Come posso vivere con un ragazzo bipolare
sono insieme da poco tempo con un ragazzo bipolare. Premetto che ora èin cura con il byprex ma sinceramente l'ho scoperto per caso perchè mi sembravano strani i genitori e il suo ambiente ;le sue cure mi sembravano troppo forti per una depressione cosìcch'è ho scoperto che è bipolare. Lui quando è con me dice che è sereno ed io lo vedo allegro. IO sono preoccupatissima. Desidererei sapere se questa malattia è curabile e cosme mi devo comportare. Sono affettivamente legata a lui ma l'idea di vivere con una persona non stabile non ne sarei in grado. grazie.
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Gentile utente,
che sia curabile lo dimostra il fatto che si cura e con Lei è una persona con cui è piacevole stare.
Il farmaco in questione presumo sia zyprexa, ma non capisco da dove ha colto questa diagnosi, che è solo una delle diagnosi per le quali si prescrive questo farmaco.
Non credo esista una soluzione al problema che la preoccupa: se di disturbo bipolare si tratta, ammettiamo di tipo I (ma non è detto) si tratta di un disturbo con fasi ricorrenti che opportunamente trattato può mantenersi stabile in remissione, anche se ovviamente non tutti i casi sono così fortunati. La migliore garanzia da parte della persona è una motivazione a curarsi e il rispetto che gli altri dimostrano per la sua malattia considerandola appunto tale, senza pretendere che non ci sia né perdere di vista la sua natura "biologica".
che sia curabile lo dimostra il fatto che si cura e con Lei è una persona con cui è piacevole stare.
Il farmaco in questione presumo sia zyprexa, ma non capisco da dove ha colto questa diagnosi, che è solo una delle diagnosi per le quali si prescrive questo farmaco.
Non credo esista una soluzione al problema che la preoccupa: se di disturbo bipolare si tratta, ammettiamo di tipo I (ma non è detto) si tratta di un disturbo con fasi ricorrenti che opportunamente trattato può mantenersi stabile in remissione, anche se ovviamente non tutti i casi sono così fortunati. La migliore garanzia da parte della persona è una motivazione a curarsi e il rispetto che gli altri dimostrano per la sua malattia considerandola appunto tale, senza pretendere che non ci sia né perdere di vista la sua natura "biologica".
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
GEntile utente,
il trattamento e' di tipo cronico e la scelta di rimanere o meno con questo ragazzo e' da considerare con ponderazione
il trattamento e' di tipo cronico e la scelta di rimanere o meno con questo ragazzo e' da considerare con ponderazione
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
ringrazio infinitamente .
Non conosco nulla di questa malattia e vorrei informarmi ma so perfettamente che non sarei in grado di vivere con una persona problematica perchè sono soggetta a depressioni. Sono stata per anni a migliorare la mia persona e conosco i miei livelli. Il ragazzo precedente soffriva di alcolismo e prima di iniziare un rapporto sentimentale ho dovuto smettere di frequentarlo perchè mi deprimevo io per primo a vederlo star male.
In questo caso gli voglio molto bene e per la prima volta ho trovato una persona che mi vuol bene sul serio ma la mia paura è il futuro con lui. Per ora non voglio lasciarlo,desidererei conoscere prima tutti gli effetti di questa malattia analizzando tutti i fattori. La mia domanda è questa : come mi devo comportare con lui? normalmente ? forse il mio modo di pormi è sbagliato? lo sto spronando ad avere una vita normale con un lavoretto e degli amici. Le percosse ricevute dall'infanzia possono essere state la causa.?
Non conosco nulla di questa malattia e vorrei informarmi ma so perfettamente che non sarei in grado di vivere con una persona problematica perchè sono soggetta a depressioni. Sono stata per anni a migliorare la mia persona e conosco i miei livelli. Il ragazzo precedente soffriva di alcolismo e prima di iniziare un rapporto sentimentale ho dovuto smettere di frequentarlo perchè mi deprimevo io per primo a vederlo star male.
