Che vuol dire dissociazione?
Buongiorno, scusate se non scriverò proprio i dettagli ma se no mi si riconoscerebbe.
Parlando alcune volte con lo psichiatra è venuto fuori che ho dei momenti di dissociazione.
In effetti ho sempre fantasticato molto, anche perché la realtà era abbastanza squallida.
La situazione è poi peggiorata in quanto ho cominciato a creare vere e proprie figure indipendenti dentro di me, con cui discutevo e da cui mi facevo consolare, finché una è diventata meno simpatica e ha cominciato a dirmi di fare atti autolesivi proprio in momenti in cui ero fragile.
Poi mi è venuto il dubbio se i sintomi dissociativi di cui mi parla lo psichiatra sono gli stessi di cui mi parlerebbe lo psicologo (quelli da trauma) o se sono sintomi di problemi diversi, magari neurologici (non ho una memoria di ferro diciamo).
Se mi risponderete, grazie.
Parlando alcune volte con lo psichiatra è venuto fuori che ho dei momenti di dissociazione.
In effetti ho sempre fantasticato molto, anche perché la realtà era abbastanza squallida.
La situazione è poi peggiorata in quanto ho cominciato a creare vere e proprie figure indipendenti dentro di me, con cui discutevo e da cui mi facevo consolare, finché una è diventata meno simpatica e ha cominciato a dirmi di fare atti autolesivi proprio in momenti in cui ero fragile.
Poi mi è venuto il dubbio se i sintomi dissociativi di cui mi parla lo psichiatra sono gli stessi di cui mi parlerebbe lo psicologo (quelli da trauma) o se sono sintomi di problemi diversi, magari neurologici (non ho una memoria di ferro diciamo).
Se mi risponderete, grazie.
[#1]
Detta così parrebbe che non viva il prodotto della sua mente come interno ma esterno, cioè interagisce con un'altra entità come se non fosse un prodotto del suo cervello ma una cosa che da fuori comunica con Lei. In questo senso ha a che fare con la psicosi, e non con la dissociazione del disturbo post-traumatico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Grazie di avermi risposto così velocemente! La differenza tra le due cose è che non si capisce cosa è esterno e cosa è interno nella psicosi e nella dissociazione del trauma si? Io so che sono sempre io, ma c'è un bel po' di conflitto, non sono proprio liberissima di fare quello che mi pare. Ci sono altri aspetti tipici di un discorso ma non dell'altro, per capire?
[#3]
Nella dissociazione del trauma si rivivono le cose come se affettivamente accadessero "ora", in alcuni casi anche in maniera vivida, cioè avendo in mente immagini, suoni, frasi etc, però consci che si tratta di un'esperienza vissuta. Certo, si può sovrapporre alla realtà, per analogia, per cui si vive come se si stesse rivivendo quella situazione, con le stesse reazioni, calati negli stessi ragionamenti, sentimenti etc.
Nella psicosi non c'entra il ricordo o il trauma, si vive una cosa prodotta dal cervello che risulta però letta come fosse un evento esterno.
Nella psicosi non c'entra il ricordo o il trauma, si vive una cosa prodotta dal cervello che risulta però letta come fosse un evento esterno.
[#5]
Ex utente
Dottore, mi scusi, pensa che non poter scappare e non poter parlare causi la dissociazione o c'è una cosa che parte con lo stress? Dico perché ho la sensazione che in psicoterapia la psicologa ascolti ma non capisca, perché poi non mi risponde a tono. Non saprei chi potrebbe capirmi e anche aiutarmi. Mi sento sempre costretta o in versione spenta o appanicata, ho spesso questi sbalzi di umore quando sono sola e penso al passato, sento proprio delle scariche di adrenalina, non so più se è vero che sono impotente o se è un riverbero.
Dovrei dirlo allo psichiatra?
Dovrei dirlo allo psichiatra?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 11/10/2021.
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