Problema confusione ,tristezza e preoccupazione(Zoloft)
Salve a tutti, dopo una ricaduta in depressione questa estate ho cominciato ad assumere zoloft 50, dopo un mese non ha dato i suoi frutti.
Effetti collaterali nausea e sonnolenza dopo qualche ora al risveglio che mi portava a rimettermi a letto.
Dopo un mese aumento di 50 e arrivo a 100.
Effetti collaterali terribili per le prime settimane nausea, angoscia forte, peggioramento dell'umore, niente voglia di mangiare.
L'unico modo per uscirne era una corsetta che migliorava il mio umore alla sera.
Il giorno e la sera erano come fossero due giorni diversi.
Mattina terribile, sera ripresa grazie ad attività fisica e poi di nuovo il loop.
Finalmente dopo un mese a parte la sonnolenza che è diminuita sono tornato a stare relativamente bene.
Il mio umore migliora, scompare l'angoscia e ritorna la voglia di fare qualcosa che non fosse stare sdraiato come studiare o interessarmi ad hobby.
L'effetto è durato da metà settembre a metà ottobre.
Già a fine ottobre avverto più tristezza ma niente di paragonabile al punto di partenza.
Mi è stato detto di aumentare altri 50 zoloft ma ho una paura terribile dal momento che il mio specialista nega l'evidenza di tali effetti collaterali.
Ancora non ho iniziato ad assumere 150, anche perchè negli ultimi giorni a distanza dall'ultima visita continuo ad avere sonnolenza non riesco a studiare e concentrarmi.
Spesso muovo le gambe e mi perdo nei social.
Prendo 0, 5 En la sera.
Xanax in sospensione.
Negli ultimi giorni in tarda serata ho avuto debolezza forte nel pomeriggio, e il mio medico mi ha prescritto analisi del sangue delle quali ancora aspetto l'esito.
Io dovrei studiare, ma tra sonnolenza e forte distrazione non riesco.
Da qualche settimana ho la testa tra le nuvole e sono più confuso e triste, anche nervoso.
Passano i giorni e non riesco a studiare.
Sono anche in cura con psicologo e a volte tocchiamo corde legate a sessualità e depressione ma eventuali condizionamenti dovrebbero sparire poco dopo.
So benissimo che qui non si fanno consulti medici o prescrizioni che spettano di presenza con un medico qualificato.
Ma avrei bisogno di pareri ulteriori.
Perchè sminuire la gravità degli effetti collaterali secondo voi?
Se aumentassi gradualmente a 25 mg a volta sarebbe meglio forse?
Al momento aspetto le analisi del sangue e lo specialista in psichiatria è assente... So benissimo però che in caso di aumento la sonnolenza aumenterà e forse ritornerò ad avere effetti collaterali importanti.
Io dovrei studiare però, ed essere attivo la mattina come un adulto normale, sono già parecchio indietro non potrei permettermi di stare a letto da mattina a sera per un mese.
Ritornare ad avere quegli effetti isolandomi per un mese mi porterebbe rabbia e annullerebbe possibili miglioramenti in ambito sociale.
Pareri?
Effetti collaterali nausea e sonnolenza dopo qualche ora al risveglio che mi portava a rimettermi a letto.
Dopo un mese aumento di 50 e arrivo a 100.
Effetti collaterali terribili per le prime settimane nausea, angoscia forte, peggioramento dell'umore, niente voglia di mangiare.
L'unico modo per uscirne era una corsetta che migliorava il mio umore alla sera.
Il giorno e la sera erano come fossero due giorni diversi.
Mattina terribile, sera ripresa grazie ad attività fisica e poi di nuovo il loop.
Finalmente dopo un mese a parte la sonnolenza che è diminuita sono tornato a stare relativamente bene.
Il mio umore migliora, scompare l'angoscia e ritorna la voglia di fare qualcosa che non fosse stare sdraiato come studiare o interessarmi ad hobby.
L'effetto è durato da metà settembre a metà ottobre.
Già a fine ottobre avverto più tristezza ma niente di paragonabile al punto di partenza.
Mi è stato detto di aumentare altri 50 zoloft ma ho una paura terribile dal momento che il mio specialista nega l'evidenza di tali effetti collaterali.
Ancora non ho iniziato ad assumere 150, anche perchè negli ultimi giorni a distanza dall'ultima visita continuo ad avere sonnolenza non riesco a studiare e concentrarmi.
Spesso muovo le gambe e mi perdo nei social.
Prendo 0, 5 En la sera.
Xanax in sospensione.
Negli ultimi giorni in tarda serata ho avuto debolezza forte nel pomeriggio, e il mio medico mi ha prescritto analisi del sangue delle quali ancora aspetto l'esito.
Io dovrei studiare, ma tra sonnolenza e forte distrazione non riesco.