In questo caso gli voglio molto bene e per la prima volta ho trovato una persona che mi vuol bene sul serio ma la mia paura è il futuro con lui. Per ora non voglio lasciarlo,desidererei conoscere prima tutti gli effetti di questa malattia analizzando tutti i fattori. La mia domanda è questa : come mi devo comportare con lui? normalmente ? forse il mio modo di pormi è sbagliato? lo sto spronando ad avere una vita normale con un lavoretto e degli amici. Le percosse ricevute dall'infanzia possono essere state la causa.?
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gentile ragazza, se lei comincia a comportarsi in modo strano, insolito, indagatore (per scrutare la presenza di eventuali segni di una malattia psicologica) indipendentemente dallo stato reale del suo ragazzo, troverà in quest'ultimo sicuramente qualcosa che la spingerà ancora ad irrigidire il suo atteggiamento dando vita ad un circolo vizioso senza uscita. Si, il suo modo di porsi è sbagliato e deve comportarsi con lui come si comporterebbe con chiunque.
Lei stessa ha detto che vi volete bene e che lo vede allegro ma con un pregiudizio d'avanti agli occhi non andrà certamente lontano. Come le ha detto lo psichiatra è un disturbo che può, con i dovuti trattamenti, mantenersi stabile.
cordialmente
Lei stessa ha detto che vi volete bene e che lo vede allegro ma con un pregiudizio d'avanti agli occhi non andrà certamente lontano. Come le ha detto lo psichiatra è un disturbo che può, con i dovuti trattamenti, mantenersi stabile.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Il disturbo non ha causa nota e unica. Come la maggior parte delle malattie. E' ereditario.
L'alcolismo, se è tale e non abuso di alcol, non guarise miracolosamente da solo, quindi in quel senso sarei meno tranquillo ammesso che non vi sia una cura come per il disturbo bipolare. Ma non è detto che fosse alcolismo.
L'alcolismo, se è tale e non abuso di alcol, non guarise miracolosamente da solo, quindi in quel senso sarei meno tranquillo ammesso che non vi sia una cura come per il disturbo bipolare. Ma non è detto che fosse alcolismo.
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Il disturbo non ha causa nota e unica. Come la maggior parte delle malattie. E' ereditario.
L'alcolismo, se è tale e non abuso di alcol, non guarise miracolosamente da solo, quindi in quel senso sarei meno tranquillo ammesso che non vi sia una cura come per il disturbo bipolare. Ma non è detto che fosse alcolismo.
L'alcolismo, se è tale e non abuso di alcol, non guarise miracolosamente da solo, quindi in quel senso sarei meno tranquillo ammesso che non vi sia una cura come per il disturbo bipolare. Ma non è detto che fosse alcolismo.
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Gentile ragazza, se prima di sapere della malattia del ragazzo si comportava con lui in modo normale, non ci sarebbe motivo per cui non dovrebbe continuare a farlo anche ora. Piuttosto dalle sue parole mi sembra di leggere, comprensibilmente, soprattutto la preoccupazione della domanda: "Ora che so di stare con una persona che ha questo problema, voglio continuare a starci, oppure no?"
E questa è una domanda alla quale solo lei può dare una risposta.
Cordiali saluti
E questa è una domanda alla quale solo lei può dare una risposta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile ragazza, se prima di sapere della malattia del ragazzo si comportava con lui in modo normale, non ci sarebbe motivo per cui non dovrebbe continuare a farlo anche ora. Piuttosto dalle sue parole mi sembra di leggere, comprensibilmente, soprattutto la preoccupazione della domanda: "Ora che so di stare con una persona che ha questo problema, voglio continuare a starci, oppure no?"
E questa è una domanda alla quale solo lei può dare una risposta.
Cordiali saluti
E questa è una domanda alla quale solo lei può dare una risposta.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11.7k visite dal 31/05/2009.
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