Mio padre settantenne beve 1litro di vino al giorno

Mio padre ha rovinato la famiglia, non è stato mai presente, almeno non mentalmente, fisicamente a tavola con la sua bottiglia di vino sempre.
Io non riesco più a mangiare a tavola con mia madre e mie sorelle xchè c'è lui che è di una viscidita inspiegabile.
Mia madre poi lo difende che dopo i 3-4 bicchieri di vino esce e quindi li smaltisce.
Ma cosa smaltisce?
Una volta che immetti l'alcol per 50 anni tutti i giorni i danni al cervello ormai li ha fatti!

Ha 71 anni e fa davvero schifo, non sa concentrarsi, evita i confronti e parla di cose che secondo lui fanno ridere, ma che non ci hanno mai fatto evolvere come famiglia, anzi ha creato solo danni alla nostra crescita, mia madre sfogava inconsapevolmente le sue frustrazioni su di noi perché lui se ne sbatteva di tutto e se si interessava scocciava in aggressività, e x noi doveva essere la normalità.

È una delusione, ho cercato di parlargli ma dice che non mi devo azzardare a dire che è ubriacone perché mi butta fuori di casa, idem mia madre.
Mi dice di stare tranquilla che lui non smetterà mai di bere.

Io sto sempre sola e sto cadendo in depressione e non posso chiedere aiuto perché ho paura per il mio futuro e prenderebbero a me per pazza (dato che anche il suo medico di famiglia beve molto).

Quest'uomo in passato ha anche alzato le mani, in più evita qualsiasi responsabilità o confronto, per paura che qualcuno possa contestargli il fatto che beve.
Gli articoli sui comportamenti degli alcolisti sembrano fatti su misura x lui.

Non dico più niente perché continua a confondermi sempre di più e magari anche io in preda alla disperazione potrei bere o prendere psicofarmaci.
Però è di una tristezza... anche il suo medico di famiglia beve e addirittura è mio padre a procurargli ogni settimana il vino.

Questo medico ha un figlio e la moglie, anche lei medico, beve con il marito.
Per assurdo questo impostore di medico si occupa anche di problemi dovuti all'alcolismo.
Potete fare qualcosa?
Non si può vivere in un sistema così schifoso.
Io vivo in un paesino, per favore aiutatemi.

I medici dovrebbero essere sottoposti ogni mese a test per l alcool e droghe, non possono esercitare persone del genere! Infatti il medico in questione non dice nulla sul problema con l'alcol di mio padre, ma anzi lo delega x comprargli il vino anche a lui!

Una damigiana grande da 10 litri a settimana per un medico è tanto, anche se lo beve con la moglie.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
C'è una cosa da capire. La qualità morale di una persona non coincide sovrapponendosi al problema che può avere con il suo cervello. In altre parole: vero che il bere pesantemente e abitualmente produce dei cambiamenti nel cervello di una persona, però moralmente il risultato è variabile. Non tutti sono aggressivi, alcuni riescono perfettamente a funzionare anche a livelli alti, altri no. In questo caso non sappiamo se trattasi di alcolismo, perché la persona non chiede aiuto e non dichiara un problema. Un bevitore abituale di quantità significative non è automaticamente un alcolista. Cosa significa questa distinzione ? Che un alcolista può considerare l'idea di smettere perché gli interesserebbe. Un bevitore potrebbe considerare di cambiare abitudine se ad un certo punto gli dicono che sta avendo problemi di salute, o se fosse incompatibile con il lavoro che fa.

I comportamenti violenti o abusanti sono materia giuridica, per cui su quelli deve se mai valutare altre vie. La convivenza con un soggetto che Lei non gradisce non è obbligatoria se Lei acquisisce una sua autonomia economica, ovviamente. Per quanto concerne le vie mediche, per chiedere un interessamento (a carte scoperte) della asl o del 118 bisognerebbe che la persona avesse comportamenti che mettono in pericolo imminente se o gli altri, e fosse in condizioni da non rendersene conto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini