Neuropatia subentrata in corso di trattamento con antidepressivo
Gentili dottori,
Assumo Elopram da circa un anno per attacchi di panico, da circa 3 mesi ho cominciato ad avere disturbi alla pelle come bruciori, sensazione di freddo, parestesie alle gambe e alterazioni autonomiche (alterazione della peristalsi intestinale, incapacità di svuotare completamente la vescica, infatti a volte devo sforzarmi, ridotto svuotamento gastrico, alterazioni della respirazione con ipoventilazione ecc.
). Sono stato da un neurologo e mi è stata diagnosticata una neuropatia periferica, attraverso una biopsia, con sospetta disautonomia.
Ho fatto mille analisi per la ricerca di tumori, malattie autoimmuni, diabete, ecc, tutte risultate nella norma, il neurologo sospetta che i problemi siano derivate dal farmaco per la connessione temporale e l'assenza di malattie concomitanti.
Crede che sia il farmaco probabilmente abbia causato in me neurotossicità e mi ha invitato a sospendere il farmaco ulteriormente per non aggravare lo sviluppo ulteriore della neuropatia.
Ora non so che fare, posso sostenerlo senza scalaggio?
Ho paura degli effetti della sospensione, posso sospenderlo senza problemi?
È stato lo stesso neurologo all'inizio a prescriverlo per gli attacchi di panico ma vorrei sapere in cosa incorro se lo sospendi bruscamente.
E poi ho letto che purtroppo le neuropatie sono irreversibili, è vero?
Assumo Elopram da circa un anno per attacchi di panico, da circa 3 mesi ho cominciato ad avere disturbi alla pelle come bruciori, sensazione di freddo, parestesie alle gambe e alterazioni autonomiche (alterazione della peristalsi intestinale, incapacità di svuotare completamente la vescica, infatti a volte devo sforzarmi, ridotto svuotamento gastrico, alterazioni della respirazione con ipoventilazione ecc.
). Sono stato da un neurologo e mi è stata diagnosticata una neuropatia periferica, attraverso una biopsia, con sospetta disautonomia.
Ho fatto mille analisi per la ricerca di tumori, malattie autoimmuni, diabete, ecc, tutte risultate nella norma, il neurologo sospetta che i problemi siano derivate dal farmaco per la connessione temporale e l'assenza di malattie concomitanti.
Crede che sia il farmaco probabilmente abbia causato in me neurotossicità e mi ha invitato a sospendere il farmaco ulteriormente per non aggravare lo sviluppo ulteriore della neuropatia.
Ora non so che fare, posso sostenerlo senza scalaggio?
Ho paura degli effetti della sospensione, posso sospenderlo senza problemi?
È stato lo stesso neurologo all'inizio a prescriverlo per gli attacchi di panico ma vorrei sapere in cosa incorro se lo sospendi bruscamente.
E poi ho letto che purtroppo le neuropatie sono irreversibili, è vero?
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La concomitanza temporale (dopo almeno nove mesi di assunzione, tra l'altro) non implica automaticamente una causalità. Spesso le neuropatie compaiono senza che si possa risalire a una causa. Sentirei un secondo parere, preferibilmente presso una clinica neurologica.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 09/11/2021.
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