Da qualche settimana ho la testa tra le nuvole e sono più confuso e triste, anche nervoso.
Passano i giorni e non riesco a studiare.
Sono anche in cura con psicologo e a volte tocchiamo corde legate a sessualità e depressione ma eventuali condizionamenti dovrebbero sparire poco dopo.
So benissimo che qui non si fanno consulti medici o prescrizioni che spettano di presenza con un medico qualificato.
Ma avrei bisogno di pareri ulteriori.
Perchè sminuire la gravità degli effetti collaterali secondo voi?
Se aumentassi gradualmente a 25 mg a volta sarebbe meglio forse?
Al momento aspetto le analisi del sangue e lo specialista in psichiatria è assente... So benissimo però che in caso di aumento la sonnolenza aumenterà e forse ritornerò ad avere effetti collaterali importanti.
Io dovrei studiare però, ed essere attivo la mattina come un adulto normale, sono già parecchio indietro non potrei permettermi di stare a letto da mattina a sera per un mese.
Ritornare ad avere quegli effetti isolandomi per un mese mi porterebbe rabbia e annullerebbe possibili miglioramenti in ambito sociale.
Pareri?
[#1]
Per una variazione terapeutica deve fare riferimento al suo specialista
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile dottore,
che devo consultare il mio specialista era già chiaro. La terapia prescritta è una ed è 150 a cui devo arrivare. Non mi pare di aver chiesto nessun altra prescrizione. Ma ci sono altre domande alle quali lei non può/ non vuole rispondere.
Non è la prima volta che risponde in questo modo. La ringrazio, ma non è stato di aiuto.
Distinti saluti.
che devo consultare il mio specialista era già chiaro. La terapia prescritta è una ed è 150 a cui devo arrivare. Non mi pare di aver chiesto nessun altra prescrizione. Ma ci sono altre domande alle quali lei non può/ non vuole rispondere.
Non è la prima volta che risponde in questo modo. La ringrazio, ma non è stato di aiuto.
Distinti saluti.
[#3]
Non so perché debba sostenere cose non vere.
Se rileggesse le domande ne comprenderebbe il contenuto non valutabile on line.
"Perchè sminuire la gravità degli effetti collaterali secondo voi?"
a questa domanda chi le può rispondere se non la persona che la segue? Può un'altra persona sostenere che gli effetti collaterali siano stati sminuiti sulla base della sua considerazione personale?
"Se aumentassi gradualmente a 25 mg a volta sarebbe meglio forse?"
E' una richiesta di suggerimento su come fare variazioni in modo indipendente?
E' ovvio che né io né altri possiamo rispondere a cosa sarebbe meglio se facesse un aumento sulla base di una sua considerazione poiché non condivide la prescrizione di aumento di 50mg?
Se ritiene che il suo specialista non la segua in modo adeguato può cambiare specialista, però non può fare domande che non sono consentite ma le fa lo stesso perché mette in premessa "So benissimo che qui non si fanno consulti medici o prescrizioni che spettano di presenza con un medico qualificato."
Poi possiamo girarci intorno ma non prendiamoci in giro e soprattutto evitiamo di dare giudizi del tipo "Ma ci sono altre domande alle quali lei non può/ non vuole rispondere. Non è la prima volta che risponde in questo modo", poiché sono sufficientemente esperto quale consulente di Medicitalia da leggere tra le righe ciò che non si legge.
Saluti
Se rileggesse le domande ne comprenderebbe il contenuto non valutabile on line.
"Perchè sminuire la gravità degli effetti collaterali secondo voi?"
a questa domanda chi le può rispondere se non la persona che la segue? Può un'altra persona sostenere che gli effetti collaterali siano stati sminuiti sulla base della sua considerazione personale?
"Se aumentassi gradualmente a 25 mg a volta sarebbe meglio forse?"
E' una richiesta di suggerimento su come fare variazioni in modo indipendente?
E' ovvio che né io né altri possiamo rispondere a cosa sarebbe meglio se facesse un aumento sulla base di una sua considerazione poiché non condivide la prescrizione di aumento di 50mg?
Se ritiene che il suo specialista non la segua in modo adeguato può cambiare specialista, però non può fare domande che non sono consentite ma le fa lo stesso perché mette in premessa "So benissimo che qui non si fanno consulti medici o prescrizioni che spettano di presenza con un medico qualificato."
Poi possiamo girarci intorno ma non prendiamoci in giro e soprattutto evitiamo di dare giudizi del tipo "Ma ci sono altre domande alle quali lei non può/ non vuole rispondere. Non è la prima volta che risponde in questo modo", poiché sono sufficientemente esperto quale consulente di Medicitalia da leggere tra le righe ciò che non si legge.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 10/11/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.