Disturbo da panico con severa agorafobia
Buonasera, scrivo in questa sezione, come da oggetto, per confrontarmi sul tipo di terapia farmacologia prescrittami.
Da un anno soffro di panico, prima presente sotto forma di attacchi diradati regrediti poi spontaneamente; da aprile sono ricomparsi in forma più violenta, con agorafobia.
Dopo mesi di sostanziale benessere, si sono sttutturati in modo via via più cronico fino ad impedirmi, da circa un mese, di allontanarmi per oltre 4 km da casa, o di anche fare una per troppo tempo una passeggiata da sola fuori da un perimetro "di sicurezza" che si concentra in prossimità della mia abitazione.
Ho seguito negli scorsi sei mesi una psicoterapia transazionale, che da domani sostituisco con un'altra più mirata ad una risoluzione del mantenimento del mio disturbo.
Essendo il mio caso diventato grave, il mio medico curante mi ha prescritto una benzodiazepina (Xanax), da affiancare alla psicoterapia.
Informandomi, so che i farmaci di elezione per il panico solo gli SSRI e, anche se non ho mai sofferto di depressione, ho timore di svilupparne qualche sintomo a causa del panico che mi impedisce di vivere normalmente le mie giornate.
Ad oggi non manifesto sintomi di depressione, ma solo forte terrore e frustrazione (con sintomi quali tachicardia, tremori, impulso di fuga, timore di morire), quando sto male.
Devo considerare la possibilità di dover assumere a che SSRI o posso stare "tranquilla" e iniziare a prendere Xanax come mi è stato detto?
Mi scuso, ma ho sempre molta preoccupazione, fa parte del mio disturbo ansioso.
Vi ringrazio.
Da un anno soffro di panico, prima presente sotto forma di attacchi diradati regrediti poi spontaneamente; da aprile sono ricomparsi in forma più violenta, con agorafobia.
Dopo mesi di sostanziale benessere, si sono sttutturati in modo via via più cronico fino ad impedirmi, da circa un mese, di allontanarmi per oltre 4 km da casa, o di anche fare una per troppo tempo una passeggiata da sola fuori da un perimetro "di sicurezza" che si concentra in prossimità della mia abitazione.
Ho seguito negli scorsi sei mesi una psicoterapia transazionale, che da domani sostituisco con un'altra più mirata ad una risoluzione del mantenimento del mio disturbo.
Essendo il mio caso diventato grave, il mio medico curante mi ha prescritto una benzodiazepina (Xanax), da affiancare alla psicoterapia.
Informandomi, so che i farmaci di elezione per il panico solo gli SSRI e, anche se non ho mai sofferto di depressione, ho timore di svilupparne qualche sintomo a causa del panico che mi impedisce di vivere normalmente le mie giornate.
Ad oggi non manifesto sintomi di depressione, ma solo forte terrore e frustrazione (con sintomi quali tachicardia, tremori, impulso di fuga, timore di morire), quando sto male.
Devo considerare la possibilità di dover assumere a che SSRI o posso stare "tranquilla" e iniziare a prendere Xanax come mi è stato detto?
Mi scuso, ma ho sempre molta preoccupazione, fa parte del mio disturbo ansioso.
Vi ringrazio.
[#1]
La terapia con le benzodiazepine non è adatta per cui va valutata una terapia appropriata da uno specialista per raggiungere un miglioramento dei sintomi sostanziale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile dottor Ruggiero,
Grazie per la Sua risposta. Mi mobiliterò per la ricerca di uno specialista in psichiatria nella mia zona, sperando in una ripresa completa. Ad oggi non ho ancora iniziato ad assumere Xanax, ma in ogni caso mi è stato sempre detto di non superare le 12 settimane di assunzione, includendo un periodo di graduale diminuzione del dosaggio. Mi auguro che questa indicazione sia corretta.
Un cordiale saluto
Grazie per la Sua risposta. Mi mobiliterò per la ricerca di uno specialista in psichiatria nella mia zona, sperando in una ripresa completa. Ad oggi non ho ancora iniziato ad assumere Xanax, ma in ogni caso mi è stato sempre detto di non superare le 12 settimane di assunzione, includendo un periodo di graduale diminuzione del dosaggio. Mi auguro che questa indicazione sia corretta.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 18/10/2021.
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