Quale psicoterapia credete faccia al caso mio?
Non ho potuto presentarmi per bene a causa del poco testo disponibile, mi chiamo Vincenzo ed ho 21 anni.
Parto dal presupposto che ho sempre avuto un problema grave con l’ipocondria.
Tutto iniziò circa 2 anni fa, con una cura dermatologica (isotretinoina) che sia maledetto chi l’ha inventata mi ha innescato gravi problemi che forse ancora dovevano esordire (il bugiardino del farmaco mi aveva avvisato però) da lì e iniziato il mio calvario.
Prima diagnosi: disturbo d’ansia generalizzato
Terapia: elopram 1/2 cp per una sett e poi una per un mese prima del controllo, xanax 0.25 1 cp al mattino e 1cp alla sera.
Non ho avuto alcun beneficio da questa cura del primo psichiatra del csm.
Decido di rivolgermi da un altro psichiatra privato che mi diagnostica: disturbo depressivo-ansioso somatoforme.
Tarapia: deparox sempre metà compressa e poi una intera per un mese, lorans gocce, 10 gc al mattino e 10 sera.
Effetti collaterali devastanti, stavo male e desideravo la morte ma non perdo le speranze.
Mi rivolgo questa volta da un altro psichiatra che dicono sia uno dei più competenti a Napoli, anche il costo lo conferma.
Bene con lui inizio vari test che sono durate 3 o 4 sedute tra cui una con mio padre e mi diagnostica il disturbo da deficit dell’attenzione (ADHD) che non era mai stato trattato da piccolo.
Da qui forse si spiegano i miei problemi con droghe leggere.
Inizio la prima terapia consigliatami:
Wellbutrin 1cp al giorno con sostituzione da lorans a Valium per sospenderlo (lui afferma che le benzodiazepine peggiorino i miei problemi e che è necessario sostituire prima gradualmente con una benzodiazepine a lungo emivita per limitare i problemi di astinenza).
Non ci sono stati effetti collaterali gravi ma neanche benefici, mi sentivo stanco, spossato e non avevo voglia di fare nulla però non stavo male.
Non ancora felice di questa situazione mi rivolgo dinuovo dallo psichiatra che suggerisce come ultima strada una cura off label a base di metilfenidato cloridrato (ritalin).
Avvisato dei possibili effetti collaterali do il mio consenso per la prescrizione off label, presento le analisi del sangue e ottengo la ricetta ministeriale in triplice copia con seguente terapia:
Sospensione immediata wellbutrin e solo un assunzione giornaliera di obispax (otilonio bromuro +2mg diazepam, mi aiutava perché in tutto questo avevo anche problemi di colite nervosa)
1/2 compressa al di di ritalin per la prima settimana, successivamente 1/2 cp mattino e 1/2 cp dopo pranzo, terza settimana
1cp al mattino e 1 dopo pranzo.
e qui le cose sono iniziate a cambiare, in positivo!! Da quando ho assunto per la prima volta insieme una compressa intera di ritalin mi sono sentito cambiare dentro, mi sono sentito lucido, vivo come non mai.
Ciò che voglio chiedere a voi dottori e se secondo voi è giusta come terapia visti i beneifici che sto riscontrando e quale psicoterapia affianchereste ad una diagnosi o terapia del genere (ho dimenticato di chiederlo allo psichiatra)
Parto dal presupposto che ho sempre avuto un problema grave con l’ipocondria.
Tutto iniziò circa 2 anni fa, con una cura dermatologica (isotretinoina) che sia maledetto chi l’ha inventata mi ha innescato gravi problemi che forse ancora dovevano esordire (il bugiardino del farmaco mi aveva avvisato però) da lì e iniziato il mio calvario.
Prima diagnosi: disturbo d’ansia generalizzato
Terapia: elopram 1/2 cp per una sett e poi una per un mese prima del controllo, xanax 0.25 1 cp al mattino e 1cp alla sera.
Non ho avuto alcun beneficio da questa cura del primo psichiatra del csm.
Decido di rivolgermi da un altro psichiatra privato che mi diagnostica: disturbo depressivo-ansioso somatoforme.
Tarapia: deparox sempre metà compressa e poi una intera per un mese, lorans gocce, 10 gc al mattino e 10 sera.
Effetti collaterali devastanti, stavo male e desideravo la morte ma non perdo le speranze.
Mi rivolgo questa volta da un altro psichiatra che dicono sia uno dei più competenti a Napoli, anche il costo lo conferma.
Bene con lui inizio vari test che sono durate 3 o 4 sedute tra cui una con mio padre e mi diagnostica il disturbo da deficit dell’attenzione (ADHD) che non era mai stato trattato da piccolo.
Da qui forse si spiegano i miei problemi con droghe leggere.
Inizio la prima terapia consigliatami:
Wellbutrin 1cp al giorno con sostituzione da lorans a Valium per sospenderlo (lui afferma che le benzodiazepine peggiorino i miei problemi e che è necessario sostituire prima gradualmente con una benzodiazepine a lungo emivita per limitare i problemi di astinenza).
Non ci sono stati effetti collaterali gravi ma neanche benefici, mi sentivo stanco, spossato e non avevo voglia di fare nulla però non stavo male.
Non ancora felice di questa situazione mi rivolgo dinuovo dallo psichiatra che suggerisce come ultima strada una cura off label a base di metilfenidato cloridrato (ritalin).
Avvisato dei possibili effetti collaterali do il mio consenso per la prescrizione off label, presento le analisi del sangue e ottengo la ricetta ministeriale in triplice copia con seguente terapia:
Sospensione immediata wellbutrin e solo un assunzione giornaliera di obispax (otilonio bromuro +2mg diazepam, mi aiutava perché in tutto questo avevo anche problemi di colite nervosa)
1/2 compressa al di di ritalin per la prima settimana, successivamente 1/2 cp mattino e 1/2 cp dopo pranzo, terza settimana
1cp al mattino e 1 dopo pranzo.
e qui le cose sono iniziate a cambiare, in positivo!! Da quando ho assunto per la prima volta insieme una compressa intera di ritalin mi sono sentito cambiare dentro, mi sono sentito lucido, vivo come non mai.
Ciò che voglio chiedere a voi dottori e se secondo voi è giusta come terapia visti i beneifici che sto riscontrando e quale psicoterapia affianchereste ad una diagnosi o terapia del genere (ho dimenticato di chiederlo allo psichiatra)
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ADHD e metilfenidato tornano come combinazione, perché dice "Off-label" ? Solo per l'età maggiore o minore di 18 anni ?
Se qualcuno ritiene indicata una psicoterapia, automaticamente dovrebbe aver indicato quale, altrimenti sarebbe come dire: lei avrebbe bisogno di una medicina, così, in generale.
Se qualcuno ritiene indicata una psicoterapia, automaticamente dovrebbe aver indicato quale, altrimenti sarebbe come dire: lei avrebbe bisogno di una medicina, così, in generale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la veloce risposta,
Si dico off label perché il ritalin di solito non è indicato per adulti mentre più indicato è lo strattera (così mi ha detto lo psichiatra, poi se non è vero mi corregga) tuttavia il dottore affermava che strattera non aiutasse poi così tanto e ci dobbiamo rivedere a fine mese, per discutere degli effetti del ritalin e proseguire poi, ero qui per chiedere quale tipo di psicoterapia fosse più indicata per l’adhd negli adulti, anche per avere un altro parere oltre a quello del mio psichiatra per quanto riguarda la psicoterapia, grazie mille ancora e buona serata
Si dico off label perché il ritalin di solito non è indicato per adulti mentre più indicato è lo strattera (così mi ha detto lo psichiatra, poi se non è vero mi corregga) tuttavia il dottore affermava che strattera non aiutasse poi così tanto e ci dobbiamo rivedere a fine mese, per discutere degli effetti del ritalin e proseguire poi, ero qui per chiedere quale tipo di psicoterapia fosse più indicata per l’adhd negli adulti, anche per avere un altro parere oltre a quello del mio psichiatra per quanto riguarda la psicoterapia, grazie mille ancora e buona serata
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Si, ma che c'entra la burocrazia con la scienza ?
