Xanax e confusione mentale
Buonasera,
La scorsa settimana ho avuto diversi episodi di attacchi di panico (al ristorante, al supermercato, allo sportello del bancomat, ecc MAI A casa o esempio portando a spasso il cane, quindi solo in contesti sociali svariati) che mi hanno obbligata a rivolgermi al mio medico curante per avere un aiuto farmacologico per affrontare le faccende di tutti i giorni (es.
Fare la spesa) oltre alla prescrizione di una psicoterapia, che inizierò a gennaio.
Mi è stato prescritto alprazolam 0.75mg, 10 gocce x 3 volte al giorno ma il mio medico mi ha detto di valutare la mia tolleranza al farmaco e di comune accordo ho diminuito la dose a 5 gocce (10 mi davano troppa sonnolenza durante il giorno).
Il problema è questo: è normale che (soprattutto la sera, verso l'ora di cena) mi senta stordita?
Ho confusione mentale, sbalzi di umore (passo dall'essere tranquilla all'essere arrabbiata in pochi secondi e viceversa), ho difficoltà a concentrarmi e quando sto affrontando un discorso in parte mi dimentico cosa stavo dicendo... dipende dal farmaco che mi sta causando effetti indesiderati o dipende dall'ansia?
Premetto che ho deciso di utilizzare ansiolitici SOLO per tamponare gli attacchi di panico che mi impedivano di fare molte cose (mentre in casa stavo bene) ma ero gia intenzionata a ricorrere principalmente alla psicoterapia perché ho alle spalle anni molto difficili; ho perso i genitori in pochi anni (sono giovane), ho avuto problemi in famiglia e non parlo con nessuno di loro, convivo da anni e va tutto bene ma la famiglia del mio compagno abita in un'altra regione e lui viaggia molto per lavoro e perciò soffro molto la solitudine... lo stato di ansia dipende pertanto sia dai miei traumi pregressi (a causa della morte dei miei mi era stato diagnosticato un Disturbo da stress post traumatico) sia dalle discussioni familiari (che mi hanno fatta sentire rifiutata) sia dalla preoccupazione costante del dover affrontare gli eventuali problemi di tutti i giorni senza poter chiedere aiuto immediato a nessuno.
Probabilmente il mio è stato un piccolo crollo mentale sfociato con attacchi di panicp... però mi chiedo, la confusione è causata dalla terapia o dall'ansia?
Se l'effetto del farmaco è questo, forse dovrei assumerlo SOLO al bisogno...
La scorsa settimana ho avuto diversi episodi di attacchi di panico (al ristorante, al supermercato, allo sportello del bancomat, ecc MAI A casa o esempio portando a spasso il cane, quindi solo in contesti sociali svariati) che mi hanno obbligata a rivolgermi al mio medico curante per avere un aiuto farmacologico per affrontare le faccende di tutti i giorni (es.
Fare la spesa) oltre alla prescrizione di una psicoterapia, che inizierò a gennaio.
Mi è stato prescritto alprazolam 0.75mg, 10 gocce x 3 volte al giorno ma il mio medico mi ha detto di valutare la mia tolleranza al farmaco e di comune accordo ho diminuito la dose a 5 gocce (10 mi davano troppa sonnolenza durante il giorno).
Il problema è questo: è normale che (soprattutto la sera, verso l'ora di cena) mi senta stordita?
Ho confusione mentale, sbalzi di umore (passo dall'essere tranquilla all'essere arrabbiata in pochi secondi e viceversa), ho difficoltà a concentrarmi e quando sto affrontando un discorso in parte mi dimentico cosa stavo dicendo... dipende dal farmaco che mi sta causando effetti indesiderati o dipende dall'ansia?
Premetto che ho deciso di utilizzare ansiolitici SOLO per tamponare gli attacchi di panico che mi impedivano di fare molte cose (mentre in casa stavo bene) ma ero gia intenzionata a ricorrere principalmente alla psicoterapia perché ho alle spalle anni molto difficili; ho perso i genitori in pochi anni (sono giovane), ho avuto problemi in famiglia e non parlo con nessuno di loro, convivo da anni e va tutto bene ma la famiglia del mio compagno abita in un'altra regione e lui viaggia molto per lavoro e perciò soffro molto la solitudine... lo stato di ansia dipende pertanto sia dai miei traumi pregressi (a causa della morte dei miei mi era stato diagnosticato un Disturbo da stress post traumatico) sia dalle discussioni familiari (che mi hanno fatta sentire rifiutata) sia dalla preoccupazione costante del dover affrontare gli eventuali problemi di tutti i giorni senza poter chiedere aiuto immediato a nessuno.
Probabilmente il mio è stato un piccolo crollo mentale sfociato con attacchi di panicp... però mi chiedo, la confusione è causata dalla terapia o dall'ansia?
Se l'effetto del farmaco è questo, forse dovrei assumerlo SOLO al bisogno...
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Intanto la questione andrebbe inquadrata al di là delle sue considerazioni personali da uno specialista.
La linea di trattamento potrà essere scelta dallo stesso una volta compresa la condizione patologica in cui versa.
I sintomi che descrive possono dipendere da entrambe le situazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La linea di trattamento potrà essere scelta dallo stesso una volta compresa la condizione patologica in cui versa.
I sintomi che descrive possono dipendere da entrambe le situazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 11/11/2021.
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