia con purtroppo molti ostacoli che si sono susseguiti di entità non proprio lieve. Lascerò passare il periodo di lutto per il quale credo sia giusto lasciare tempo e poi affronterò il discorso farmaco con lui.
Grazie mille di nuovo
Un anno di psicoterapia con purtroppo molti ostacoli che si sono susseguiti di entità non proprio lieve. Lascerò passare il periodo di lutto per il quale credo sia giusto lasciare tempo e poi affronterò il discorso farmaco con lui.
Grazie mille di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 602 visite dal 19/11/2021.
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