Le dipendenze, alcune, hanno loro cure, non mi risulta quella però. A quale dipendenza si riferisce ?
Le dipendenze, alcune, hanno loro cure, non mi risulta quella però. A quale dipendenza si riferisce ?
Dr.Matteo Pacini
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[#5]
Utente
Dipendenza da marijuana e benzodiazepine, si crede che l’origine delle mie dipendenze siano alcuni traumi non risolti dell’infanzia e che risolvendo quelli si risolva la dipendenza e fin qui ci siamo però io sempre molto scettico con la nuova terapia farmacologica. Non mi tornano per niente alcune prescrizioni del mio psichiatra, ad esempio stabilizzanti del tono dell’umore(depakin) possono servire realmente in un quadro di dipendenze? Non vanno usati per il disturbo bipolare? Il dottore parlava anche di antipsicotici???????? Non servono per la schizofrenia??? Non mi convince. cercherò un nuovo consulto.
Grazie sempre a lei dottore per la risposta
Grazie sempre a lei dottore per la risposta
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L'origine delle dipendenze è l'uso di sostanze. L'origine dell'uso se mai può essere una dinamica psicologica.. La dipendenza da marijuana è un'entità poco probabile, di solito si tratta di un uso abituale.
Gli stabilizzanti dell'umore sono utilizzati come anti-impulsivi nelle dipendenze, ma non è detto che funzionino. Dipende cosa e in quale dipendenza. Gli antipsicotici anche, specie nell'uso di marijuana si usano per contrastare alcuni sintomi, indotti dalla marijuana appunto.
La diagnosi di dipendenza va fatta bene, non si tratta solo di stabilire che uno usa spesso e pesantemente. QUella da BDZ può avere cure specifiche. L'altra al momento non ha cure prestabilite, ma raramente appunto si tratta di dipendenza.
Gli stabilizzanti dell'umore sono utilizzati come anti-impulsivi nelle dipendenze, ma non è detto che funzionino. Dipende cosa e in quale dipendenza. Gli antipsicotici anche, specie nell'uso di marijuana si usano per contrastare alcuni sintomi, indotti dalla marijuana appunto.
La diagnosi di dipendenza va fatta bene, non si tratta solo di stabilire che uno usa spesso e pesantemente. QUella da BDZ può avere cure specifiche. L'altra al momento non ha cure prestabilite, ma raramente appunto si tratta di dipendenza.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie mille dottore, è stato estremamente chiaro e gentile, ho prenotato comunque un altro consulto per un altro parere anche per avere un quadro più completo e trovare la terapia più efficace, le auguro una buona giornata, inoltre lo psichiatra adhd (dove sono in cura da un po’) ha deciso di sostituire ritalin con medikinet, vi dico la verità stavo iniziando ad avere problemi con ritalin poiché il suo effetto svaniva veramente in pochissimo tempo (massimo 3 ore) il dottore dice che questo è a rilascio prolungato,inizierò domani la nuova terapia sperando bene prima del nuovo consulto! Grazie.
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Utente
Inoltre dottore volevo chiederle se per caso fa visite online, ho letto il suo curriculum ed è proprio specializzato in tutti i miei problemi, ho trovato varie sedi ma nessuna voce per quanto riguarda le visite online e purtroppo mi trovo al sud dove non si trova granché penso che lei sappia, buona giornata.
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Sì, le visite online sono possibili.
Dr.Matteo Pacini
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No, lo possono prescrivere i centri autorizzati, che non c'entra nulla con gli psichiatri specializzati. Uno può essere anche espertissimo in adhd in teoria, ma se non è autorizzato in quanto medico di uno dei centri (o da essi autorizzato), non può.
Questo è il risultato di una politica sull'adhd e sul metilfenidato che niente hanno di scientifico, ma hanno dato questo risultato al momento.
Questo è il risultato di una politica sull'adhd e sul metilfenidato che niente hanno di scientifico, ma hanno dato questo risultato al momento.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.6k visite dal 12/11/2021.
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Approfondimento su Ansia
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