Terapia insonnia

Salve, scrivo per mio padre che ha 67 anni.
Lo scorso anno è stato ricoverato 15 giorni a causa di un improvviso stato confusionale e gli hanno diagnosticato un'importante encefalopatia vascolare cronica su base ipertensiva.
Inizialmente riusciva a dormire poi pian piano sempre meno fino a passare notte intere sveglio, cosí il neurologo gli ha prescritto il lendormin e a causa di una sempre minor efficacia del farmaco nel tempo siamo arrivati ad oggi che prende 1 lendormin, 13 gocce di Sonirem e 7 gocce di trittico.
Attualmente i suoi sintomi sono depressione, insonnia, psicosi, ansia, vampate di calore e sudorazione, CALO PONDERALE DRASTICO con appetito peró sempre ottimo, stipsi alternata a diarrea, voglia di muoversi in continuazione e un senso di agitazione generale.
Io mi sono dunque insospettito e sotto consiglio del medico stiamo facendo le analisi del sangue generali anche per controllare lo stato della tiroide... La mia domanda è questa: dato che mio padre ha avuto sempre un ottimo fisico e fino a 67 anni non ha mai avuto nessun problema di salute (oltre alla pressione minima alta probabilmente mal curata), potrebbe essere che questo cocktail di farmaci gli abbia alterato in qualche modo il metabolismo e la tiroide?
Vi sembra una terapia giusta?
Dimenticavo, unito a i farmaci sopra elencati per un mese ha preso anche 1 compressa di zarelis e 1 di entact al mattino... attendo vostre notizie, sono molto preoccupato.
grazie di cuore...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Francamente c'è qualcosa che non torna. Se parliamo di uno stato confusionale, cioè disorientamento, deliri e allucinazioni, non torna proprio che ci siano degli antidepressivi (3 insieme in questo caso), i quali possono produrre stati del genere in chi è predisposto. In questo caso c'è una encefalopatia ipertensiva.
In quanto alla tiroide, non c'è nesso in genere. Se mai, se fosse alterata quella (iper) sarebbe non compatibile con gli antidepressivi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve Dottor Matteo Pancini e grazie della risposta. Sono preoccupatissimo. Su indicazione del neurologo, mio padre, diversi giorni fa tolse (dopo averli assunti insieme al resto per 20 giorni) gli antidepressivi presi al mattino... ovvero entact e zarelis. Il cervello cominciò a snebbiarsi, perchè prima con tutti quei farmaci non riusciva proprio a ragionare. Rimase la terapia con 1 compressa di lendormin unita a 13 gocce di sonirem e 7 di trittico. Per i primi giorni dormiva, poi pian piano nel tempo ha iniziato a non dormire piu', al mattino diceva di avere un cerchio attorno alla testa, ed ho iniziato a vederlo strano. Perdeva ogni giorno peso. Il medico di base ci ha detto di continuare con i sonniferi finchè non iniziava un percorso psichiatrico, perchè di quello aveva bisogno. E i giorni sono passati... e mi accorgevo che era sempre piu' strano, ansioso, agitato, con degli accenni di psicosi... poi è sopraggiunto il delirio... ad oggi ha delle crisi veramente serie di delirio dove rivanga eventi del passato e li esaspera inventando cose mai accadute e piangendo in preda a una fortissima depressione...allora io veramente insospettito, ho pensato a degli effetti collaterali di tutto quel mix di psicofarmaci che prende e ho iniziato a levargli gradualmente le gocce di sonirem e di trittico 1 goccia ogni due giorni... il sonno resta sempre instabile come prima, dorme a giorni alterni praticamente... . Ora dopo qualche giorno la perdita di peso magicamente si è arrestata ed invertita e il cerchio alla testa è scomparso, ma restano le crisi di delirio e depressione fortissima, tachicardia, psicosi ansia ecc... Ho prenotato di corsa un'altra risonanza magnetica con mezzo di contrasto perchè l'ultima aveva evidenziato un'encefalopatia ipertensiva con moltissime aree gliotiche nella parte frontale del cervello e il medico vuole vedere se è peggiorata. Poi sempre su consiglio del medico lo portiamo al Gemelli a Roma dove sembra siano unn'eccellenza in neurologia. Non so piu' che fare.... Abbiamo sentito piu' medici e neurologi, uno dice una cosa uno n'altra, lo riempono di farmaci e sta sempre peggio, chi dice di levarli chi di metterli.... Secondo lei come dovrei comportarmi? La terapia che le ho descritto può generare quei sintomi in una persona ansiana di 67 anni?? La ringrazio infinitamente....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Quando c'è l'encefalopatia ipertensiva col danno visibile a occhio nudo e diffuso , i farmaci possono essere provati ma gli effetti non sono quelli previsti nelle diagnosi classiche. In ogni caso, in presenza di questi stati si possono dare farmaci antipsicotici, scegliendone magari che non abbiano effetti motori importanti e non diano ipotensione marcata.
In generale quindi la possibilità di provare terapie anche con farmaci vecchi e classici c'è, partendo dai sintomi del momento e considerando che i farmaci di tipo antidepressivo possono indurre confusione, ma anche alcuni sedativi come lo zolpidem.

Dr.Matteo Pacini
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